GuerraLa Russia recluterebbe gli yemeniti per l'Ucraina tramite gli Houthi
SDA
24.11.2024 - 11:27
La Russia sta reclutando centinaia di yemeniti per mandarli a combattere in Ucraina, secondo quanto scrive oggi il quotidiano britannico Financial Times (Ft), che cita fonti informate,
Keystone-SDA
24.11.2024, 11:27
24.11.2024, 11:33
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Reclutamenti che evidenziano come ci sia un rapporto sempre più stretto fra Mosca e i ribelli sciiti yemeniti filoiraniani Houthi, che combattono contro Israele, gli Stati Uniti e l'Occidente, lanciando missili e droni contro navi occidentali e creando gravi problemi al traffico commerciale nel Mar Rosso.
Il quotidiano economico finanziario britannico scrive di aver interpellato alcune di queste reclute yemenite, afflitte dalla povertà estrema e dalla guerra in patria, che affermano di aver viaggiato in Russia dietro la promessa di impieghi ben pagati e persino della cittadinanza.
Ma una volta arrivati, grazie a enti collegati agli Houthi - scrive il Ft -, sono stati invece reclutati a forza nelle forze armate russe e inviati a combattere sul fronte ucraino, con pochi volontari fra loro.
Putin vuole evitare la mobilitazione generale in Russia
Le reclute yemenite, che non sono state quantificate, si aggiungerebbero così al novero delle forze mercenarie e straniere usate come carne da cannone, che includono, oltre ai 10'000-12'000 nordcoreani, anche nepalesi e indiani e cittadini da altri paesi del Medio Oriente.
Svelando, ricorda il giornale, due dati di fatto: che il presidente russo Vladimir Putin, con la crescita del suo sforzo bellico in Ucraina, cerca di evitare la mobilitazione generale in Russia a fronte delle enormi perdite di uomini che subisce nelle trincee; e che Mosca, nel crescente scontro con l'Occidente, si sta avvicinando sempre più all'Iran e ai suoi alleati in Medio Oriente.
Il reclutamento degli yemeniti, secondo le fonti interpellate dal Financial Times, è iniziato già dai primi di luglio. Uno degli yemeniti, che ha mantenuto contatti con il Ft e che si fa chiamare Nabil, spiega di aver ricevuto promesse di impiego nei campi della «sicurezza», o come «tecnico», e che molti come lui sono stati costretti ad entrare nelle forze arate russe firmando contratti «che non potevano neanche leggere».