PoliticaIran: nuove proteste nell'anniversario di quelle del 2019
SDA
15.11.2022 - 17:01
Nell'anniversario delle proteste, scatenate dall'aumento dei prezzi del carburante, che nel 2019 portarono alla morte di oltre 1500 persone in Iran, mercati e negozi sono rimasti chiusi in varie città del Paese.
15.11.2022, 17:01
15.11.2022, 18:46
SDA
Fra queste risultano la capitale Tehran, Yazd, Mash had, Genaveh, Marivan, Kerman, Baneh, Sanandaj, Kermanshah, Shiraz, Saghez, Paveh e Bandar Abbas.
«Crimini per così tanti anni, abbasso la giurisprudenza islamica» e «abbasso il dittatore», sono stati tra gli slogan gridati dai negozianti in sciopero per commemorare le vittime delle proteste del 2019.
Gli attivisti pianificano dimostrazioni per tre giorni mentre sono ancora in corso, da due mesi, le proteste per Mahsa Amini, la 22enne di origine curda morta il 16 settembre dopo essere stata arrestata perché non portava il velo in modo corretto. Le manifestazioni continuano da due mesi e oggi studenti di varie università in Iran hanno manifestato con sit-in e varie iniziative mentre nella città di Sanadaj e Isfahan anche gli operai di vari settori si sono uniti alle proteste degli universitari.
Gli studenti hanno dimostrato anche per Hosssein Ronaghi, attivista già arrestato 50 giorni fa e che è stato rimandato in prigione dopo essere stato ricoverato in ospedale trovandosi in condizioni critiche a causa dello sciopero della fame che aveva iniziato per protestare contro il suo arresto.