Medio OrienteBlinken: «Hamas è l'unico ostacolo al cessate il fuoco a Gaza»
SDA
4.5.2024 - 08:00
«Hamas è l'unico ostacolo al cessate il fuoco a Gaza»: lo ha detto il segretario di Stato americano Antony Blinken, mentre i militanti si preparano a inviare una delegazione al Cairo per i colloqui.
04.05.2024, 08:00
04.05.2024, 08:10
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«Aspettiamo di vedere se, in effetti, accetteranno un sì per una risposta al cessate il fuoco e al rilascio degli ostaggi», ha sottolineato Blinken. «La realtà in questo momento – ha concluso – è che l'unica cosa che si frappone tra il popolo di Gaza e un cessate il fuoco è Hamas».
Blinken ha poi avvertito che «un attacco israeliano a Rafah, la città nel sud della Striscia di Gaza dove sono ammassati più di un milione di palestinesi sfollati a causa della guerra, causerebbe danni «oltre l'accettabile». Israele non ha presentato alcun piano per proteggere i civili durante questo possibile attacco, ha aggiunto.
«In assenza di un tale piano, non possiamo sostenere un'operazione militare su larga scala a Rafah, perché il danno che causerebbe sarebbe oltre ciò che è accettabile», ha detto durante il Forum del McCain Institute a Sedona, in Arizona.
Hamas conferma la sua presenza oggi al Cairo
Intanto ieri Hamas ha confermato, in comunicato diffuso sul suo sito web, la presenza della sua delegazione oggi al Cairo. «Alla luce dei recenti contatti con i fratelli mediatori in Egitto e Qatar, la delegazione di Hamas si recherà domani, sabato, al Cairo per completare le discussioni» si legge nella nota che specifica: «Mentre sottolineiamo lo spirito positivo con cui la direzione del movimento ha risposto quando ha studiato la proposta di cessate il fuoco recentemente ricevuta, con lo stesso spirito andremo al Cairo per raggiungere un accordo».
«Noi del movimento Hamas e delle forze di resistenza palestinesi siamo determinati a portare a termine l'accordo, in modo da soddisfare le richieste del nostro popolo per la completa cessazione dell'aggressione, il ritiro delle forze di occupazione, il ritorno degli sfollati, l'aiuto per la nostra gente, l'inizio della ricostruzione e la conclusione di un serio accordo di scambio», si legge ancora nel comunicato di Hamas.