Leggi sull'immigrazione Il Tribunale di Roma rimanda in Italia i 12 migranti portati in Albania

SDA

18.10.2024 - 16:44

Il centro per migranti di Gjader, in Albania
Il centro per migranti di Gjader, in Albania
Keystone

La sezione per i diritti della persona e immigrazione del tribunale di Roma non ha convalidato nessuno dei trattenimenti nei confronti di 12 migranti all'interno del centro italiano di permanenza per il rimpatrio di Gjader in Albania. Dovranno tornare in Italia.

Per i giudici della sezione «il diniego della convalida dei trattenimenti nelle strutture ed aree albanesi, equiparate alle zone di frontiera o di transito italiane, è dovuto all'impossibilità di riconoscere come 'paesi sicuri' gli Stati di provenienza delle persone trattenute, con la conseguenza dell'inapplicabilità della procedura di frontiera e, come previsto dal Protocollo, del trasferimento al di fuori del territorio albanese delle persone migranti, che hanno quindi diritto ad essere condotte in Italia».

«I due Paesi da cui provengono i migranti, Bangladesh ed Egitto, non sono sicuri, anche alla luce della sentenza della Corte di giustizia», ha spiegato uno dei giudici della sezione immigrazione del tribunale di Roma, nella sua ordinanza.

I 12 migranti faranno ritorno in Italia

I dodici migranti partiranno domani dall'Albania su una nave della Marina militare per tornare in Italia approdando a Bari, si apprende da fonti sul posto secondo cui i migranti potrebbero poi essere portati in un centro per richiedenti asilo.

Nonostante la loro richiesta di asilo sia già stata respinta nelle ultime ore, i migranti hanno ancora la possibilità di fare ricorso entro quattordici giorni per poter chiedere nuovamente che gli venga riconosciuto questo status.

«Assurdo aver operato una procedura così veloce»

«La commissione asilo, con una procedura accelerata, ha rigettato alcune ore fa, prima dell'udienza, la domanda di asilo dei migranti che sono stati portati in Albania. Ritengo assurdo aver operato una procedura così veloce per una persona che aveva già riferito al suo primo contatto con le autorità italiane di essere stato un anno e mezzo in Libia sotto ricatto di una banda armata. Come ha detto bene il tribunale, i migranti dovevano essere portati in Italia», ha commentato Gennaro Santoro, legale di uno dei migranti del centro in Albania, per i quali il tribunale di Roma non ha convalidato il trattenimento.

«Non ho proprio potuto parlare con il mio assistito – denuncia inoltre Ginevra Maccarone, dello stesso team di legali – il diritto di difesa è previsto dalla Costituzione ma questo non è avvenuto».

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