Sfida a Putin Dopo Mosca, USA e NATO via dal trattato sulle forze militari post-Guerra fredda

SDA

7.11.2023 - 20:56

La guerra di Mosca contro l'Ucraina ha dato il colpo fatale anche al trattato che aveva suggellato la fine della Guerra fredda, l'ultimo ancora in vigore per il controllo degli armamenti: il Cfe, firmato nel 1990 per ridurre ed equilibrare le forze armate convenzionali in Europa.

Il segretario generale della NATO Jens Stoltenberg in una foto del 31 ottobre (immagine d'illustrazione).
Il segretario generale della NATO Jens Stoltenberg in una foto del 31 ottobre (immagine d'illustrazione).
KEYSTONE/Javad Parsa/NTB Scanpix via AP

Hai fretta? blue News riassume per te

  • Mosca si è ritirata dal trattato sulle forze convenzionali in Europa, mossa che ha portato anche USA e NATO a sospendere la loro partecipazione.
  • Lo scontro in atto sull'Ucraina sta mettendo fine a tutti gli accordi che dettavano gli equilibri strategici fin dai tempi della Guerra fredda.
  • In pratica Usa e Paesi Nato avranno maggiore flessibilità nello schierare forze sui fianchi settentrionale e meridionale della Nato, comprese la Romania e la Bulgaria, vicino all'Ucraina.

Nel giorno in cui Mosca si è ritirata formalmente dal trattato, facendolo diventare «finalmente parte della storia per la Russia», gli Usa e i Paesi Nato hanno condannato la mossa del Cremlino e risposto sospendendo la loro partecipazione «finché sarà necessario».

Se si considera la sospensione a febbraio da parte di Vladimir Putin del New Start con gli Usa sulla limitazione delle testate atomiche, si capisce come lo scontro in atto sull'Ucraina stia mettendo fine a tutti gli accordi che dettavano gli equilibri strategici fin dai tempi della Guerra fredda, riflettendo la rottura di un ordine mondiale che fatica a ricomporsi trovando nuove regole comuni.

L'unica speranza arriva dalla recente decisione dell'amministrazione Biden di riavviare il dialogo sul disarmo nucleare sia con Pechino che con Mosca.

Perché gli USA hanno preso questa decisione?

Gli Usa, azionisti di maggioranza della Nato, hanno spiegato che «sarebbe inaccettabile» per loro e per i Paesi alleati rimanere vincolati dal trattato abbandonato dalla Russia, che ha «le forze armate più grandi in Europa e che continua a condurre attivamente una guerra di aggressione contro l'Ucraina utilizzando proprio le forze che il trattato mira a limitare».

«La sospensione degli obblighi Cfe rafforzerà la capacità di deterrenza e di difesa dell'alleanza, rimuovendo le restrizioni che influiscono sulla pianificazione, sugli schieramenti e sulle esercitazioni», ha affermato il consigliere per la sicurezza nazionale statunitense Jake Sullivan.

Cosa implica la sospensione del trattato?

In pratica Usa e Paesi Nato avranno maggiore flessibilità nello schierare forze sui fianchi settentrionale e meridionale della Nato, comprese la Romania e la Bulgaria, vicino all'Ucraina.

E non saranno più obbligati a condividere informazioni sul dislocamento delle loro armi con le nazioni vicine alla Russia.

«Il ritiro di Mosca dal trattato è insostenibile e richiedeva una forte risposta da parte dell'Alleanza», ha spiegato un dirigente del dipartimento di Stato americano. «Non intraprendere alcuna azione avrebbe mandato un messaggio sbagliato», ha aggiunto.

Accordo siglato nel novembre 1990

Il Cfe, siglato nel novembre 1990, impose per la prima volta limiti legali e verificabili alle armi convenzionali dei 30 Paesi che aderirono al patto, portando secondo la Nato alla distruzione di circa 100'000 pezzi di attrezzature militari, tra cui carri armati, veicoli corazzati, artiglieria, aerei da guerra ed elicotteri da attacco (esclusi però i mezzi aerei navali).

Il crollo dell'Unione sovietica nel 1991 comportò una revisione del Cfe l'anno successivo. Nel 2007 Putin decretò una sospensione del trattato dopo averne chiesto invano una riformulazione sostenendo che la spinta degli Usa per l'allargamento della Nato aveva portato i paesi dell'Alleanza ad «aggirare apertamente» le restrizioni dell'accordo.

Poi l'ammissione della Finlandia e della Svezia nel Patto Atlantico sullo sfondo della guerra in Ucraina ha dato il colpo di grazia a questa pietra miliare che aveva sancito la fine della vecchia Guerra fredda.

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