Guerra in Ucraina Profughi con figli autistici: «Dove troviamo aiuto?»

SDA

23.4.2022 - 13:14

Un sito per le famiglia ucraina con bambini autistici
Un sito per le famiglia ucraina con bambini autistici
Keystone

Tra i milioni di persone costrette alla fuga, ce ne sono migliaia a cui questo cambiamento forzato, inatteso e repentino crea più problemi: bambini ma anche adulti con disturbi dello spettro autistico, per i quali le abitudini sono essenziali.

Le loro famiglie non sanno come trovare supporto nelle città che le accolgono, se ci sono servizi per l'autismo e terapisti che parlano ucraino. A queste domande prova a rispondere il gruppo Facebook «Ukraine autism help», a cui più di tremila persone si sono già iscritte in cerca di aiuto.

Il gruppo è stato creato da Iryna Sergiyenko, direttrice della fondazione che fino a due mesi fa gestiva un asilo per 30 bambini autistici a Kiev. Dal 24 febbraio quell'edificio color pesca è diventato un rifugio e un magazzino per stipare il cibo. Così Iryna – racconta il sito Spectrum dedicato all'autismo – ora cerca di aiutare le famiglie che si trovano in Paesi stranieri.

Nel gruppo Facebook arrivano messaggi dalla Repubblica Ceca e dalla Germania, ma anche dal Canada e dagli Stati Uniti: si cercano informazioni sula presenza di centri specializzati gratuiti, logopedisti, terapeuti e sui percorsi burocratici per averne accesso. C'è anche chi si offre di inviare giocattoli sensoriali e cuffie anti-rumore, e chi come Molly Ola Pinney, la fondatrice dell'organizzazione americana Global Autism Project, mette a disposizione alloggio, servizi e materiali nei 20 Stati in cui opera.

C'è insomma una mobilitazione dal basso che attraversa i confini, anche se non sembra sufficiente a rispondere ai bisogni. «Facciamo quello che possiamo – dice Iryna – ma sembra che non sia mai abbastanza».

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