Stati UnitiTrump e Musk affondano la legge anti shutdown: «È un tradimento del nostro Paese»
SDA
19.12.2024 - 19:43
A Washington è ufficiosamente iniziata l'era di Donald Trump e Elon Musk. Nel giro di poche ore e qualche post minaccioso, il first buddy prima e il presidente eletto poi hanno spazzato via l'accordo bipartisan per evitare la paralisi parziale del governo a partire da sabato, faticosamente negoziato dallo speaker della Camera Mike Johnson che ora si trova nei guai.
Keystone-SDA
19.12.2024, 19:43
20.12.2024, 07:58
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Il vero artefice del caos è stato l'uomo più ricco del mondo che, in qualità di neo segretario al dipartimento per l'efficienza governativa, ha iniziato ad attaccare la legge e fare pressioni sui repubblicani a Capitol Hill minacciandoli perfino di essere esclusi dalle prossime elezioni di midterm nel 2026.
«Non deve essere approvata, è piena di sprechi», ha esordito su X dando il via a una cinquantina di post martellanti.
Passa qualche ora e anche Donald Trump boccia l'accordo bipartisan che stanzia oltre 100 miliardi di dollari per i disastri naturali e gli agricoltori nel disegno di legge per finanziare il governo fino a marzo.
«Diventate intelligenti e duri»
«È un tradimento del nostro Paese», ha affermato il presidente eletto in una dichiarazione congiunta con il suo vice J.D. Vance esortando i repubblicani a «diventare intelligenti e duri. Se i democratici minacciano di chiudere il governo a meno che non diamo loro tutto ciò che vogliono, allora bisogna scoprire il loro bluff».
«L'unico modo per farlo – ha dettato – è con una legge di finanziamento temporanea senza regali ai democratici, combinata con un aumento del tetto del debito».
Per i democratici Musk è il «presidente ombra»
La cronologia delle pressioni – prima Musk, solo in seguito il presidente eletto – ha offerto la sponda agli attacchi dei dem, che hanno definito l'uomo più ricco del mondo il vero «presidente ombra» e hanno accusato Trump di aver adottato lo stile del patron di Tesla, che «prende rischi e fa esplodere le cose».
Tagliare sugli aiuti per calamità e agricoltura
A questo punto spetterà a Johnson trovare una soluzione nelle prossime ore. Lo speaker ha tenuto per tutto il giorno una serie di consultazioni frenetiche con i repubblicani del Congresso alla ricerca di un piano B.
Secondo Politico, l'idea di Johnson sarebbe di eliminare oltre 100 miliardi di dollari in aiuti per calamità più altri 30 per gli agricoltori e di approvare invece un provvedimento ponte snello, per poi occuparsi delle altre questioni nel nuovo anno.
Vittoria giudiziaria per Trump
Intanto, il presidente eletto ha incassato un'altra vittoria giudiziaria con la rimozione della procuratrice Fani Willis dal procedimento per il tentativo di sovvertire il risultato delle elezioni 2020 in Georgia, un decisione che probabilmente porterà alla chiusura del caso.
Dopo un processo sotto i riflettori per un presunto conflitto d'interessi dovuto alla relazione segreta con Nathan Wade, l'uomo che lei stessa aveva nominato procuratore speciale nel procedimento contro il tycoon, Willis era stata salvata da una sentenza in suo favore ma la Corte d'appello ha ribaltato la decisione.
Quello in Georgia è l'ultimo processo contro Trump ancora in piedi dopo che il procuratore speciale Jack Smith ha archiviato quello per le carte segrete a Mar-a-Lago e l'insurrezione del 6 gennaio 2021, mentre la sentenza per il caso dei pagamenti alla pornostar Stormy Daniels è stata rinviata indefinitamente a New York, nonostante una giuria abbia riconosciuto il presidente eletto colpevole.