Guerra in Ucraina Sunak, a Kiev, promette a Zelensky anche i droni

SDA

12.1.2024 - 16:29

Durante la visita, Sunak e Zelensky hanno sottoscritto poi un patto bilaterale militare, definito "storico" e senza precedenti.
Durante la visita, Sunak e Zelensky hanno sottoscritto poi un patto bilaterale militare, definito "storico" e senza precedenti.
Keystone

Sale a 2,5 miliardi di sterline (200 milioni più di quanto promesso nei mesi scorsi, poco più di 2,7 miliardi di franchi) l'ammontare dei prossimi aiuti bellici che il Regno Unito intende destinare all'Ucraina.

Il totale s'impenna ora fino a 12 miliardi dall'inizio della guerra con la Russia quasi due anni fa. Lo sottolineano i media britannici, citando il consuntivo tracciato oggi dal premier conservatore Rishi Sunak, a Kiev, a conclusione dell'ennesima visita a Kiev e di un vertice con il presidente Volodymyr Zelensky.

Il pacchetto, ha sottolineato Sunak comprende «centinaia di droni», che Londra promette di consegnare nei prossimi mesi nell'ambito «del più grande impegno mai assunto» nella fornitura di questo tipo di armamento.

Si tratta di «un segnale forte» rivolto sia a Kiev sia a Mosca, ha sottolineato il primo ministro Tory, sullo sfondo di un un'iniziativa che secondo diversi analisti mira a coprire in parte i buchi aperti dal congelamento recente degli aiuti militari Usa, a pungolare ulteriori sforzi finanziari anche da parte degli altri maggiori alleati Nato europei e ad assicurare un afflusso massiccio di armi quanto meno per la fase di transizione prossima ventura: in attesa di una possibile revisione futura – da parte del grande partner americano – delle linee guida della strategia occidentale verso l'Ucraina.

Durante la visita, Sunak e Zelensky hanno sottoscritto poi un patto bilaterale militare, definito «storico» e senza precedenti, tale da assicurare forme di garanzia britannica a Kiev ancor prima di un possibile ingresso ucraino nella Nato.

Londra nei mesi scorsi aveva già fornito all'Ucraina, in anticipo su altri alleati, armi offensive di peso come batterie di missili Storm Shadow e un contingente di carri armati Challenger 2: mezzi che non sono peraltro bastati ad assicurare il successo della controffensiva annunciata a suo tempo da Kiev, né a fermare la ripresa di una successiva graduale avanzata russa.