Medio Oriente Razzi Hezbollah su Tel Aviv e basi militari. A Beirut 13 morti

SDA

22.10.2024 - 10:38

Un raid israeliano ha fatto almeno 13 vittime a poca distanza dall'ospedale universitario Rafik Hariri di Beirut, il più grande ospedale pubblico libanese.
Un raid israeliano ha fatto almeno 13 vittime a poca distanza dall'ospedale universitario Rafik Hariri di Beirut, il più grande ospedale pubblico libanese.
Keystone

Hezbollah ha dichiarato di aver lanciato stamani razzi contro «i sobborghi di Tel Aviv» e di aver preso di mira diverse basi militari israeliane. Lo riporta l'AFP. Intanto almeno 13 persone sono morte ieri sera in un raid a Beirut vicino al maggiore ospedale libanese.

Una «salva di razzi» ha preso di mira la «base navale Stella Maris a nord-ovest di Haifa», secondo una dichiarazione del movimento libanese, che ha anche rivendicato attacchi simili su due posizioni dell'esercito israeliano «nella periferia di Tel Aviv».

Hezbollah ha annunciato di aver lanciato una «raffica di razzi» anche sulla base dell'Unità 8200 a Tel Aviv, presso il quartier generale del Mossad, e di aver «sparato contro la batteria dell'Iron Dome» (il sistema di difesa antiaereo) nel centro di Israele, nell'area di Tel Aviv, come riferiscono i media israeliani.

Sirene d'allarme sono scattate nel centro della città alle 6.45 locali (le 05.45 in Svizzera), ha constatato l'ANSA sul posto. Subito dopo si è sentito il boato di un'esplosione.

Almeno 13 morti a Beirut lunedì

L'esercito (IDF) ha comunicato che cinque razzi sono stati sparati contro Tel Aviv, di cui quattro sono stati intercettati dal sistema di difesa e un altro è caduto esplodendo in un'area aperta. Non i sono vittime o feriti. Contemporaneamente Hezbollah ha sparato dal Libano altri 15 razzi sull'Alta Galilea e sulle alture del Golan.

Stando all'IDF nella giornata di ieri circa 170 razzi sono stati sparati da Hezbollah dal Libano verso Israele.

Intanto è di 13 morti e 57 feriti l'ultimo bilancio – fornito dalle autorità libanesi – degli attacchi israeliani di ieri sera di fronte all'ospedale universitario Rafik Hariri, nella periferia meridionale di Beirut, il più grande ospedale pubblico del paese.

«Il raid del nemico israeliano nella zona di Jnah, vicino all'ospedale Hariri, ha ucciso 13 persone, tra cui un bambino, e il numero dei feriti è salito a 57, di cui 17 sono stati ricoverati e 7 sono in condizioni critiche», afferma un comunicato. Continuano intanto le ricerche delle vittime sotto le macerie, ha constatato un fotografo dell'AFP.

Cosa avrebbe colpito Israele?

In precedenza l'IDF aveva emesso una serie di ordini di evacuazione per la parte meridionale della capitale. Il sud di Beirut è stato colpito da 13 attacchi nella serata, secondo quanto riportato dai media statali libanesi citati dalla BBC.

L'esercito israeliano ha riferito su Telegram di aver colpito nella notte «depositi di armi di Hezbollah, centri di comando e altri obiettivi terroristici a Beirut», tra cui «una base dell'unità navale» dei miliziani sciiti che custodiva «motoscafi militari destinati a essere utilizzati in attacchi alle navi della Marina israeliana e contro obiettivi navali e strategici all'interno delle acque territoriali di Israele».

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