Guerra in UcrainaMissili russi su Kiev, sventrato l'ospedale pediatrico Okhmatdyt
SDA
8.7.2024 - 19:56
L'attacco russo di stanotte all'Ucraina con missili ha causato l'ennesima strage di civili. A Kiev è stato colpito un ospedale pediatrico.
08.07.2024, 19:56
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«Per qualche ragione, abbiamo sempre pensato che l'ospedale fosse protetto, eravamo sicuri al 100% che non avrebbero mai colpito qui», hanno raccontato gli infermieri, i medici e le madri dei piccoli pazienti, ancora sotto choc per l'ennesimo attacco di una guerra nella quale non ci sono regole.
Perché a Kiev, dopo un periodo di relativa calma, la Russia è tornata a colpire al cuore più fragile di una popolazione stremata dall'invasione: i suoi bambini malati, ricoverati dell'ospedale pediatrico Okhmatdyt sventrato nell'ultimo raid sulla città dove sono stati presi di mira anche il reparto maternità di un altro centro sanitario, edifici residenziali e uffici.
Da Varsavia, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha promesso ritorsioni e chiesto «una risposta più forte» da parte dell'Occidente che intanto ha condannato Mosca per i suoi «crimini di guerra».
La capitale è stata solo uno degli obiettivi di un massiccio attacco missilistico russo che ha colpito anche Dnipro, Kryvyi Rih, Slovyansk, Kramatorsk e Pokrovsk, e che ha causato almeno 36 vittime e 137 feriti, mentre in serata si scavava ancora sotto le macerie. Una salva di 38 razzi lanciati su tutto il Paese dei quali 30 sono stati abbattuti dalle forze ucraine, tra cui un temibile missile ipersonico Kinzhal.
A Kiev i raid hanno colpito più duramente
Ma è a Kiev che i raid hanno colpito più duro: infermieri insanguinati, madri che scappano con i figli in braccio, bambini sottoposti a chemioterapia assistiti sul ciglio della strada sono le drammatiche immagini delle conseguenze del raid all'ospedale pediatrico di Kiev, uno dei più importanti del Paese, dove si sono registrate almeno due vittime, e che riporta alla mente altre tragedie subite dalle strutture sanitarie ucraine nel corso della guerra.
«La Russia non può non sapere dove volano i suoi missili e deve essere ritenuta pienamente responsabile di tutti i suoi crimini», ha attaccato Zelensky.
Mentre Mosca ha respinto le accuse, parlando di operazione false-flag ucraina: «L'attacco combinato è stato sferrato con armi di precisione a lungo raggio contro siti militari-industriali e basi aeree ucraine», ha affermato il ministero della Difesa russo, sostenendo che il danno alla struttura pediatrica «è stato causato da un missile di difesa aerea ucraino».
«Menzogne», hanno replicato le autorità ucraine, per le quali l'ospedale è stato preso di mira direttamente con un missile di Mosca.
«È molto importante che il mondo non rimanga in silenzio»
«È molto importante che il mondo non rimanga in silenzio e che tutti vedano ciò che sta facendo la Russia», ha affermato Zelensky prima di chiedere una riunione urgente del Consiglio di sicurezza Onu per gli attacchi ai civili ucraini.
Dai suoi alleati la condanna è stata unanime. Il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres ha censurato i raid «particolarmente scioccanti» sulla città.
Di «barbarie» ha parlato il ministero degli Esteri francese, mentre il neo premier britannico Keir Starmer ha sottolineato come «attaccare bambini innocenti è la più depravata delle azioni».
«La Russia continua a colpire spietatamente i civili ucraini», ha affermato l'alto rappresentante Ue Josep Borrell, secondo cui «l'Ucraina ha bisogno di una difesa aerea ora».
«Decisioni forti» a favore di Kiev al vertice Nato?
Quello dell'antiaerea sarà uno dei temi dell'imminente vertice Nato a Washington, dove Zelensky si aspetta «decisioni forti» a favore di Kiev.
Intanto il presidente ucraino ha incassato a Varsavia da Donald Tusk un nuovo accordo di sicurezza che prevede, per la prima volta, «l'intercettazione» da parte dell'antiaerea polacca «di missili e droni nello spazio aereo ucraino lanciati in direzione della Polonia».
L'intesa prevede inoltre l'istituzione della «Legione ucraina», che sarà composta di cittadini volontari ucraini e addestrata in Polonia.