Bilaterali Putin da Xi, Orban stringe l'asse sulla Via della Seta

SDA

17.10.2023 - 20:50

Il presidente russo Vladimir Putin ha trovato all'aeroporto di Pechino un lungo tappeto rosso, il picchetto d'onore e un sorridente Wang Wentao, il potente ministro del Commercio cinese e plenipotenziario del presidente Xi Jinping nella delicata materia. Il capo del Cremlino non poteva avere accoglienza migliore, alla vigilia del bilaterale numero 41 in dieci anni tra i due leader, sullo sfondo della guerra russa all'Ucraina e il conflitto tra Israele e Hamas.

Il presidente russo Vladimir Putin incontra il suo omologo cinese Xi Jinping a Pechino.
Il presidente russo Vladimir Putin incontra il suo omologo cinese Xi Jinping a Pechino.
KEYSTONE/EPA/SERGEI SAVOSTYANOV /SPUTNIK / KREMLIN POOL

Nella capitale cinese per il terzo forum della Belt and Road Initiative, Putin, su cui pende il mandato d'arresto della Corte penale internazionale per i presunti crimini contro Kiev, ha incontrato il premier ungherese Viktor Orban, unico rappresentante di rilievo dell'Ue, pronto a lanciarsi in una calorosa stretta di mano davanti a fotografi e telecamere.

Le relazioni della Russia con molti Paesi europei si sono «mantenute e sviluppate» a dispetto delle sanzioni e «uno di questi è l'Ungheria», ha detto il capo del Cremlino, nel resoconto dei media russi. Budapest ha «cercato di salvare tutto ciò che può» nei rapporti con Mosca, ha detto di rimando Orban. «Non ha mai voluto lo scontro con la Russia. Al contrario, il nostro obiettivo è sempre stato di stabilire ed espandere i contatti reciproci, e ci siamo riusciti», ha aggiunto il leader magiaro, ringraziando la società statale russa per l'energia atomica Rosatom, che in Ungheria sta costruendo una centrale nucleare, e Gazprom perché l'azienda continua a rispettare i contratti esistenti.

Orban stringe l'asse sulla Via della Seta

Orban ha assestato un doppio colpo sulla Nuova Via della Seta, incassando il plauso di Xi per «aver a lungo aderito a una politica amichevole verso la Cina» e per «aver sostenuto attivamente la costruzione congiunta della Belt and Road Initiative», che festeggia quest'anno il decennale.

Le parti, ha detto Xi nel loro bilaterale, «dovrebbero lavorare per completare e far funzionare nei tempi previsti la ferrovia Budapest-Belgrado», altro progetto strategico finanziato da Pechino, ma frenato per ragioni anche di sostanza e opportunità dall'Unione europea.

Cina primo acquirente di gas, petrolio e grano di Mosca

Lo zar è arrivato a Pechino con i vertici dei colossi energetici Gazprom e Rosneft. Isolata dall'Occidente, la Russia ha visto la Cina diventare il primo acquirente di gas, petrolio e grano, e il primo fornitore di merci e servizi. La Federazione russa ha dovuto accettare lo yuan come moneta per regolare gli scambi commerciali bilaterali, il cui peso è salito al 50% delle transazioni totali da meno dell'1% di gennaio 2022.

L'obiettivo di Putin è il via libera dell'amico «senza limiti» al gasdotto Power of Siberia-2 per più che raddoppiare (con altri 50 miliardi di metri cubi di gas annui) le forniture alla Repubblica popolare. Tuttavia, Pechino ha frenato i piani del Cremlino per la diversificare degli approvvigionamenti, ma il forum Bri, che ha al centro le infrastrutture, è l'occasione per riprovarci.

Breve colloquio alla cena di gala

In serata, intanto, Putin e Xi hanno avuto un breve colloquio alla cena di gala ospitata dal leader cinese nella Grande sala del popolo su Piazza Tienanmen. Nella foto degli ospiti illustri, sulla scalinata centrale, lo zar era subito alla destra dell'imperatore rosso.

Domani, oltre alla cerimonia di apertura in programma a sorpresa sempre nel grande edificio delle liturgie comuniste, i due leader avranno il bilaterale.

E dovranno fare i conti nella sfida dell'audience internazionale con un fattore imprevisto: il presidente americano Joe Biden sarà domani 'boots on the ground' in Israele, negli sforzi per evitare che il conflitto tra lo stato ebraico Hamas possa estendersi nella regione, con conseguenze imprevedibili.

SDA