Ucraina Il governatore: «559 civili a Soledar ma impossibile sfollarli»

Oltre 500 civili sono rimasti a Soledar, tra cui 15 bambini, ed è impossibile evacuarli a causa dei combattimenti in corso: lo ha detto alla tv di Stato ucraina il governatore della regione di Donetsk, Pavlo Kyrylenko, come riportano i media internazionali.

La cittadina mineraria, che prima della guerra aveva una popolazione di circa 10'500 abitanti e oggi ne ha appena 559, secondo Kyrylenko, è teatro di pesanti combattimenti mentre le truppe russe e i mercenari del Gruppo Wagner tentano di accerchiare Bakhmut, 10 km a sud, che da settembre è al centro delle operazioni offensive russe.

Le immagini satellitari scattate da Maxar Technologies rivelano che Soledar è rasa al suolo. Le fotografie, pubblicate su Twitter, mostrano la città nell'agosto 2022 e la situazione adesso con palazzi completamente distrutti, crateri prodotti da missili in un paesaggio apocalittico.

Una battaglia molto dura

La viceministra della difesa ucraina Hanna Malyar, citata da Unian, riferisce che «oggi gli ingressi in città sono disseminati dei corpi dei soldati di Putin uccisi ma i russi si muovono direttamente sui corpi dei loro soldati caduti».

A suo dire proseguono gli aspri combattimenti nell'area di Soledar e il nemico tenta senza successo di sfondare le difese subendo perdite significative. «Nonostante la difficile situazione, i soldati ucraini stanno combattendo disperatamente. Il nemico sta cercando senza successo di catturare Soledar», afferma Malyar.

Secondo quanto indicato dallo Stato Maggiore delle forze armate ucraine su Facebook, come riporta Ukrinform, le forze ucraine hanno ucciso ieri più di 100 soldati russi vicino alla città di Soledar.

Da parte loro le milizie dell'autoproclamata Repubblica di Donetsk, citate dall'agenzia Tass, sostengono che a Soledar rimangono ancora solo alcune «sacche di resistenza» delle forze di Kiev, mentre le truppe russe hanno già preso il controllo totale dei quartieri occidentali.

SDA