Medio OrienteL'ONU condanna Hamas e respinge gli attacchi d'Israele ai civili
SDA
26.10.2023 - 19:59
Il presidente dell'Assemblea Generale dell'Onu Dennis Francis, aprendo la sessione speciale di emergenza dedicata alla crisi in Medio Oriente ha chiesto lo stop delle ostilità e «l'immediata apertura di corridoi umanitari per gli aiuti a Gaza».
26.10.2023, 19:59
26.10.2023, 20:39
SDA
«Condanno l'attacco di Hamas contro Israele, la cui brutalità è inaccettabile e non ha spazio in questo mondo. Allo stesso modo, respingo l'attacco di civili indifesi a Gaza da parte di Israele. Il diritto di difendersi non deve e non può permettere un attacco di queste proporzioni, le regole di guerra impongono che i civili devono essere protetti a tutti i costi», ha affermato il diplomatico di Trinidad e Tobago.
Riguardo «gli attacchi indiscriminati contro i civili a Gaza e l'entità della distruzione delle infrastrutture critiche da parte di Israele», il presidente dell'Assemblea Generale Onu ha spiegato che «il diritto di legittima difesa non dà e non può legittimamente dare la licenza per intraprendere ritorsioni indiscriminate e sproporzionate».
Ambasciatore palestinese, votate per salvare le vite
Da parte sua l'ambasciatore palestinese all'Onu Ryad Mansour, parlando con la voce rotta, ha lanciato un appello: «fermate le bombe e salvate vite. Le vite dei 2,3 milioni di civili a Gaza, le vite dei bambini, 3'000 bambini innocenti sono stati uccisi da Israele nelle ultime tre settimane». «È questa la guerra che alcuni di voi stanno difendendo? Questa guerra può essere difesa? Questi sono crimini, sono barbarie. Fermatela per le vite che ancora possono essere salvate».
«Votate per fermare le uccisioni, votate perché gli aiuti raggiungano coloro che hanno bisogno per sopravvivere, scegliete di difendere la legge e non la sua violazione, la pace e non la guerra, scegliete di riportare la credibilità di questa organizzazione, votate per salvare le vite», ha detto Mansour chiedendo all'Assemblea Generale di approvare la bozza di risoluzione presentata dalla Giordania a nome dei paesi arabi che si concentra sul cessate il fuoco immediato a Gaza, garantendo l'ingresso degli aiuti e impedendo lo sfollamento forzato.
Ambasciatore israeliano, risoluzione ridicola
Mentre l'ambasciatore israeliano al Palazzo di Vetro, Gilad Erdan, si e' scagliato contro la bozza di risoluzione presentata dalla Giordania che dovrebbe essere votata domani, definendola «ridicola». «Gli ospedali e i civili vanno protetti solo se non sono israeliani?», ha chiesto ai membri dell'Onu, sottolineando che «quando si legge questa bozza Hamas sembra perso per strada, è una vergogna per la vostra intelligenza, è una follia che un testo che neppure menziona Hamas venga anche solo preso in considerazione per essere votato».
Erdan ha poi chiesto di «stare dalla parte giusta della Storia» e bocciare la risoluzione. «Uniti per la pace? Uniti per macellare in pezzi ogni israeliano», ha poi sottolineato citando il titolo del documento.
L'ambasciatore israeliano ha poi sostenuto che questa sessione speciale di emergenza dell'Assemblea Generale dell'Onu «non ha nulla a che fare con la pace». «Questa guerra non ha nulla a che fare con i palestinesi, è una guerra contro i terroristi di Hamas. Hamas non si preoccupa dei palestinesi, ma ha il solo obiettivo di eliminare ogni ebreo dalla faccia della Terra», ha continuato, precisando che nessun film dell'orrore si può paragonare alla brutalità dell'attacco dei «mostri di Hamas».
«Il nostro obiettivo è sradicare completamente Hamas, e useremo qualsiasi mezzo a nostra disposizione per portarlo a termine, non per vendetta ma perché le sue brutalità non si ripetano», ha aggiunto Erdan. Quindi ha sottolineato che «il cessate il fuoco darebbe ad Hamas la possibilità di riarmarsi».
L'ambasciatore israeliano ha anche mostrato ai membri dell'Assemblea Generale un video sulle brutalità di Hamas, e ha spiegato che gli israeliani hanno lasciato sulle sedie un codice QR per far vedere il filmato sugli orrori dei terroristi. «Niente può cambiare un'ideologia genocida – ha aggiunto Erdan – c'è solo una soluzione per curare un cancro ed è l'eliminazione di ogni cellula cancerogena».
Ministro esteri iraniano attacca USA
Da parte sua il ministro degli esteri iraniano Hossein Amir-Abdollahian ha sostenuto che «il genocidio a Gaza deve finire immediatamente, lo sfollamento forzato della popolazione di Gaza deve finire immediatamente». Quindi ha chiesto di approvare la risoluzione elaborata dalla Giordania che sarebbe utile per mandare aiuti a Gaza e fermare lo sfollamento forzato.
Amir-Abdollahian ha anche attaccato gli Stati Uniti: «le azioni degli Usa sono una chiara violazione della Carta e degli obblighi legali internazionali di quel paese». «Gli Usa partecipano direttamente in questa battaglia, è una chiara violazione delle leggi internazionali e devono essere responsabili», ha continuato, lanciando un avvertimento sulle «conseguenze del finanziamento illimitato da parte di Washington al regime di Tel Aviv» per attaccare i civili a Gaza.