Votazioni cantonali Sciaffusa vuole regole più severe sul finanziamento dei partiti

pl, ats

24.11.2024 - 15:38

Una cartolina di Sciaffusa e del suo simbolo, la fortezza di Munot. (immagine d'illustrazione)
Una cartolina di Sciaffusa e del suo simbolo, la fortezza di Munot. (immagine d'illustrazione)
Keystone

Nel Canton Sciaffusa entreranno in vigore regole più severe sul finanziamento dei partiti.

Con il 58,8% di sì è infatti stata approvata un'iniziativa che regola le modalità di applicazione dell'iniziativa della Gioventù socialista (Giso) «per la trasparenza del finanziamento dei partiti», già accolta in votazione nel febbraio 2020.

La legge di applicazione ha raccolto 15'678 sì e 10'968 no, mentre un controprogetto più blando elaborato dal parlamento si è fermato al 47,8% delle preferenze.

Il testo approvato quattro anni fa chiede ai partiti di pubblicare i bilanci delle campagne per le votazioni e le elezioni, con i nomi delle persone e delle aziende che fanno donazioni superiori a 3'000 franchi all'anno. Chi si candida per una carica pubblica a livello comunale o cantonale deve inoltre dichiarare i propri legami d'interesse.

Il freno del governo e del parlamento

In seguito al voto, governo e maggioranza borghese del parlamento avevano approvato una mozione del PLR per un articolo costituzionale formulato in modo molto più generico.

I sostenitori del testo originale hanno quindi lanciato la cosiddetta «iniziativa d'applicazione», e in seguito a una nuova decisione negativa del parlamento hanno fatto ricorso al Tribunale federale, che ha dato loro ragione.

Risultato: i votanti hanno approvato oggi l'iniziativa di applicazione con le richieste originali. Il controprogetto avrebbe invece escluso dall'obbligo di rendicontazione le elezioni e le votazioni nei comuni con meno di 3000 abitanti. Un'esenzione che avrebbe riguardato 21 dei complessivi 26 comuni del cantone.

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