Vasta operazione Al via la maxi esercitazione NATO, nell'Artico con 20'000 uomini

SDA

3.3.2024 - 18:12

Esercitazione preliminare a Nordic Response. (Immagine d'archivio del 29 febbraio)
Esercitazione preliminare a Nordic Response. (Immagine d'archivio del 29 febbraio)
Keystone

Oltre 20'000 uomini, 110 aerei e oltre 50 unità navali: prende il via domenica nell'Artico la maxi esercitazione Nordic Response della Nato che riunirà fino al 15 marzo le truppe di tredici paesi alleati e della Svezia, in procinto di aderire all'Alleanza atlantica.

L'esercitazione per simulare la risposta a un attacco da est avrà il suo punto focale in Norvegia, Svezia e Finlandia, nonché nelle corrispondenti zone aeree e marittime.

L'attività in mare sarà particolarmente intensa con oltre cinquanta mezzi tra sottomarini, fregate, corvette, portaerei e varie navi anfibie, si legge sul sito web del comando aereo della Nato (Aircom), con sede nella città tedesca di Ramstein.

Saranno poi impiegati più di cento aerei da combattimento – inclusi F-35B del Corpo dei Marines degli Stati Uniti da Cherry Point (Carolina del Nord) -, da trasporto, da sorveglianza marittima, nonché elicotteri alleati e aerei delle forze speciali.

Sul terreno, migliaia di soldati utilizzeranno vari sistemi di artiglieria, carri armati, veicoli da combattimento cingolati e altri veicoli terrestri.

Parte della più vasta esercitazione NATO dalla guerra fredda

Nordic Response (risposta nordica) fa parte della Steadfast Defender (Stde 24, letteralmente difensore saldo), la più vasta esercitazione militare della Nato dalla fine della Guerra fredda.

Per la Svezia, che non è ancora formalmente parte dell'Alleanza, si tratta di un esordio: Stoccolma ha messo a disposizione il suo territorio nell'estremo nord, impegnando 4500 soldati. Anche la Finlandia, membro dell'Alleanza dallo scorso aprile, parteciperà con oltre 4000 soldati e dodici aerei da combattimento.

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