Guerra in Ucraina Zelensky al Parlamento UE: «Putin è piccolo rispetto all'Europa unita»

SDA

19.11.2024 - 12:12

"Vi esorto a non dimenticare mai quanto l'Europa sia capace di raggiungere assieme", ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in videocollegamento.
"Vi esorto a non dimenticare mai quanto l'Europa sia capace di raggiungere assieme", ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in videocollegamento.
Keystone

Il presidente russo Vladimir Putin resta più piccolo rispetto alla forza dell'Europa unita: lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky parlando in videocollegamento al Parlamento europeo in occasione dei 1000 giorni dall'inizio dell'invasione russa.

«L'Ucraina assieme a tutta l'Europa e ai nostri partner in America siamo riusciti non soltanto a evitare che Putin si prendesse l'Ucraina ma anche a difendere la libertà di tutte le nazioni europee. Anche se ha dalla sua parte Kim jong-un e la Corea del Nord, Putin resta più piccolo rispetto alla forza dell'Europa unita. Vi esorto a non dimenticare mai quanto l'Europa sia capace di raggiungere assieme», ha affermato Zelensky.

«Le sanzioni sono essenziali. Assieme abbiamo fatto tanto ma non dobbiamo avere paura di fare di più: alcuni leader europei pensano di vincere le elezioni ma Putin non si fermerà. Bisogna spingere più forte contro la Russia», ha proseguito.

Metsola, con l'Ucraina tutto il tempo necessario

In precedenza la presidente dell'Europarlamento Roberta Metsola, nel suo intervento di apertura della sessione plenaria speciale dedicata ai 1000 giorni dell'invasione russa dell'Ucraina, ha dichiarato che «oggi ricordiamo i 1000 giorni da quando la Russia ha scatenato la sua brutale invasione dell'Ucraina. 1000 giorni di terrore, sofferenza e perdite inimmaginabili. 1000 giorni di coraggio, resilienza e spirito indistruttibile. Per 1000 giorni il popolo ucraino – e tu, presidente Zelensky – lo hanno mostrato al mondo com'è il vero coraggio. Ti sei alzato in piedi, rifiutandoti di spezzarti. La tua gente è un ispirazione per tutti coloro che apprezzano la libertà in tutto il mondo».

«Questo è un attacco non solo all'Ucraina ma all'ordine basato sulle regole. Un attacco ai nostri valori, al nostro modo di vivere. Pace, democrazia e libertà: questa è la posta in gioco», ha detto Metsola.

«Riconosciamo il sacrificio che il popolo ucraino sta sopportando, non solo per se stesso, ma per tutti noi. Sarò per sempre orgoglioso del fatto che questo Parlamento abbia guidato la carica nel sostenere l'Ucraina con assistenza politica, finanziaria, umanitaria e militare. Sosterremo sempre la pace, una vera pace basata sulla giustizia, sulla dignità e sul concetto di 'niente sull'Ucraina senza l'Ucraina'. Questo è il motivo per cui abbiamo imposto dure sanzioni alla Russia e chiediamo di andare ancora oltre per colpire la macchina da guerra della Russia. Questo è il motivo per cui siamo stati i primi a chiedere il giusto posto dell'Ucraina all'interno della nostra Unione europea. Ecco perché eravamo lì, sul campo a Kiev, solo un paio di settimane dopo che iniziò l'invasione», ha affermato Metsola.

«Oggi inviamo un messaggio chiaro e semplice: siamo con l'Ucraina, fino alla libertà, fino alla vera pace. Per tutto il tempo necessario. Slava ukraini».

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