Guerra in Medio Oriente Netanyahu: «L'ONU si è messa sulla lista nera dei sostenitori di Hamas»

Israele è stato informato oggi di essere finito nella «lista della vergogna» annuale dell'Onu, la blacklist delle nazioni che danneggiano i bambini nelle zone di guerra.

Una mossa, quella del segretario generale Antonio Guterres, che ha scatenato l'ira delle autorità di Tel Aviv. «L'Onu si è messa oggi nella lista nera della storia quando si è unita ai sostenitori degli assassini di Hamas», ha dichiarato il premier Benjamin Netanyahu. «L'Idf è l'esercito più morale del mondo e nessuna decisione delirante dell'Onu potrà cambiare questa realtà».

Gilad Erdan, ambasciatore del Paese al palazzo di Vetro, si è detto «scioccato e disgustato». «È una decisione immorale che aiuta il terrorismo e premia Hamas. L'unico che oggi viene inserito nella lista nera è il segretario generale: vergognatevi!», ha affermato.

Durissimo anche Benny Gantz. «Sin dal ristabilimento di Israele, siamo stati testimoni della piaga dell'antisemitismo delle istituzioni internazionali. Oggi l'Onu con la sua decisione ha raggiunto un nuovo minimo storico». «Mentre Israele conduce la guerra più giusta della sua storia contro mostri che hanno massacrato, violentato e rapito neonati, donne e bambini in nome di un'ideologia omicida, l'Onu traccia spudoratamente false equivalenze tra Israele e Isis», ha denunciato sempre il ministro del Gabinetto di guerra.

Ogni anno Guterres compila un elenco di Paesi e gruppi armati che ritiene abbiano commesso gravi violazioni contro i bambini durante i conflitti. La pubblicazione ufficiale del rapporto è a fine giugno.