Medio Oriente Netanyahu: «Israele è riconoscente per il sostegno degli Stati Uniti»

SDA

4.2.2024 - 13:58

Il premier israeliano Benjamin Netanyahu (foto d'archivio)
Il premier israeliano Benjamin Netanyahu (foto d'archivio)
Keystone

Israele «è molto riconoscente all'amministrazione Usa per il sostegno avuto sin dall'inizio della guerra». Lo ha detto il premier Benjamin Netanyahu dopo le parole del ministro Itamar Ben Gvir.

Secondo quest'ultimo «con Trump la condotta Usa della guerra a Gaza sarebbe stata diversa» da quella di Joe Biden.

«Questo non vuol dire – ha aggiunto – che con gli Usa non possano esserci divergenze di opinioni. Le abbiamo superate con decisioni ponderate e determinate». Netanyahu ha poi detto «di non aver bisogno di nessuno» nel gestire i rapporti con gli Usa nel contesto «della difesa degli interessi di sicurezza di Israele».

Netanyahu ha proseguito: «Ci sono fra di noi quanti dicono 'sì' ad ogni cosa, invece che dire 'no'. Costoro ricevono applausi dalla comunità internazionale, ma mettono in pericolo la nostra sicurezza nazionale. Ci sono anche altri – ha aggiunto – che dicono 'no' ad ogni cosa: ricevono applausi in casa, ma mettono in pericolo interessi essenziali''.

«I nostri sforzi per liberare gli ostaggi procedono incessantemente»

«La vera saggezza – ha concluso – consiste nel sapere manovrare: dire ‹sì› quando è possibile e dire ‹no› quando è necessario».

«I nostri sforzi per liberare gli ostaggi procedono incessantemente. Come ho già detto non accetteremo ogni accordo né ad ogni prezzo». «Molte cose che sono state dette nei media come se le avessimo accettate, ad esempio la liberazione dei terroristi, non le accettiamo».

Netanyahu ha poi confermato che Israele non metterà fine alla guerra fino «all'eliminazione di Hamas, il ritorno di tutti gli ostaggi e che Gaza non rappresenti più una minaccia per Israele».

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