Iran Arriva la prima condanna a morte dopo le proteste per Mahsa

SDA

13.11.2022 - 19:25

La repressione contro i dimostranti raggiunge un nuovo livello. (foto d'archivio)
La repressione contro i dimostranti raggiunge un nuovo livello. (foto d'archivio)
Keystone

In Iran è stata decisa la prima condanna a morte dopo le «rivolte» esplose in seguito alla morte di Mahsa Amini, la ventenne arrestata e poi deceduta perché non indossava correttamente il velo. Lo rende noto l'autorità giudiziaria iraniana.

Secondo il verdetto del tribunale di Teheran, che ha emesso la condanna a morte, l'uomo è stato ritenuto colpevole di «aver appiccato il fuoco a un edificio governativo, di aver disturbato l'ordine pubblico, di essersi riunito e di aver cospirato per commettere un crimine contro la sicurezza nazionale e di essere nemico di Dio e della corruzione sulla Terra», ha dichiarato l'agenzia Mizar.

Un altro tribunale della capitale ha condannato cinque persone a pene detentive da 5 a 10 anni per «assembramento e cospirazione per commettere reati contro la sicurezza nazionale e disturbo dell'ordine pubblico».

Si tratta di tribunali di prima istanza e i condannati possono quindi ricorrere in appello, scrive Mizan.