DiplomaziaIl Presidente di Taiwan inizia il suo primo viaggio all'estero
SDA
30.11.2024 - 17:23
Il presidente taiwanese William Lai ha lasciato oggi l'isola per il suo primo viaggio all'estero dall'insediamento di maggio.
30.11.2024, 17:23
30.11.2024, 17:29
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Lai è diretto verso gli ultimi tre alleati nel Pacifico – Isole Marshall, Tuvalu e Palau – sui 12 vantati a livello globale, con tappe anche alle Hawaii e al territorio americano di Guam, che hanno irritato la Cina.
In un discorso prima del decollo, Lai ha detto che la missione «ha inaugurato una nuova era di democrazia basata sui valori» e ha ringraziato gli Usa per «aver contribuito a rendere questo viaggio agevole». Lai ha assicurato di voler «continuare ad ampliare la cooperazione e ad approfondire la partnership con i nostri alleati sulla base dei valori di democrazia, pace e prosperità».
Quattro jet da combattimento F-16V dell'Aeronautica militare taiwanese hanno scortato l'aereo presidenziale della China Airlines che trasportava Lai, funzionari governativi e media. Durante il volo, il presidente ha ringraziato tutti coloro che erano a bordo per «aver viaggiato insieme per aprire lo spazio internazionale di Taiwan» in quello che ha descritto come un «grande evento. Nei prossimi sette giorni, saremo sicuramente in grado di lavorare insieme per far sì che Taiwan diventi globale in modo costante e sicuro».
Il viaggio ha causato la risposta furiosa dalla Cina, che ha giurato di «stroncare risolutamente» qualsiasi tentativo di indipendenza, rivendicando la sovranità sull'isola considerata parte «inalienabile» e «sacra» del suo territorio da riunificare anche con la forza, se necessario. L'Esercito popolare di liberazione cinese ha tenuto quest'anno due manovre militari su larga scala attorno all'isola come monito verso Lai, ritenuto un «piantagrane» e un «indipendentista».
Gli Stati Uniti sono il più importante sostenitore e fornitore di armi di Taiwan, pur non avendo relazioni diplomatiche ufficiali. Il viaggio di Lai segue il via libera di Washington alla proposta di vendita all'isola di pezzi di ricambio per i caccia F-16 e sistemi radar, nonché apparecchiature di comunicazione, in accordi per un valore totale di 385 milioni di dollari.