Guerra in Ucraina Putin aumenta le spese militari del 30% per il 2025: «Tutti gli obiettivi saranno raggiunti»

SDA

30.9.2024 - 20:05

Il presidente russo Vladimir Putin ribadisce ancora una volta di voler andare fino in fondo nella sua cosiddetta operazione militare speciale.
Il presidente russo Vladimir Putin ribadisce ancora una volta di voler andare fino in fondo nella sua cosiddetta operazione militare speciale.
KEYSTONE

«La verità è dalla nostra parte. Tutti gli obiettivi prefissati saranno raggiunti». In un messaggio ai russi, Vladimir Putin ha salutato così il secondo anniversario dell'annessione delle quattro regioni ucraine parzialmente occupate e annesse dalla Russia.

La settimana dopo il viaggio del presidente ucraino Volodymyr Zelensky negli Usa e la presentazione del suo cosiddetto piano di vittoria, Mosca ribadisce dunque ancora una volta di voler andare fino in fondo nella sua cosiddetta operazione militare speciale. E, in linea con questa strategia, decide un aumento monstre di quasi il 30 per cento delle spese militari per il 2025.

Nel progetto di legge di bilancio per il prossimo anno presentato al Parlamento si prevede di incrementare fino a 13'500 miliardi di rubli (circa 135 miliardi di euro al cambio attuale) le spese per la difesa.

Per i due anni successivi gli investimenti per le forze armate dovrebbero scendere leggermente, per posizionarsi a 12'800 miliardi di rubli nel 2026 e 13'000 miliardi nel 2027.

Recentemente il presidente russo ha deciso un aumento di quasi il 14% degli effettivi delle forze armate, per portarli a un milione e mezzo. E oggi ha firmato un decreto per la chiamata alle armi di altri 133'000 soldati nell'ambito della prevista coscrizione d'autunno, dopo i 150'000 arruolati in quella di primavera. Anche se le autorità assicurano che i militari di leva non saranno impiegati in Ucraina.

L'obiettivo è conquistare le regioni di Lugansk e Donetsk

Nel giugno scorso Putin aveva detto di essere pronto alla pace se Kiev avesse ritirato le sue truppe dalle quattro regioni annesse da Mosca – Donetsk, Lugansk, Zaporizhzhia e Kherson – e si fosse impegnata ufficialmente a non entrare nella Nato.

All'inizio di settembre ha affermato che la «priorità numero uno» per le truppe russe è la conquista dell'intero territorio delle regioni di Lugansk e Donetsk.

Nella prima l'obiettivo è stato quasi raggiunto, mentre nella seconda prosegue la lenta avanzata delle forze di Mosca, che nelle ultime ore hanno annunciato di aver preso il controllo di un altro villaggio, quello di Nelepovka.

Putin ha descritto come «un evento epocale» l'annessione delle quattro regioni ucraine, avvenuta nel settembre del 2022 dopo referendum non riconosciuti da Kiev e dalla comunità internazionale. Così come quello che nel 2014 aveva portato all'annessione della Crimea.

E ha annunciato che Mosca sta lavorando ad un «piano di sviluppo socio-economico su vasta scala» dei territori controllati in Ucraina che viene già «realizzato in modo coerente».

Le forze russe tornano a bombardare Kiev

Le forze russe sono tornate intanto a bombardare la scorsa notte Kiev e diverse altre regioni ucraine. Secondo l'Aeronautica ucraina, sono stati lanciati tre missili e 73 droni kamikaze. La stessa fonte ha detto che uno dei missili e 67 velivoli senza pilota sono stati abbattuti.

Un uomo è stato ucciso a Kupiansk, nella regione nord-orientale di Kharkiv, in seguito all'attacco di un drone, secondo il capo dell'amministrazione militare regionale. Nella regione russa di Belgorod, invece, un militare è morto ucciso e un civile è stato ferito per un drone lanciato dalle forze ucraine.

Una corte militare russa nel frattempo ha condannato all'ergastolo un uomo con doppia cittadinanza russa e ucraina accusato di essere l'autore dell'attentato dinamitardo in cui lo scorso anno venne gravemente ferito lo scrittore Zakhar Prilepin e fu ucciso il suo autista.

L'imputato, Alexander Permyakov, era accusato di avere agito su incarico dei servizi segreti ucraini. Prilepin, 48 anni, autore di romanzi tradotti in undici lingue tra cui l'italiano, è un noto esponente degli ambienti nazionalisti, ex combattente in Cecenia e nelle file delle milizie filorusse secessioniste nel Donbass ucraino.

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