Il caso Pelicot «In fondo non è morto nessuno»: il sindaco di Mazan sconvolge il mondo

blue News

24.9.2024

Il sindaco di Mazan, Louis Bonnet, ha scatenato una polemica minimizzando lo stupro di Gisèle Pelicot. In un'intervista alla BBC, ha dichiarato: «Poteva essere più grave, non c'erano bambini coinvolti, nessuna donna è morta».

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Mentre il processo per lo stupro di Mazan sta scuotendo la Francia, ora è il turno del sindaco del paese a suscitare indignazione.

Intervistato dalla BBC, il politico ha cercato di minimizzare la gravità dei fatti: «Poteva essere più grave, non c'erano bambini coinvolti, nessuna donna è morta. Sarà difficile per la famiglia, ma saranno in grado di ricostruire la loro vita. Dopo tutto, non è morto nessuno».

«La gente qui dice che non è stato ucciso nessuno, che sarebbe stato molto peggio se Dominique Pelicot avesse ucciso la moglie. Ma non è quello che è successo in questo caso», ha continuato il sindaco.

Ha poi cercato di giustificare le sue osservazioni facendo un paragone molto maldestro con un altro caso di stupro avvenuto a Carpentras, una città vicina. «Lei [la vittima di Carpentras] era cosciente al momento dello stupro e si porterà dietro il trauma fisico e mentale per molto tempo, il che è ancora più grave», ha detto.

Questi commenti hanno immediatamente infiammato i social network. Migliaia di utenti, soprattutto nel Regno Unito, hanno denunciato i commenti come «scioccanti», «irrispettosi» e «insensibili».