Crollo del condominio A Marsiglia cresce il numero dei morti e ci sono ancora dispersi

SDA

10.4.2023 - 21:49

Marsiglia si interroga all'indomani della gigantesca esplosione avvenuta in un condominio in pieno centro, che ha causato il crollo di un edificio di quattro piani, con un bilancio ancora provvisorio di sei morti, altrettanti feriti e dei dispersi.

La città scioccata dal dramma vuole sapere cosa abbia causato quella tragedia, che ha lasciato dei segni indelebili sul volto di questa città del sud della Francia, segnata nelle ultime settimane dal proliferare di sparatorie legate al traffico di stupefacenti che sono costate la vita a diversi giovani dei quartieri popolari.

L'indagine prosegue a 360 gradi per identificare le cause, con le autorità che sospettano l'ipotesi di una fuga di gas per il crollo al 17 di rue de Tivoli, in una zona residenziale, a ridosso di strade con caffè e ristoranti molto animati.

I vigili del fuoco continuano la loro «battaglia contro il tempo», anche se la speranza di trovare dei sopravvissuti diminuisce con il passare delle ore. L'unica buona notizia giunta in queste ore è che una delle persone ritenute dispersa «si è fatta viva ai suoi parenti».

«C'è ancora speranza e noi non ci fermeremo»

Un centinaio di soccorritori, aiutati da cani, droni e sonde termiche lavorano senza sosta, in condizioni difficili, con il fuoco che cova ancora sotto le macerie. «L'incendio non si è sviluppato in tutte le aree e c'è speranza che ci siano persone ancora vive», ha ipotizzato il comandante dei vigili del fuoco di Marsiglia, il vice ammiraglio Lionel Mathieu.

«C'è ancora speranza e noi non ci fermeremo», ha aggiunto il sindaco Benoît Payan. In totale, quasi 200 persone, famiglie comprese, sono state evacuate in via precauzionale da una trentina di edifici circostanti al palazzo crollato.

Gli studenti della scuola elementare Franklin-Roosevelt, che si trova proprio in rue de Tivoli, non troveranno le loro classi abituali, in quanto l'edificio è stato requisito dai vigili del fuoco per installare il loro posto di comando. Molte associazioni di genitori di studenti del quartiere e alcuni residenti si sono mobilitati per offrire alloggio, vestiti e assistenza psicologica alle persone evacuate.

Anche se il dramma di domenica ha risvegliato le immagini di un precedente crollo – otto morti -, di due edifici, avvenuto nel novembre del 2018 in un altro quartiere del centro di Marsiglia, la situazione questa volta appare molto diversa: a rue de Tivoli, «non ci sono affatto edifici fatiscenti», hanno sottolineato sindaco, procuratore e prefetto.

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