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Guerra in Ucraina Cronaca della quattordicesima giornata di guerra in Ucraina
ATS / pab
9.3.2022
Mariupol è sotto continuo attacco, si parla di 1'170 morti. La centrale atomica di Chernobyl è senza elettricità. Potrebbero quindi esserci dei problemi di funzionamento con rilascio di sostanze nucleari. Si sono aperti sei corridoi umanitari, anche se vicino a Kiev i russi avrebbero bloccato l'evacuazione dei civili. In Svizzera continua la raccolta fondi della Catena della Solidarietà. Le novità più importanti nel nostro live-ticker.
L'essenziale in breve
- Mariupol è «sotto il continuo attacco dei bombardamenti russi». È l'allarme lanciato dal vicesindaco Sergiy Orlov, che ha parlato di 1'170 persone uccise. È stato colpito anche un ospedale di maternità.
- Gli USA invieranno due sistemi di difesa missilistici Patriot alla Polonia.
- Mosca si è impegnata a rispettare un cessate il fuoco fino alle 21h00 locali (20h00 in Svizzera) su sei corridoi umanitari. Vicino a Kiev, però, i russi avrebbero bloccato l'evacuazione dei civili.
- Fino ad ora in Svizzera si contano 1314 rifugiati dall'Ucraina, secondo la Segreteria di Stato della migrazione (SEM). Di questi, 999 sono in centri d'asilo e 315 alloggiati presso privati.
- I leader dell'Arabia Saudita e degli Emirati rifiutano di parlare con il presidente statunitense Joe Biden.
- L'Agenzia internazionale per l'energia atomica (AIEA) ha «perso il contatto remoto di trasmissione dati con i sistemi di salvaguardia della centrale di Chernobyl». Secondo Kiev, Mosca ha scollegato l'impianto dalla rete.
- Amnesty International denuncia: «Un possibile crimine di guerra: un attacco aereo con 8 bombe a caduta libera che ha ucciso 47 civili nella città ucraina di Chernihiv».
- Mosca ammette l'impiego di soldati di leva
- Nella giornata di mercoledì, la Catena della Solidarietà ha raccolto - fino alle 22 - quasi 45 milioni di franchi. Il Consiglio di Stato ticinese ha deciso di donare di 350'000 franchi.
- Gli USA pensano che l'offerta della Polonia di consegnare all'esercito statunitense stanziato in Germania i suoi Mig-29 per poi girarli all'Ucraina non sia «attuabile». Lo riferisce il Pentagono.
- I ministri degli Esteri russo e ucraino si «incontreranno davvero» ad Antalya, in Turchia. Ma da parte di Mosca si dice di sì ai colloqui a condizione che Kiev riconosca la sovranità del Donbass.
- Zelensky: «Pronto a compromessi, ma senza tradire il Paese»
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LivetickerNuovi contributi
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Liveticker finito
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22h45
Il nostro live-ticker sul quattordicesimo giorno di guerra in Ucraina è terminato
Grazie per averci seguito. Riprenderemo giovedì mattina.
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22h35
La Svizzera condanna il raid sull'ospedale di Mariupol
La Svizzera è sgomenta e condanna «severamente» il bombardamento di un ospedale pediatrico a Mariupol definendolo «un incredibile atto di inumanità». Lo scrive stasera il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) su Twitter. In passato il nosocomio era stato sostenuto dall'Aiuto umanitario svizzero.
La Svizzera lancia un appello insistente alla Russia a rispettare finalmente i suoi doveri in materia di diritto internazionale e di porre «immediatamente» fine ai bombardamenti contro installazioni civili, si legge ancora nel tweet.
Stellungnahme der Schweiz zur Bombardierung des Kinderspitals in #Mariupol pic.twitter.com/0DvW1RyZos
— EDA - DFAE (@EDA_DFAE) March 9, 2022 -
22h26
Quasi 45 milioni di franchi raccolti dalla Catena della Solidarietà
La Catena della Solidarietà, in collaborazione con la SSR, ha organizzato oggi una giornata nazionale di solidarietà per la popolazione ucraina. Alle 22:00 sono stati raccolti quasi 45 milioni di franchi. L'azione si protrae ancora fino alle 23:00.
La somma comprende una donazione di 5 milioni di franchi da parte di una fondazione, ha precisato la Catena della solidarietà in un comunicato.
La giornata odierna è stata definita «Un evento volto a rispondere alla gravità della crisi umanitaria che si sta profilando e allo straordinario slancio di solidarietà che anima la Svizzera», ha spiegato la fondazione tramite il proprio sito.
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22h18
I sistemi della centrale Zaporizhzhia non trasmettono dati
I sistemi dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) che monitorano la centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia hanno smesso di trasmettere dati. Lo rende noto l'Aiea, citata dal «Guardian». Ieri c'era stata un'interruzione simile dal sito di Chernobyl.
Il direttore dell'Aiea Rafael Grossi «ha detto di essere preoccupato dall'interruzione del flusso dati verso il quartier generale dell'agenzia a Vienna dai due siti, dove c'è una gran quantità di materiale nucleare», afferma il comunicato dell'Aiea.
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21h15
Zelensky: «Anche la Polonia è a rischio»
«Sono sicuro che anche la Polonia è a rischio». Lo dice il presidente ucraino, Volodomyr Zelensky, in un'intervista al settimanale tedesco «Die Zeit», secondo un'anticipazione.
Per Zelensky, il presidente russo Vladimir Putin «vuole disintegrare l'Europa, esattamente come l'Ucraina». Zelensky è convinto che l'intero continente sia in pericolo fino a quando la Russia avrà la possibilità di attaccare un altro Stato. Dal suo punto di vista nel mirino di Putin ci sono anche la Moldavia, la Georgia e il Baltico.
«Non siamo noi a dover avere paura, ma i politici del mondo. Penso cioè a tutti quelli che guardano l'Ucraina e pensano: potrebbe avvenire una invasione del genere nel mio paese?» , ha aggiunto in un altro passaggio dell'intervista al settimanale tedesco in uscita domani.
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21h07
La Gran Bretagna fornirà difese anti-aeree
La ministra degli esteri britannica Liz Truss ha annunciato che il Regno Unito fornirà sistemi di difesa aerea all'Ucraina. «Il modo migliore per aiutare a proteggere i cieli è attraverso le armi antiaeree, che ora il Regno Unito fornirà all'Ucraina», ha detto Truss, che ha incontrato il segretario di Stato americano Antony Blinken a Washington. Lo riporta la CNN.
Londra è contraria ad una no-fly zone ma vorrebbe «raddoppiare le sanzioni» occidentali e che tutti i paesi del G7 bloccassero l'import di gas e petrolio russi.
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20h59
Zelensky: «Pronto a compromessi, ma senza tradire il Paese»
«In ogni trattativa il mio obiettivo è porre fine alla guerra con la Russia. E sono anche pronto a determinati passi. Si può arrivare a dei compromessi, ma questi non devono rappresentare un tradimento del mio paese». Lo ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un'intervista alla «Bild» online.
«Anche la controparte deve essere pronta a muoversi, perciò si chiamano compromessi. E solo così possiamo uscire da questa situazione. Dei dettagli non posso ancora parlare». «Non abbiamo ancora avuto un contatto diretto fra presidenti. Solo dopo colloqui diretti fra i due presidenti possiamo chiudere questa guerra», ha affermato.
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20h15
Mosca ammette l'impiego di soldati di leva e di armi termobariche
La Russia ha ammesso oggi per la prima volta la presenza di militari di leva tra i suoi combattenti impegnati nell'offensiva in Ucraina, dopo che il presidente Vladimir Putin aveva assicurato che sarebbero stati impiegati solo «professionisti».
Lo ha confermato il portavoce del Ministero della difesa di Mosca, Igor Konashenkov, rendendo nota la cattura di alcuni di loro da parte delle forze di Kiev.
Lo stesso Ministero ha anche confermato l'uso del sistema d'arma TOS-1A che utilizza razzi termobarici».
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19h59
Zelensky: «La minaccia della guerra nucleare è un bluff»
«Credo che la minaccia della guerra nucleare sia un bluff». Lo dice il presidente ucraino Volodomyr Zelensky, in un'intervista al settimanale tedesco «Die Zeit», secondo un'anticipazione. «Una cosa è essere un assassino, altra cosa è essere un suicida. Si minaccia con le armi nucleari solo quando il resto non funziona», ha aggiunto.
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19h57
Amnesty denuncia: «Bombe a caduta libera su Chernihiv il 3 marzo»
«Un possibile crimine di guerra: un attacco aereo con 8 bombe a caduta libera che ha ucciso 47 civili nella città ucraina di Chernihiv». Lo denuncia Amnesty International che chiede al Tribunale penale internazionale di indagare su questo attacco aereo come crimine di guerra.
«Verso le 12.15 di giovedì 3 marzo, la piccola piazza formata dall'incrocio fra le strade Viacheslava Chornovola e Kruhova è stata colpita da diverse bombe che hanno ucciso dei civili e gravemente danneggiato i palazzi della zona».
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19h15
«Kiev ostacola la riparazione della rete elettrica a Chernobyl»
La Bielorussia è pronta a intervenire per la riparazione della rete elettrica che fornisce corrente alla centrale di Chernobyl, ma le forze ucraine stanno impedendo l'intervento. Lo afferma il governo di Mosca, attraverso i ministeri dell'energia e della difesa, citati dalla Tass.
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19h10
«516 civili uccisi dall'inizio della guerra»
Dall'inizio del conflitto in Ucraina almeno 516 civili sono rimasti uccisi e altri 908 feriti. Lo afferma l'ufficio dell'Alto commissariato dell'Onu per i diritti umani, che nel precedente bilancio di ieri parlava di 474 vittime e 861 feriti.
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19h05
Blinken: «Bisogna creare corridoi umanitari più grandi»
«Questo non è tempo di equivocare chiedendo a entrambe le parti di consentire ai civili di partire in sicurezza». Lo ha detto il segretario di stato americano Antony Blinken in una conferenza stampa congiunta a Washington con la ministra degli esteri britannica Elizabeth Truss.
Il capo della diplomazia americana ha detto che i corridoi umanitari per evacuare gli ucraini devono essere molto più grandi e ha definito «assurde» le proposte del Cremlino di creare corridoi umanitari che portano in Russia.
L'offerta della Polonia di mandare jet all'Ucraina presenta delle «complessità», ha poi ammesso Blinken. Il capo della diplomazia americana ha tuttavia precisato che gli Usa «continuano a consultarsi strettamente con la Polonia e i nostri alleati su questa ipotesi».
Il presidente russo Vladimir Putin «è l'unica persona che può cambiare il corso degli eventi in Ucraina» e scegliere «una via d'uscita», ha affermato ancora Blinken riferendo che gli Usa hanno cercato di offrire al leader del Cremlino una possibile via di uscita. In ogni caso il segretario di stato si è detto convinto che vedremo «una sconfitta strategica della Russia».
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18h57
«No a blocchi dell'export nell'UE»
«Le recenti possibili restrizioni all'esportazione proposte all'interno dell'Unione Europea sono un esempio delle azioni che dovremmo evitare, che destabilizzerebbero i mercati e aumenterebbero ulteriormente i rischi». Lo ha detto oggi il commissario Ue all'Agricoltura Janusz Wojciechowski aprendo i lavori della prima riunione del Gruppo di esperti europeo convocato per rispondere alle crisi in materia di sicurezza alimentare.
Nei giorni scorsi l'Ungheria ha annunciato un sistema di autorizzazione alle esportazioni e lo stesso si prepara a fare la Bulgaria. L'Ue, è emerso dalla riunione, non è a rischio penuria alimentare.
L'impatto immediato della crisi ucraina sul settore agroalimentare europeo, hanno sottolineato gli esperti, probabilmente si tradurrà in un aumento dei prezzi su tutta la filiera, con le conseguenze più gravi che al momento sono per la sicurezza degli approvvigionamenti a livello globale.
Occorre però, hanno evidenziato i componenti del Gruppo (in tutto 69, provenienti da Stati membri, Ong, associazioni di categoria e istituzioni pubbliche), aumentare la vigilanza sulle condizioni in cui agricoltori e pescatori affronteranno la prossima stagione (2022/23). La Commissione europea dovrebbe pubblicare una Comunicazione sugli approvvigionamenti alimentari il 23 marzo, data della seconda riunione del Gruppo di esperti.
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18h20
Oltre 30 milioni di franchi raccolti dalla Catena della Solidarietà
La Catena della Solidarietà, in collaborazione con la SSR, ha organizzato oggi una giornata nazionale di solidarietà per la popolazione ucraina. Alle 18:00, la soglia dei 30 milioni di franchi era già stata superata. L'azione si protrae fino alle 23:00.
La somma comprende una donazione di 5 milioni di franchi da parte di una fondazione, ha precisato la Catena della solidarietà in un comunicato.
La giornata odierna è stata definita «Un evento volto a rispondere alla gravità della crisi umanitaria che si sta profilando e allo straordinario slancio di solidarietà che anima la Svizzera», ha spiegato la fondazione tramite il proprio sito.
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18h09
17 feriti in un raid sull'ospedale a Mariupol
Sono almeno 17 le persone rimaste ferite nel bombardamento russo dei reparti di maternità e pediatrico di un ospedale a Mariupol, nel sud dell'Ucraina. Lo ha affermato il governatore della regione di Donetsk, Pavlo Kyrylenko, secondo cui tra queste ci sono donne in travaglio, e il raid ha violato il cessate il fuoco per i corridoi umanitari. Lo riporta il «Guardian».
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18h02
«La situazione a Odessa è delicata: attacchi ogni notte»
«La situazione a Odessa è delicata: ogni notte la città viene attaccata dal mare e dalla terra ma le forze ucraine resistono. Per ora la situazione è sotto controllo. Fino a qualche giorno fa c'erano 14 navi intorno ad Odessa ma la città non è ancora accerchiata, e dirlo non è informazione corretta, non è giornalismo. Certo il progetto di attacco plausibilmente esiste e c'è». Così a Rai Radio1, ospite di «Un Giorno da Pecora», Attilio Malliani, consulente diplomatico del sindaco di Odessa.
«In questo momento sono stati bombardati solo obiettivi militari fuori città, in città per ora non abbiamo motivi di preoccupazione. Stanotte abbiamo avuto degli attacchi paramilitari, che qui definiscono sabotatori, sono avvenuti nel centro città. Non hanno divise militari - ha spiegato Malliani -, hanno rubato le divise della polizia cittadina ma non hanno i segni di riconoscimento previsti. Tutto è avvenuto alle 5.05 di mattina, ci sono stati scontri a fuoco nel centro città tra loro e polizia ucraina, ci sono stati molti arresti».
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18h00
Morawiecki: «Dopo la guerra un Piano Marshall per Kiev»
Dopo la fine del conflitto, Kiev riceverà un ampio programma di assistenza finanziaria, una sorta di «Piano Marshall per l'Ucraina». Lo ha detto il primo ministro polacco Mateusz Morawiecki, citato da media ucraini, durante una conferenza stampa congiunta con il cancelliere austriaco Karl Nehammer a Vienna.
«L'Ucraina sta lottando oggi per i valori europei, per la tolleranza, la libertà e la democrazia», ha aggiunto Morawiecki, spiegando di sostenere «le aspirazioni di adesione all'Ue dell'Ucraina».
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17h50
Stoltenberg: «Qualunque cosa accada Putin fallirà»
«Qualunque cosa accada nei prossimi mesi, qualunque cosa Mosca cerchi di ottenere attraverso la violenza e l'aggressione, fallirà, sta già fallendo». Lo ha detto il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, in conferenza stampa a Ottawa.
«Il presidente Putin vuole meno Nato al confine con la Russia, ma sta ottenendo più Nato. Vuole dividere l'Ue e il Nordamerica, ma siamo più uniti che mai. Vuole tenere in ostaggio le nazioni dell'Ue con il petrolio e il gas russo, invece sta spingendo i Paesi a diversificare le loro forniture e a muoversi ancora più velocemente verso un futuro rinnovabile. E, soprattutto, Putin vuole spegnere la fiamma della libertà e della democrazia in Ucraina. Ma per quanto bui possano essere i giorni e le settimane a venire, la fiamma continuerà a bruciare» e gli Alleati aiuteranno «a mantenere viva quella fiamma».
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17h30
Roche non si ritirerà dalla Russia e dall'Ucraina
Per il gruppo farmaceutico Roche, un ritiro dalla Russia e dall'Ucraina è fuori questione: «Forniamo medicine e test diagnostici alle persone che soffrono di gravi malattie», ha detto il presidente del consiglio di amministrazione Christoph Franz in un'intervista pubblicata oggi dalla «Handelszeitung».
Roche deve rendere questi prodotti disponibili a tutti i pazienti del mondo. E questo indipendentemente dalla nazione o dal livello di violenza, ha detto Franz.
Quest'ultimo ha precisato che al momento la grande azienda basilese non può consegnare in Ucraina, ma vi ha ancora delle scorte e farà in modo di aumentarle nei prossimi giorni.
Roche accetta il rischio di insolvenza in entrambi i paesi. L'approvvigionamento è in primo piano, l'aspetto finanziario è secondario, ha detto Franz.
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17h17
Sindaco di Kharkiv, in corso nuovi raid russi
Nuovi bombardamenti russi sono in corso su Kharkiv, la seconda città ucraina nell'est vicino al confine con la Russia, da giorni sotto assedio. Lo ha riferito il sindaco Igor Terekhov, parlando alla tv ucraina.
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17h09
Telefonata Putin-Scholz su corridoi umanitari, sforzi diplomazia
Nuova telefonata tra il presidente russo Vladimir Putin e il cancelliere tedesco Olaf Scholz. Lo rende noto il Cremlino, citato dalla Tass, secondo cui i due leader hanno discusso degli «sforzi politico-diplomatici» sulla crisi in Ucraina, «compresi i risultati del terzo round di colloqui tra le delegazioni russa e ucraina», e degli «aspetti umanitari», tra cui «le misure per aprire corridoi umanitari per l'evacuazione dei civili».
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16h55
Zelensky commenta l'attacco all'ospedale di Mariupol
«Mariupol. Attacco diretto delle truppe russe all'ospedale di maternità. Persone e bambini sono sotto le macerie. Bambini sotto le macerie. Che atrocità! Per quanto ancora il mondo sarà complice ignorando il terrore? Chiudete i cieli adesso! Fermate le uccisioni! Avete il potere di farlo ma sembra che stiate perdendo l'umanità». Lo scrive su Twitter il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, pubblicando un video della distruzione provocata dal raid russo denunciato da Kiev su un nosocomio di Mariupol.
Mariupol. Direct strike of Russian troops at the maternity hospital. People, children are under the wreckage. Atrocity! How much longer will the world be an accomplice ignoring terror? Close the sky right now! Stop the killings! You have power but you seem to be losing humanity. pic.twitter.com/FoaNdbKH5k
— Володимир Зеленський (@ZelenskyyUa) March 9, 2022 -
16h40
Macron celebra l'«unità storica» dell'Ue
Emmanuel Macron plaude alla «rapidità» e alla «unità storica» di cui hanno dato prova gli europei dopo l'invasione russa dell'Ucraina. Ricevendo il premier olandese Mark Rutte a Parigi, alla vigilia del summit informale Ue di Versailles, il presidente francese ha detto che questa «guerra sul suolo europeo ci impone di fare ancora di più e di trarne le conseguenze a corto e medio termine». Il summit informale dei Ventisette che si terrà domani e dopodomani a Versailles. Macron ha aggiunto: «nel corso delle due ultime settimane, c'è stato uno stretto coordinamento europeo, di una rapidità e di un'unità storica (...) in stretto legame con gli altri membri della Nato e con i paesi del G7».
Per Rutte il «principale messaggio» che deve giungere dal vertice informale deve essere quello «di un'Ue unita che fa fronte all'aggressione», «brutale e senza pietà» della Russia di Putin, ma anche «realizzando che è stata voltata una pagina nella nostra storia e che dobbiamo lavorare più strettamente nella Nato e nell'Ue per proteggere i nostri paesi». Il premier olandese ha reso omaggio, in particolare, ai contatti diretti condotti da Macron con Putin per «tentare di ottenere una de-escalation delle tensioni».
Rutte ha dichiarato, tra l'altro, che «non è possibile» per l'Ue fermare le importazioni di gas e petrolio, come deciso dagli Stati Uniti. Le «conseguenze» non sono le stesse per gli europei e per gli americani, che «non dipendono dalle importazioni russe» per i loro approvvigionamenti energetici, ha sottolineato il portavoce del governo francese Gabriel Attal.
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16h25
Wallace ai soldati volontari britannici: «Non partite»
«Non partite». È questa l'ultima indicazione del ministro della difesa britannico Ben Wallace ai cittadini del Regno Unito che come volontari intendono unirsi alle forze armate dell'Ucraina per combattere contro i russi. Intervenendo alla Camera dei Comuni ha detto che è «illegale» nel caso di militari britannici in servizio (dopo le notizie apparse sui media di soldati partiti di loro iniziativa), e sconsigliato per gli altri.
In passato questo tipo di avventure all'estero «non è finito bene», ha tagliato corto Wallace rispondendo a un deputato che gli aveva citato l'esempio della presunta partenza verso l'Ucraina di uomini della Legione straniera francese.
Si tratta di una (probabilmente) definitiva correzione di rotta da parte del governo Tory. Nella spinta a partire di molti aveva giocato un certo effetto l'iniziale incoraggiamento personale dato dalla ministra degli esteri Liz Truss ai «volontari britannici». In merito è poi intervenuto il premier Boris Johnson che ha negato qualunque «benedizione» dell'esecutivo, seguito poi dal capo delle forze armate, l'ammiraglio Tony Radakin, secondo cui l'andare a combattere in modo improvvisato è rischioso e inutile.
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16h20
Un'orchestra suona l'inno ucraino in piazza Maidan
Un'orchestra di Kiev ha eseguito l'inno nazionale mentre le forze russe stringono l'assedio sulla capitale da diverse direzioni. Il video, diventato virale, mostra l'orchestra suonare davanti a una piccola folla sulla Piazza Maidan tra gli applausi mentre una donna in lacrime ha gridato: «All'Ucraina!».
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16h15
Il WEF congela le relazioni con la Russia
Il Forum economico mondiale (WEF) congela le relazioni con la Russia dopo l'invasione dell'Ucraina e le sanzioni dell'Occidente. Il WEF «si conforma alle sanzioni internazionali in evoluzione» e «non avrà relazioni con alcuna persona o istituzione sanzionata», hanno indicato per e-mail all'agenzia di stampa France-Presse (Afp) gli organizzatori del vertice di Davos (GR), confermando un'informazione del sito USA Politico.
Dal 2007 in poi nella località turistica retica vi sono stati cinque interventi del presidente russo Vladimir Putin o dell'allora primo ministro Dimitri Medvedev. Putin era stato invitato anche nel 2015, nonostante le sanzioni che avevano fatto seguito all'invasione della Crimea, ma alla fine aveva deciso di non partecipare. Nel 2021, invece, il presidente russo era intervenuto in linea al forum tenuto in versione virtuale a causa della pandemia.
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16h10
Raid russo distrugge un ospedale pediatrico a Mariupol
Un raid aereo russo ha distrutto un ospedale a Mariupol con reparti maternità e pediatrici. Lo ha riferito su Facebook il capo dell'amministrazione militare regionale di Donetsk, Pavlo Kyrylenko, citato da Ukrinform, mostrando in un video le immagini dei detriti.
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16h08
Gli USA incriminano una donna come «spia» di Mosca
Una donna con la doppia cittadinanza russo-americana, Elena Branson, è stata incriminata negli Usa per aver agito come una spia, gestendo un'organizzazione che «puntava a diffondere propaganda russa».
È stata accusata di non essersi registrata come «agente straniera», di aver commesso frodi legate al visto e di aver fatto false dichiarazioni all'Fbi. Secondo gli investigatori, Branson ha tentato anche di agganciare Donald Trump nel 2016, quando era candidato alla Casa Bianca, o sua figlia Ivanka. La mossa arriva sullo sfondo delle crescenti tensioni tra Usa e Russia per l'Ucraina.
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16h00
Bombardamenti continui a Mariupol
Mariupol è «sotto il continuo attacco dei bombardamenti russi». È l'allarme lanciato dal vicesindaco di Mariupol, Sergiy Orlov, secondo quanto riporta il «Guardian». Orlov ha parlato di 1'170 persone uccise, 47 sepolte oggi in una fossa comune. E una città dove non c'è più acqua, riscaldamento, elettricità, gas, con i residenti che bevono neve e bruciano legna: tutto ciò «è medievale», ha detto.
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15h40
Gli USA inviano due sistemi Patriot alla Polonia
Gli Usa invieranno due sistemi di difesa missilistici Patriot alla Polonia, sullo sfondo delle crescenti tensioni per la guerra russa in Ucraina che potrebbe minacciare i paesi vicini. Lo ha reso noto il comando americano in Europa.
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15h35
Rapporti tra Kiev e Ue in discussione a Versailles
Il percorso di adesione dell'Ucraina all'Unione europea potrebbe finire sul tavolo del vertice dei leader europei di Versailles in programma domani e venerdì. È quanto spiega un alto funzionario europeo registrando, tuttavia, come ci siano ancora «divisioni» sulla velocità del percorso dell'ingresso di Kiev.
Di certo, aggiunge, che ci sia stata «un'accelerazione» rispetto alle richieste dei paesi balcanici è un «dato di fatto» visto che il Consiglio europeo «dopo solo 8 giorni» ha chiesto alla Commissione di esprimersi. Nelle conclusioni, al di là del sostegno dell'Ue all'Ucraina, secondo le stesse fonti potrebbe anche essere posto l'accento su un rafforzamento dell'accordo di associazione tra Bruxelles e Kiev.
«È probabile», inoltre, che sia inserita nel testo della Dichiarazione di Versailles «una clausola di solidarietà» che rafforzi la reciproca cooperazione alla difesa tra Ue, Svezia e Finlandia. La clausola di mutua assistenza è stata chiesta in una lettera ai paesi dell'Ue da Stoccolma e Helsinki – Paesi che non sono membri della Nato – facendo appello all'articolo 42 dei Trattati.
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15h30
Oltre 1300 rifugiati ucraini in Svizzera
Fino ad ora in Svizzera si contano 1314 rifugiati dall'Ucraina, secondo la Segreteria di Stato della migrazione (SEM). Di questi, 999 sono in centri d'asilo e 315 alloggiati presso privati. Il 40% sono bambini e il 70%, minorenni e maggiorenni, di sesso femminile.
Gli uomini fra i 16 e i 60 non possono più lasciare l'Ucraina a causa delle norme entrate in vigore nel Paese dopo l'attacco russo. Il loro ruolo è quello di difendere la nazione dall'invasione. Ieri sera l'Onu ha parlato di un totale di oltre due milioni di persone in fuga dall'Ucraina. L'attacco sferrato da Mosca è iniziato il 24 febbraio.
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15h25
Vicino a Kiev, «i russi bloccano l'evacuazione dei civili»
Il consiglio comunale di Bucha, appena a nord di Kiev, ha accusato le forze russe di bloccare l'evacuazione dei civili attraverso il corridoio concordato. Lo riporta la CNN. «Gli occupanti stanno interrompendo l'evacuazione.
50 autobus sono bloccati dai militari russi nel parcheggio: non fanno passare la colonna», ha scritto il consiglio comunale in un breve post su Facebook. «Sono in corso trattative per sbloccare il traffico. Vi ricordiamo che il ‹corridoio verde› era un accordo di altissimo livello», prosegue il post.
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15h22
Londra: «Una no-fly zone è insostenibile per la Nato»
L'ipotesi di prendere di mira e abbattere aerei militari russi, connessa inevitabilmente a qualunque ipotesi di no-fly zone imposta dalla Nato sui cieli ucraini, «non è sostenibile» per gli alleati occidentali.
Lo ha ribadito un portavoce di Downing Street, dopo le parole analoghe confermate oggi in Parlamento dal premier britannico Boris Johnson come dal ministro della difesa Ben Wallace, e malgrado gli appelli del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. «Il primo ministro – ha detto il portavoce – è stato chiaro sul fatto che non sia sostenibile per i piloti Nato o per jet etichettati Nato abbattere aerei» di Mosca.
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15h20
Scholz: «Ora abbiamo bisogno di una tregua»
«Vediamo attacchi a città, case, scuole in Ucraina. Restiamo senza parole. Quello di cui abbiamo bisogno ora è una tregua». Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz in conferenza stampa col premier canadese Justin Trudeau a Berlino. Scholz ha richiamato i colloqui avuti in proposito oggi con il presidente francese Emmanuel Macron.
«Una soluzione militare del conflitto non ha senso. Abbiamo bisogno di una soluzione diplomatica», ha aggiunto Scholz. Rispondendo a una domanda sulla consegna degli aerei polacchi Mig-29 all'Ucraina, il cancelliere ha detto che «dobbiamo sempre pensare molto bene a quello che consegniamo e questo vale anche per gli aerei da guerra». Ha aggiunto Trudeau: «Dobbiamo stare molto attenti a che non si arrivi a un'escalation e a un ampliamento del conflitto, cosa che vogliamo evitare. Perciò bisogna pensare molto bene a quel che si fa».
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15h09
Il Consiglio di Stato ticinese dona 350'000 franchi alla Catena della Solidarietà
In occasione della giornata nazionale della solidarietà con l'Ucraina organizzata dalla Catena della Solidarietà, Il Consiglio di Stato ticinese nella sua seduta odierna ha deciso di donare di 350'000 franchi, attingendo al fondo Swisslos. La Catena della solidarietà collaborerà con alcune ONG attive sul territorio toccato dalla guerra. Come dice la nota del Cantone, «con questo gesto concreto, il Governo intende esprimere la vicinanza (...) alla popolazione colpita dalle conseguenze del conflitto». È stato comunicato anche che i preparativi per accogliere i profughi in Svizzera stanno procedendo.
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14h40
Un caccia russo colpito si schianta su un palazzo a Kiev
Un caccia intercettore russo Sukhoi Su-27 si è schiantato su un edificio residenziale nel quartiere di Osokorky, sulle rive del Dnipro a Kiev, dopo essere stato colpito dalle forze ucraine. Il pilota è riuscito ad azionare il sedile di espulsione prima dello schianto, ma è comunque morto. Lo ha riferito il Centro per le comunicazioni strategiche e la sicurezza delle informazioni, citato dal giornale online «Ukrainska Pravda», pubblicando anche una foto di presunti detriti.
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14h32
Chernobyl, l'esperto: «Il rischio non sarebbe imminente»
A Chernobyl «ci sono oltre 2.000 tonnellate di combustibile esaurito in quattro vasche di raffreddamento, ma ora sono sufficientemente raffreddate» e una fuga di radiazioni non dovrebbe essere al momento imminente. Lo spiega all'ANSA l'analista internazionale di politica energetica e nucleare, Mycle Schneider.
Schneider ha risposto a una domanda sui rischi di rilascio di radiazioni dal sito, tenendo anche conto che le barre di combustibile esaurito custodite nell'ex impianto dovrebbero avere ormai 22 anni. «In caso di interruzione totale dell'alimentazione» elettrica che serve «per far circolare l'acqua, ci vorrebbero probabilmente diverse settimane prima che essa evapori al punto da esporre il combustibile all'aria. Stime esatte richiederebbero dati precisi sul carico termico attuale all'interno di ciascuna vasca», continua Schneider. Tuttavia, il conto alla rovescia «potrebbe iniziare piuttosto rapidamente poiché, secondo quanto riferito, le scorte di diesel disponibili nel sito non superano le 48 ore di consumo dei generatori diesel di emergenza», chiosa l'esperto.
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14h30
Nato, alla riunione del 16 marzo anche Ucraina e Georgia
Alla riunione dei ministri della Difesa Nato prevista in presenza mercoledì 16 marzo parteciperanno anche i ministri della Difesa di Georgia, Ucraina, Finlandia e Svezia. Lo fa sapere l'alleanza.
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14h28
La Gran Bretagna invia altri missili e 265 milioni in aiuti
La Gran Bretagna fornirà all'Ucraina per contrastare l'invasione russa nuove armi anticarro e 220 milioni di sterline (265 milioni di euro) in aiuti economici. Lo ha annunciato il ministro della Difesa, Ben Wallace, riferendo alla Camera dei Comuni.
Wallace ha comunicato ai deputati che oltre alla consegna di 3615 missili anticarro del tipo Nlaw ne verranno inviati altri, insieme ai micidiali Javelin, già usati con successo nel contrastare l'avanzata delle brigate corrazzate di Mosca. Wallace ha sottolineato che il governo di Londra è comunque «vincolato dalla decisione di fornire sistemi difensivi» al fine di evitare una ulteriore escalation. Fra le ipotesi c'è anche l'invio di missili antiaerei. Secondo il ministro, le truppe di Vladimir Putin hanno avuto una certa difficoltà a a raggiungere gli obiettivi per ora, ma gli attacchi sono destinati a diventare «ancora più brutali e indiscriminati» nel prossimo futuro.
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14h25
Aiea: «Nessun rischio sulla sicurezza a Chernobyl»
«Nessun impatto critico sulla sicurezza» dall'interruzione di corrente a Chernobyl. Lo assicura l'Aiea, dopo l'allarme lanciato da Kiev sul fatto che la centrale è completamente ferma a causa dell'offensiva russa.
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14h20
Zelensky: «Evacuate 18mila persone dalla regione di Kiev»
«Continuano le evacuazioni dalla regione di Kiev. Più di 18mila persone sono già state salvate da Dymer, Vorzel e Irpin. Anche oggi faremo di tutto per garantire il funzionamento dei corridoi umanitari». Lo ha detto il presidente ucraino Zelensky nell'ultimo video diffuso su Telegram.
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14h10
Zurigo dona mezzo milione per i profughi ucraini
La città di Zurigo dona mezzo milione di franchi per venire in aiuto dei profughi ucraini. Lo ha deciso nella sua seduta odierna il municipio della più grande città svizzera. Il denaro servirà a finanziare gli aiuti di emergenza per i rifugiati al confine dell'Ucraina, in Romania, Ungheria, Moldavia, Slovacchia e Polonia. Sarà ripartito in parti uguali in favore della Catena della Solidarietà e delle quattro organizzazioni umanitarie Terre des Hommes, Pane per tutti (HEKS/EPER), Caritas e Croce Rossa Svizzera, scrive in una nota l'esecutivo cittadino. Temendo che il bisogno di milioni di persone possa aumentare nei prossimi mesi, l'esecutivo della città sulla Limmat non esclude di concedere ulteriori aiuti sui quali si dovrà esprimere il consiglio comunale.
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13h55
Oltre 400 ucraini arrestati a Kherson
Oltre 400 ucraini che hanno protestato contro l'occupazione di Kherson da parte delle forze russe sono stati arrestati dalla guardia nazionale russa: lo ha reso noto l'alto comando militare ucraino, secondo quanto riporta il Guardian. Secondo Kiev, a causa della grande resistenza dei residenti di Kherson, le autorità russe stanno cercando di introdurre nella città un regime amministrativo basato sulle forze di polizia.
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13h50
Trasporti umanitari esonerati dalla vignetta autostradale
Nessun obbligo di vignetta autostradale per i veicoli che trasportano rifugiati ucraini o aiuti umanitaria per il Paese vittima dell'invasione russa. Lo ha deciso l'Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC). La sospensione entra in vigore da subito e per ora rimane valida fino al 30 giugno 2022, si legge in un comunicato odierno. Oltre a questo, i trasporti merci umanitari possono essere esonerati dalla tassa sul traffico pesante. In questo caso una richiesta scritta deve essere presentata prima del trasporto dall'UDSC. Questo tipo di misure è previsto dalle rispettive basi giuridiche in caso di ragioni umanitarie.
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13h45
Berlino: «Nessuno vuole un disastro a Chernobyl»
«Le informazioni sono recenti e stiamo approfondendo la situazione. Nessuno può avere interesse a un incidente che avrebbe effetti catastrofici alla centrale di Chernobyl». Lo ha detto il portavoce del ministero dell'Ambiente tedesco, Christoper Stolzenberg, rispondendo a una domanda sull'interruzione della corrente al reattore nucleare, nel corso della conferenza stampa di governo a Berlino.
«Non ci risulta che vi sia una fuoriuscita di radioattività. Abbiamo però appreso solo dai media che si stato interrotto il flusso di elettricità. E stiamo cercando di avere informazioni di prima mano, come del resto gli enti competenti a riguardo. Credo che presto si saprà di più», ha aggiunto.
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13h35
Sanzioni, altri 160 nomi sulla black list dell'UE
Altri 160 nomi sono stati aggiunti alla black list Ue che prevede sanzioni contro chi si è reso responsabile o ha contribuito all'attacco contro l'Ucraina. Lo ha reso noto la Commissione Ue. Le persone sulla black list sono 14 oligarchi e imprenditori di spicco coinvolti in settori economici chiave, oltre ai loro familiari. Ci sono poi 146 membri del Consiglio della Federazione russa, che hanno ratificato le decisioni governative russe sui trattati con le ‹repubbliche popolari› di Donetsk e Lugansk. Nel complesso, le misure restrittive dell'Ue si applicano attualmente a un totale di 862 persone e 53 entità.
Le restrizioni sull'accesso al sistema di pagamenti internazionale Swift riguardano le banche bielorusse Belagroprombank, Bank Dabrabyt e la Development Bank. Saranno poi vietate le transazioni con la Banca centrale della Bielorussia su gestione delle riserve o attività, e la fornitura di finanziamenti pubblici per il commercio e gli investimenti nel Paese. Saranno vietati depositi in Ue superiori ai 100mila euro ai cittadini in Bielorussia.
Per la Russia, l'aggiornamento sulle sanzioni Ue introduce nuove restrizioni all'esportazione nella navigazione marittima e nelle tecnologia di comunicazione radio. Viene aggiunto il Russian Maritime Register of Shipping alla lista di imprese di stato soggette a limitazioni di finanziamento
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13h30
Kuleba preoccupato per Chernobyl
L'interruzione di corrente alla centrale di Chernobyl «causerà a breve il blocco dei sistemi di raffreddamento dell'impianto di stoccaggio del combustibile nucleare, rendendo imminenti la fuoriuscita di radiazioni». L'allarme è stato lanciato su Twitter del ministro degli Esteri ucraino Dmitry Kuleba il quale ha invitato la comunità internazionale a chiedere urgentemente alla Russia di cessare il fuoco e consentire alle unità di riparare l'unica rete elettrica che alimenta la centrale nucleare.
Reserve diesel generators have a 48-hour capacity to power the Chornobyl NPP. After that, cooling systems of the storage facility for spent nuclear fuel will stop, making radiation leaks imminent. Putin’s barbaric war puts entire Europe in danger. He must stop it immediately! 2/2
— Dmytro Kuleba (@DmytroKuleba) March 9, 2022 -
13h20
Kuleba: «Poche aspettative sull'incontro con Lavrov»
Il ministro degli esteri ucraino Dmitry Kuleba ha detto di non avere grandi aspettative sugli incontri di domani in Turchia con l'omologo russo Serghei Lavrov. «Ci stiamo preparando ai colloqui con la controparte russa, il ministro Lavrov. Si terranno domani», ha detto Kuleba in un video postato sul suo account Facebook, secondo quanto riporta l'agenzia Tass. «Parlando francamente, io ho aspettative basse dai colloqui. Non vi ripongo nessuna grande aspettativa», ha aggiunto.
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13h10
Ue verso nuove sanzioni a 100 persone nomenclatura russa
«Vorrei annunciare che gli Stati membri stanno lavorando, proprio in queste ore, a un pacchetto di sanzioni che include circa cento persone, a diversi livelli del Governo e della nomenclatura russa, e che spero che vengano approvate prima della chiusura di questa sessione plenaria». Lo ha detto l'Alto Rappresentante Ue per la Politica Estera Josep Borrell intervenendo alla Plenaria del Parlamento europeo.
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13h05
Polonia: decisione su aerei a Kiev spetta alla Nato
La decisione sulla consegna all'Ucraina dei Mig-29 è nelle mani del Patto Atlantico e degli americani. Lo ha detto il premier polacco Mateusz Morawiecki a Vienna dopo i colloqui con il cancelliere austriaco Karl Nehammer. Il premier polacco ha sottolineato come «la decisione sulla consegna degli aerei dovrebbe essere presa unicamente dalla intera Nato».
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13h00
Chernobyl ferma, «possibile rilascio sostanze radioattive»
L'operatore nucleare ucraino afferma che Chernobyl è senza energia, impedendo potenzialmente il raffreddamento del combustibile nucleare esaurito, il che potrebbe portare al rilascio di sostanze radioattive.
Lo riferisce in un comunicato Energoatom, l'azienda di Stato ucraina che si occupa della gestione delle quattro centrali nucleari sul territorio ucraino.
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12h30
Gas: non si arresta calo prezzo, -18% ad Amsterdam
Prosegue la sua discesa il prezzo del gas dopo una serie di record. Ad Amsterdam (Paesi Bassi) il calo, dopo un massimo a -21%, è intorno al 18% con il prezzo di 176 euro (184 franchi) al megawattora (MWh). A Londra la flessione è del 16% a 426 penny (5,32 franchi) per una unità termica (Mmbtu).
Sul mercato si sconta il tentennamento dell'Europa a sanzioni anche sul gas russo, mentre l'azienda energetica russa parzialmente controllata dallo Stato Gazprom anche oggi ha indicato che i flussi attraverso l'Ucraina sono regolari.
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12h10
Kiev, Mosca ha fermato la centrale di Chernobyl
La centrale di Chernobyl è «completamente ferma» a causa dell'offensiva russa. L'accusa arriva da Kiev, secondo i media internazionali, dopo che nella notte l'Aiea aveva fatto sapere di aver «perso il contatto remoto di trasmissione dati con i sistemi di salvaguardia di Chernobyl».
Le forze russe, secondo gli operatori della centrale, hanno scollegato l'impianto nucleare dalla rete.
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11h55
Cremlino, sì ai colloqui ma Kiev riconosca Donbass sovrano
La Russia vuole tenere colloqui con l'Ucraina «il prima possibile, dipende dalla volontà di Kiev». Lo afferma il portavoce del Cremlino Peskov citato dalla Tass aggiungendo però che le Repubbliche di Donetsk e Lugansk sono «Stati sovrani e indipendenti» e che Kiev dovrebbe riconoscerli come tali.
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11h45
Mosca: non stiamo cercando di rovesciare il governo di Kiev
La Russia non mira a «rovesciare» il governo ucraino o distruggere la sovranità del Paese, ma cerca di proteggere le Repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk (DPR, LPR), smilitarizzare e denazificare l'Ucraina, nonché eliminare le minacce militari per la Russia: lo ha detto oggi la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, secondo quanto riporta la Tass.
«L'operazione militare speciale cerca di proteggere la DPR e la LPR, smilitarizzare e denazificare l'Ucraina, eliminare la minaccia militare per la Russia che proviene dal territorio ucraino a causa delle attività dei paesi Nato presenti e dei tentativi di portare armi nel Paese. L'operazione non mira a occupare l'Ucraina, distruggere la sua la sovranità nazionale o rovesciare l'attuale governo. Non è diretta contro i civili», ha detto Zakharova.
Finora, ha reso noto la portavoce, circa 140.000 ucraini sono fuggiti in Russia e le manovre di Mosca nel Paese seguono rigorosamente il suo piano.
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11h30
Lo yacht di Abramovich fugge da Barcellona per il timore di sequestro
My Solaris, il superyacht di Roman Abramovich, ha lasciato Barcellona. Da giorni i media ipotizzavano una ‹fuga› per mettere l'imbarcazione da 500 milioni di euro in sicurezza da eventuali provvedimenti contro i patrimoni degli oligarchi russi in Europa.
Maggiori dettagli cliccando qui.
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11h25
Mosca, fatti ‹alcuni progressi› nei negoziati
«Ci sono stati alcuni progressi» nelle negoziazioni destinati a «mettere fine il prima possibile allo spargimento di sangue insensato e alla resistenza delle forze armate ucraine», ha detto la portavoce del ministero degli esteri russo Maria Zakharova durante una conferenza stampa.
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11h20
Mosca accusa, Usa sviluppano armi biologiche in Ucraina
Una portavoce del ministero degli Esteri russo ha affermato che gli Stati Uniti stanno portando avanti programmi biologici in Ucraina. Lo riferisce SkyNews. In particolare, Mosca sostiene di aver visionato documenti a sostegno della loro denuncia secondo cui gli USA ospitano componenti di armi biologiche vicino al confine tra Ucraina e Russia.
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11h10
Kiev blocca esportazioni cereali, zucchero, sale, carne
Le esportazioni di segale, orzo, grano saraceno, miglio, zucchero, sale e carne saranno vietate in Ucraina fino alla fine di quest'anno. Lo riferiscono diversi media internazionali citando un documento del governo di Kiev.
L'Ucraina, il quarto esportatore alimentare al mondo secondo Politico, rappresenta circa il 20% delle importazioni di grano dell'Ue, il che potrebbe significare una serie di carenze alimentari in tutto il continente a causa dello stop. Kiev, inoltre, fornisce molti altri beni alimentari, incluso l'80% del suo miele.
A causa del divieto, i prezzi in tutto il mondo potrebbero iniziare a salire e alcuni prodotti, come il pane, potrebbero essere ritirati dagli scaffali se i Paesi non fossero in grado di adattarsi ai cambiamenti. I prodotti alimentari e per l'igiene essenziali continueranno ad essere esportati dall'Ucraina.
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11h00
Accordo Ue per inasprire sanzioni a Russia e Minsk
L'Ue ha trovato un accordo su un inasprimento delle sanzioni a Russa e Bielorussia in merito all'Ucraina. Lo si apprende dalla presidenza di turno francese dell'Ue.
La riunione degli ambasciatori Ue (Coreper) ha approvato nuove sanzioni contro i dirigenti e gli oligarchi russi e i membri delle loro famiglie coinvolti nell'aggressione russa contro l'Ucraina e ha approvato sanzioni «per completare e allineare le nostre misure alle sanzioni già adottate», afferma la presidenza di turno francese in un tweet.
Le misure mirano a escludere tre banche bielorusse dal sistema Swift, chiariscono la questione delle criptomonete e completano l'elenco delle tecnologie e dei beni che non possono essere esportati. Approvate anche sanzioni per il settore marittimo. Le nuove misure saranno formalmente adottate dal Consiglio mediante procedura scritta in vista della loro rapida pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'UE.
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10h40
Onu, Bielorussia viola i diritti di migliaia di cittadini
I diritti di decine di migliaia di persone in Bielorussia sono stati violati a causa della «continua repressione» degli oppositori, nella totale impunità. Lo denuncia l'Onu in un rapporto.
«Le ampie e sostenute azioni intraprese dalle autorità per reprimere il dissenso e la società civile, i media indipendenti e i gruppi di opposizione, proteggendo nel contempo gli autori di questi atti, testimoniano una situazione di totale impunità in Bielorussia», ha sottolineato l'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Diritti umani, Michelle Bachelet, nella presentazione del rapporto.
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10h30
Sport: niente manifestazioni in Russia, anche secondo Berna
Anche la Svizzera, come numerosi altri Paesi, condanna l'attacco armato all'Ucraina e invita le federazioni sportive a non più organizzare manifestazioni internazionali in Russia e in Bielorussia, Paese alleato di Mosca.
Oltre a questo, si legge in un comunicato odierno del Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS), gli sportivi di punta, le squadre come pure i funzionari che rappresentano i due Stati devono essere esclusi da gare che si svolgono in altri Paesi.
Quando possibile, devono poi essere adottate misure contro investimenti in ambito sportivo, come sponsorizzazioni e sostegni finanziari, che presentano legami con lo Stato russo.
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10h20
Per la Cina la Nato e gli Usa sono responsabili del conflitto
La questione Ucraina è molto chiara: «sono state le azioni della Nato guidata dagli Stati Uniti che hanno gradualmente spinto fino al conflitto Russia-Ucraina». Lo ha detto il portavoce del ministero degli Esteri cinese Zhao Lijian, sulle recenti ricostruzioni del New York Times relative alla conoscenza di Pechino dei piani russi contro l'Ucraina, in base a quanto appreso da funzionari Usa.
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10h07
Le campane delle chiese svizzere suonano per l'Ucraina
Le campane delle chiese hanno suonato in tutta la Svizzera questa mattina alle 10h00 in segno di protesta contro la guerra in Ucraina. L'azione voleva anche esprimere solidarietà nei confronti delle persone colpite.
Con tale gesto, le chiese cristiane hanno voluto invitare i fedeli a pregare e fare una pausa. Inoltre, la Conferenza dei vescovi svizzeri ha annunciato che esprimerà solidarietà con ogni azione che possa portare pace, aiuti d'urgenza sul posto e accoglienza per i rifugiati.
«Le campane suonano per protestare contro questa guerra che colpisce in maniera particolarmente dura la popolazione civile. Le campane invitano alla solidarietà e all'azione», ha dichiarato la presidente della Chiesa evangelica riformata in Svizzera, Rita Famos, in un video diffuso via Twitter.
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10h03
Il Nazionale ha osservato tre minuti di silenzio
Il Consiglio nazionale ha osservato tre minuti di silenzio oggi alle 10.00 per chiedere la pace in Ucraina. Alla stessa ora hanno risuonato tutte le campane della Svizzera.
La presidente della Camera del popolo Irène Kälin ha detto che il momento di raccoglimento in solidarietà al popolo ucraino è sostenuto anche dal presidente della Confederazione Ignazio Cassis e dal presidente del Consiglio degli Stati Thomas Hefti.
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09h59
Geberit cessa le attività in Ucraina
Come molte altre aziende, il colosso degli impianti sanitari Geberit ha cessato tutte le attività in Ucraina. La società sangallese ha una fabbrica di ceramica a Slavuta, a circa 300 chilometri a ovest di Kiev, con circa 550 dipendenti, e una società di commercializzazione a Kiev con circa 40 dipendenti.
La maggior parte dell'organico ucraino è a casa, alcuni dipendenti sono nell'esercito o nel servizio civile volontario, e pochi sono fuggiti all'estero, indica la documentazione pubblicata oggi in occasione della conferenza stampa di bilancio per il 2021.
Geberit genera circa il 2% del fatturato del gruppo (poco meno di 3,5 miliardi di franchi) in Russia e Ucraina. In Russia, l'azienda gestisce una società di vendita con circa 70 dipendenti e sede a Mosca.
La vendita in Russia è ancora possibile: i prodotti di Geberit non sono infatti a doppio uso, hanno cioè solo applicazioni civili e non militari. Anche le transazioni finanziarie con la Russia non sono compromesse.
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09h50
1,3 milioni di profughi arrivati in Polonia
Sono almeno 1,33 milioni i profughi fuggiti dall'Ucraina alla Polonia dall'inizio dell'invasione russa. Lo riferisce la guardia frontiera polacca su Twitter, la quale precisa che il 93% sono cittadini ucraini, l'1% sono polacchi e il 6% di almeno altri 100 Paesi.
Secondo la guardia di frontiera solo martedì sono stati 125.800 le persone che hanno attraversato il confine, mentre domenica sono stati 142.000. La Polonia è già la patria di molti ucraini – le stime variano tra uno e due milioni di persone – e molti hanno trovato rifugio nel Paese da familiari o amici. Migliaia di polacchi ospitano anche i rifugiati nelle proprie case.
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09h50
SIX, conflitto porta a impennata del volume scambi
Dall'inizio della guerra in Ucraina, il gestore della borsa svizzera SIX ha registrato un'impennata dei volumi di scambio.
Più i mercati si innervosiscono, più c'è volatilità, e l'attività aumenta, indica il direttore finanziario (CFO) Daniel Schmucki all'agenzia di stampa finanziaria AWP.
Maggiori dettagli su questo fenomeno nell'articolo completo.
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09h45
Kiev, accordo con Mosca, corridoi aperti per tutto il giorno
Accordo tra Russia e Ucraina su una serie di «corridoi» di evacuazione dei civili per l'intera giornata di oggi.
L'accordo interessa sei percorsi e durerà dalle 9 alle 21 locali (dalle 8 alle 20 in Svizzera). Lo ha annunciato la vice-prima ministra ucraina Iryna Verechtchouk, secondo quanto riportano i media internazionali.
I corridoi, secondo la Tass, sono: Energodar-Zaporozhzhia, Sumy-Poltava, Mariupol-Zaporozhzhia, Volnovakha-Pokrovsk, Izyum-Lozova, e verso Kiev dagli insediamenti di Vorzel, Bucha, Borodyanka, Irpen e Gostomel.
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09h40
Donbass, bombardamenti su Severodonestk, 10 morti
Almeno 10 persone sono morte in seguito a bombardamenti sulla città ucraina di Severodonestk, nella parte orientale del Paese, nella provincia di Lugansk Oblast (nel Donbass): lo riferisce un responsabile locale.
L'attacco, da parte delle forze russe, è avvenuto martedì. Ne dà notizia il responsabile della regione di Lugansk, Serguii Gaidai, in un comunicato su Telegram, in cui non si precisa se si sia trattato di bombardamenti aerei o di un attacco a colpi d'artiglieria.
Gaidai spiega che l'armata russa ha «aperto il fuoco» su abitazioni e altri edifici della città. Questa regione è teatro di violenti combattimenti da diversi giorni.
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09h30
Kiev, salgono a 3 i bimbi morti nell'attacco a Sumy di ieri
Sale a tre il numero dei bambini rimasti uccisi nell'attacco avvenuto nella notte tra lunedì e martedì a Sumy, nel nord est dell'Ucraina: il bilancio complessivo delle vittime sale così a 22. Lo rende noto il governatore della regione, Dmytro Zhyvytskyy, su Telegram.
«Questa storia può essere giustamente definita un massacro, perché una bomba ha ucciso 22 persone», scrive Zhyvytskyy, precisando che «tra le 22 persone uccise c'erano 3 bambini. Inizialmente ne sono stati denunciati due, ma oggi i soccorritori hanno estratto dalle macerie il corpo di un bambino. Sono tutti della stessa famiglia».
Zhyvytskyy spiega che tra le vittime nove persone erano nella stessa abitazione e che «sei case sono state distrutte completamente», mentre altre due dozzine parzialmente. Ci sono anche «otto persone ferite, tra cui una bambina di cinque anni», aggiunge.
Le cifre non hanno potuto essere verificate in modo indipendente.
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09h10
L'avventura di Bruno Schwaller, che ha portato una famiglia ucraina in Svizzera
Bruno Schwaller ha guidato per 3'200 chilometri per andare a prendere una famiglia ucraina e portarla a casa sua, nella sua fattoria nel canton Soletta, dove era atteso da sua moglie, dai quattro figli e da un traduttore per aiutare i profughi nel primo contatto con la realtà svizzera.
La sua storia completa è possibile leggerla cliccando qui.
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09h05
Mosca, risposta a sanzioni colpirà aree sensibili
La Russia sta lavorando ad una risposta «rapida» e «ponderata» alle sanzioni imposte dall'Occidente, che sarà avvertita nelle aree più «sensibili per coloro a cui si rivolge»: lo ha reso noto il direttore del dipartimento per la Cooperazione economica del ministero degli Esteri di Mosca, Dmitry Birichevsky. Lo riporta l'agenzia RIA Novosti.
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09h00
Il rublo cede il 7,8% a riapertura mercato cambi Mosca
Il rublo cede il 7,8% contro il dollaro alla riapertura del mercato dei cambi di Mosca, chiuso da venerdì scorso. La moneta russa passa di mano a 113,8825 sul dollaro.
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08h30
L'Oreal sospende attività in Russia
Uno dei più grandi colossi di cosmetica al mondo, L'Oreal, ha annunciato che chiuderà temporaneamente i propri negozi e i punti vendita gestiti direttamente nei grandi centri commerciali in Russia, nonché i suoi siti di e-commerce. Lo riferiscono i media internazionali sottolineando che la decisione segue quella di altri importanti investitori e grandi aziende che operano in Russia.
«Condanniamo fermamente l'invasione russa e la guerra in Ucraina, che sta causando così tanta sofferenza al popolo ucraino», ha affermato la compagnia francese in una nota.
Lunedì un altro gigante dei cosmetici, Estee Lauder, aveva annunciato che chiuderà tutti i negozi in cui opera in Russia e interromperà le forniture ai rivenditori locali. Il gruppo, che comprende marchi come Michael Kors, DKNY, Clinique e Bobbi Brown, è presente nel Paese da circa 30 anni.
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08h00
Kiev, ieri evacuati 5.000 civili da Sumy
Circa 5.000 civili sono stati evacuati ieri grazie al corridoio umanitario aperto dalla città ucraina di Sumy, nel nordest del Paese, alla città di Poltava (a circa 175 km a sud di Sumy): lo ha reso noto oggi il vice direttore dell'ufficio della presidenza ucraina, Kirill Timoshenko. Lo riporta la Cnn.
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07h45
Aiea, perso contatto remoto sistemi salvaguardia Chernobyl
L'Aiea ha «perso il contatto remoto di trasmissione dati con i sistemi di salvaguardia della centrale di Chernobyl»: lo scrive l'Agenzia internazionale per l'energia atomica in una nota.
Il direttore generale Rafael Mariano Grossi lancia poi un appello a Mosca per chiedere che sia rispettata la rotazione dei 210 tecnici che lavorano alla centrale, «al lavoro senza interruzione» dal 24 febbraio scorso, quando le truppe russe hanno assunto il controllo dell'impianto, mettendo in guardia dal rischio che può comportare il mancato avvicendamento del personale tecnico.
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07h30
Donetsk denuncia 30 attacchi nelle ultime 24 ore
L'autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk (DPR) ha subito quasi 30 attacchi nelle ultime 24 ore, con un bilancio di sette feriti: lo ha reso noto oggi la missione della DPR presso il Centro congiunto per il controllo e il coordinamento (JCCC).
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07h00
In Svizzera inizia la raccolta fondi speciale per l'Ucraina
La Catena della Solidarietà, in collaborazione con la SSR, organizza oggi una giornata nazionale di solidarietà per la popolazione ucraina.
«Un evento volto a rispondere alla gravità della crisi umanitaria che si sta profilando e allo straordinario slancio di solidarietà che anima la Svizzera», spiega il sito della fondazione.
Le donazioni saranno raccolte anche al telefono 0800 87 07 07 dalle 7 alle 23. Donazioni anche nel sito www.catena-della-solidarieta.ch, via TWINT o mediante versamento sul conto postale 10-15000-6, menzione «Ucraina».
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06h45
Mosca conferma incontro Lavrov-Kuleba
Dopo le tensioni di ieri, uno spiraglio sul fronte dei negoziati: i ministri degli Estri russo e Ucraino si «incontreranno davvero» ad Antalya, in Turchia.
«Noi pensiamo che dal momento che l'Ucraina l'ha confermato, l'incontro si terrà davvero, in particolare perché è stato organizzato dalla Turchia che ospita l'evento (il Forum diplomatico di Antalya, ndr)», dichiara la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, citata dalla Tass, alla vigilia del previsto incontro ad Antalya tra il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov e l'omologo ucraino Dmitry Kuleba.
Zakharova spiega quindi che la Russia si sta preparando per i colloqui, ma senza necessità di affrettare le cose e precisa che il volo di Lavrov per Antalya è programmato per oggi.
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06h30
Corridoio umanitario da Sumy sarà attivo anche oggi
Il corridoio di evacuazione dei civili dalla città ucraina di Sumy, nel nordest del Paese, rimarrà aperto anche oggi: lo ha reso noto con un messaggio sui social il governatore della regione, Dmytro Zhyvytskyy, secondo quanto riporta la Cnn.
«Amici! Il team negoziale ha lavorato tutta la notte e oggi ha esteso l'operazione nel corridoio umanitario da Sumy a Poltava», ha scritto oggi Zhyvytskyy nel post, aggiungendo che il corridoio sarà aperto dalle 9:00 alle 21:00 ora locale (dalle 8:00 alle 20:00 in Svizzera).
Zhyvytskyy ha spiegato che i cittadini potranno usare i loro mezzi per raggiungere Poltava (una cittadina a circa 175 km a sud di Sumy) e nel primo pomeriggio saranno disponibili anche i 22 autobus che sono già stati utilizzati ieri per le evacuazioni.
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06h00
Mosca sospende vendita valute straniere fino a 9 settembre
La Russia sospende la vendita di valute straniere fino al 9 settembre. Lo annuncia in una nota la Banca centrale del Paese colpito dalle sanzioni occidentali per la guerra in Ucraina. Tra il 9 marzo e il 9 settembre «le banche non potranno vendere valute stranieri ai cittadini», riferisce la nota, precisando che nello stesso periodo i russi potranno invece cambiare valute straniere contro rubli.
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05h00
Mosca, centrale Zaporizhzhia nelle nostre mani
La Guardia nazionale ha annunciato di aver preso il totale controllo della centrale nucleare di Zaporizhzhia, già conquistata alcuni giorni fa. Secondo quanto riferito da fonti russe, le 240 persone responsabili della sicurezza dell'impianto avrebbero deposto le armi.
Notizie che troverebbero conferma anche nelle parole del ministro dell'Energia ucraino, Herman Halushchenko, che ha denunciato episodi di tortura nei confronti del personale da parte delle forze armate russe. «Secondo le informazioni in nostro possesso – ha scritto su Facebook -, gli occupanti hanno costretto la dirigenza a registrare un messaggio per utilizzarlo a fini propagandistici. Il personale è fisicamente e psicologicamente esausto».
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04h00
Le sirene risuonano a Kiev, «Andate nei rifugi»
Le sirene antiaereo sono tornate a suonare a Kiev. Lo annuncia il municipio sul proprio profilo Telegram invitando i cittadini a raggiungere i rifugi.
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02h30
I leader dell'Arabia-Emirati rifiutano telefonata di Biden
Smacco per la Casa Bianca, che ha tentato inutilmente di organizzare una telefonata tra Joe Biden e i leader di fatto di Arabia Saudita ed Emirati mentre lavorava alla costruzione di una coalizione internazionale per sostenere Kiev e frenare i prezzi del petrolio.
Lo scrive il Wall Street Journal. Il principe saudita Mohammed bin Salman e lo sceicco degli Emirati Mohammed bin Zayed al Nahyan hanno rifiutato di parlare con Biden nelle ultime settimane, delusi dal debole supporto Usa nella guerra in Yemen e preoccupati dall' accordo sul nucleare iraniano.
Secondo il giornale, che cita dirigenti Usa e del Medio Oriente, Bin Salman vorrebbe inoltre l'immunità legale negli Usa, dove ha varie cause pendenti, tra cui quella per l'omicidio del giornalista dissidente Jamal Khashoggi.
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01h00
Condé Nast ferma le pubblicazioni in Russia
Condé Nast sospende la pubblicazione delle sue testate, tra cui Vogue, GQ, Architectural Digest e Glamour in Russia a causa della guerra in Ucraina e i rischi imposti dalla censura. «Continuiamo ad essere scioccati e orripilati dalla tragedia della crisi umanitaria, ha detto il Ceo del colosso del fashion Roger Lynch in un messaggio allo staff, ma abbiamo giornalisti e team editoriali in tutto il mondo ed è importantissimo che continuiamo a produrre contenuti senza metterli in pericolo».
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00h44
Usa bocciano offerta jet polacchi da mandare in Ucraina
Gli Usa pensano che l'offerta della Polonia di consegnare all'esercito statunitense stanziato in Germania i suoi Mig-29 per poi girarli all'Ucraina non sia «attuabile». Lo ha detto il portavoce del Pentagono John Kirby.
La prospettiva di jet che partono da una base Usa e Nato in Germania «per volare nello spazio aereo conteso tra Russia e Ucraina solleva serie preoccupazioni per l'intera alleanza Nato», ha spiegato Kirby. «Continueremo a consultarci con la Polonia e gli altri nostri alleati Nato su questa questione e le difficoltà logistiche che pone, ma non crediamo che la proposta polacca sia sostenibile», ha aggiunto.
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00h30
Fitch, rischio di imminente default per la Russia
Fitch ha declassato il rating della Federazione Russa da `Bï a `Cï a causa degli effetti sanzionatori per l'invasione dell'Ucraina, sottolineando in una nota il rischio «di un imminente default» del debito.
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00h01
È iniziato il quattordicesimo giorno di guerra in Ucraina
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23h59
Londra, aerei russi in cieli Gb saranno trattenuti
Londra potrà trattenere qualsiasi aereo russo che viola lo spazio aereo del Regno Unito. Lo ha reso noto su Twitter il ministro dei Trasporti britannico, Grant Shapps, spiegando di aver reso la violazione un «reato penale». «Soffocheremo la capacità dei compari di Putin di continuare a vivere normalmente mentre migliaia di persone innocenti muoiono», ha scritto Shapps.
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23h50
Usa, stallo forze russe su Kiev, alcuni progressi a sud
A nord di Kiev le truppe russe restano in stallo mentre nell'Ucraina meridionale hanno fatto qualche progresso ma sono afflitte da un morale basso e da problemi logistici e di sostentamento.
È il quadro dipinto dal Pentagono, secondo cui gli invasori continuano a trovare una forte resistenza da parte degli ucraini. Stando alla difesa americana, i russi stanno cercando di attaccare la capitale ucraina anche da est ma sono a circa 60 km di distanza, molto più quindi della colonna ferma a nord.
Gli Stati Uniti stimano che almeno l'8%-10% degli asset militari russi usati nell'invasione dell'Ucraina sia stato distrutto o reso non operativo. Lo riferisce la Cnn citando una fonte Usa vicina alle ultime notizie intelligence. Si tratta di tank, aerei, artiglieria e altro materiale bellico.
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23h15
La Serbia annuncia stop export grano, mais, farina
Il presidente serbo Aleksandar Vucic, alla luce della crisi globale legata al conflitto armato in Ucraina, ha annunciato il divieto a partire da giovedì dell'export di farina, mais, grano, olio di semi.
Parlando in serata alla tv privata B92, Vucic ha detto che i repentini mutamenti sui mercati, il vertiginoso aumento dei prezzi energetici e delle materie prime avranno ripercussioni anche sull'economia in Serbia, e per questo è necessario adottare misure a garanzia del mercato interno.
Il governo, ha aggiunto, è al tempo stesso impegnato a fare in modo che non vi siano balzi eccessivi nel prezzo dei carburanti alla pompa, dell'elettricità e del gas, ottenuto quest'ultimo fino al prossimo dalla Russia al prezzo superscontato di 270 dollari per mille metri cubi, rispetto ai 2 mila e oltre dei prezzi di mercato. Il Paese comunque, ha aggiunto, dispone di sufficienti riserve alle quali poter attingere per un certo periodo.
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23h10
Usa, il gasdotto Nord Stream 2 è morto
Il controverso gasdotto Nord Stream 2 tra Russia e Germania, preso di mira dalle sanzioni di Berlino e Washington dopo l'invasione russa dell'Ucraina, è «morto» e non può essere «resuscitato». Lo ha detto la sottosegretaria agli Esteri americana, Victoria Nuland, in un'audizione al Senato. «Penso che il Nord Stream 2 sia ormai morto», «è un grosso pezzo di metallo in fondo al mare, e non credo che possa essere resuscitato», ha detto la funzionaria Usa.
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23h00 dell'8 marzo 2022 - tredicesimo giorno di guerra in Ucraina
Mosca sospende vendita valute straniere fino a 9 settembre
La Russia sospende la vendita di valute straniere fino al 9 settembre. Lo annuncia in una nota la Banca centrale del Paese colpito dalle sanzioni occidentali per la guerra in Ucraina. Tra il 9 marzo e il 9 settembre «le banche non potranno vendere valute stranieri ai cittadini», riferisce la nota, precisando che nello stesso periodo i russi potranno invece cambiare valute straniere contro rubli.