Conflitto in IsraeleL'esperto militare dell'ETH: «Un’offensiva di terra è resa più difficile dagli ostaggi»
Di Dominik Müller
10.10.2023
In un'intervista a blue News, l'esperto di strategia militare Michel Wyss parla dei maggiori ostacoli per l'esercito israeliano, del possibile intervento dell'Iran e dell'attacco a sorpresa di Hamas.
Di Dominik Müller
10.10.2023, 09:16
10.10.2023, 09:18
Di Dominik Müller
Hai fretta? blue News riassume per te
L'esperto di strategia militare Michel Wyss dell'ETH di Zurigo valuta in un'intervista a blue News la possibilità di una controffensiva israeliana.
Una possibile offensiva via terra è resa più difficile dai numerosi ostaggi israeliani tenuti da Hamas.
L'esperto si aspetta che l'Iran non interferisca direttamente nella guerra. Tuttavia questa possibilità esiste con Hezbollah in Libano e con le milizie sciite.
Israele ha sottovalutato la disponibilità di Hamas al confronto.
Michel Wyss, quale risposta militare si aspetta da Israele?
Al momento, ci sono molte indicazioni che Israele si stia preparando per un’operazione di terra.
L'esperto
ETH Zürich
Michel Wyss è un'assistente ricercatore presso l'Accademia militare dell'ETH di Zurigo. Tra le altre cose, studia la guerra per procura tra attori non statali.
Hamas ha rapito numerose persone e le ha portate in località sconosciute nella Striscia di Gaza. Un’operazione di terra israeliana è fattibile in queste condizioni?
Un'eventuale offensiva di terra è resa più difficile dalla presenza degli ostaggi e rappresenta un ulteriore rischio. Si deve anche presumere che Hamas si sia adattato e preparato allo scenario di un'operazione di terra israeliana.
Quali reazioni si aspetta da altri Stati, come l’Iran, se Israele lanciasse massicci contrattacchi militari?
È improbabile che l’Iran intervenga direttamente perché non ha le capacità militari necessarie per farlo. Tuttavia, nel caso di una grande operazione militare israeliana nella Striscia di Gaza, esiste la possibilità che sia Hezbollah in Libano che le milizie sciite sulle alture di Golan effettuino azioni sul confine settentrionale di Israele. Non è da escludere un’escalation.
Come può Israele, che è così ben difeso, lasciarsi sorprendere così tanto da Hamas?
Le circostanze esatte che hanno portato a questa sorpresa diventeranno chiare solo nelle prossime settimane e mesi e molto probabilmente avranno conseguenze a livello militare, di intelligence e anche politico. Si deve presumere che negli ambienti della sicurezza ci fossero false supposizioni sulla volontà di Hamas di affrontare il problema. Si presumeva probabilmente che non avrebbero messo a repentaglio il loro potere a Gaza con un attacco così grave.
Il recente conflitto armato nella Striscia di Gaza nel maggio di quest’anno potrebbe aver rafforzato questa impressione. All'epoca Hamas non prese parte agli attacchi missilistici. Probabilmente diventerà chiaro nel prossimo futuro se questo fosse forse parte di un inganno più ampio.
Nota di redazione: a causa dei limiti di tempo, Michel Wyss ha risposto alle domande per iscritto.