La guerra in Ucraina Infuria la battaglia per Avdiivka, nuova testa di ponte sul Dnieper

L'esercito russo continua a fare affidamento sulla massa nella battaglia per Avdiivka: un'importante collina è ora considerata contesa. Su un altro fronte la controparte ha colpito con successo sulla sponda orientale del Dnieper.

Quando una parte belligerante prende l'iniziativa, l'obiettivo è che le proprie truppe agiscano, non che reagiscano. In questo modo, le proprie forze dovrebbero essere meglio distribuite e dispiegate in base alle loro possibilità.

Questo principio sarà stato nella mente di Vladimir Putin e dei suoi generali quando hanno iniziato la battaglia per Avdiivka, che però ha preso il via solo con difficoltà: il problema per i russi è che la controparte si è trincerata lì dal 2014.

Nonostante le condizioni siano pessime e le perdite altrettanto elevate, il Cremlino continua a inviare forze. Nel frattempo, centinaia di carri armati e veicoli corazzati e migliaia di soldati sono stati tolti dalla circolazione, come mostrano diversi video e immagini sui social media.

Ondate di «orchi»

Malgrado i campi minati e gli sbarramenti, Mosca non smette di attaccare. «Gli orchi hanno inviato ondate di fanteria e veicoli blindati, la maggior parte dei quali è stata distrutta dalla nostra artiglieria, dai droni e da un carro armato», ha raccontato su Facebook il regista Oleh Senzov, che ora presta servizio nell'esercito.

Perché le perdite russe sono così elevate? Perché il Cremlino non si permette di mollare, anche se le sue truppe non sono nemmeno riuscite ad attraversare la linea ferroviaria che porta ad Avdiivka. Un ostacolo importante è costituito da un cumulo di macerie e detriti che si trova presso la miniera di carbone a sud-ovest di Krasnohorwika.

La collina si chiama Terrikon ed è alta circa 25 metri. È qui che la fanteria ucraina è trincerata: usa l'artiglieria e i droni per sparare sui carri armati e sui mezzi corazzati che continuano ad avvicinarsi a Terrikon per non perdere l'area di fronte alla collina che hanno faticosamente conquistato.

Terrikon è ora conteso

Ciò che sopravvive all'avvicinamento viene bombardato con mitragliatrici e missili anticarro. Dopo pesanti perdite, l'esercito russo riesce a colpire le postazioni ucraine su Terrikon, che hanno esaurito le munizioni, secondo quanto riportato da Reporting from Ukraine.

Tuttavia, Kiev ha apparentemente perso il controllo della collina: ora è contesa. Questo parziale successo però è costato ai russi un elicottero: Il Mi-8MTV è stato abbattuto dalla loro stessa difesa aerea. Le perdite in termini di veicoli sono state così ingenti che Mosca ha inviato per l'ultima volta verso Terrikon camion prodotti negli anni '30, vedi il post sotto.

La perdita del Mi-8MTV-5 si aggiunge alle pesanti perdite di elicotteri: secondo le ultime letture, la Russia ha perso 15 Ka-52 e nove Mi-8 negli attacchi missilistici su Berdyansk e Luhansk (rispettivamente otto e sette sono stati danneggiati). Kiev ha utilizzato otto ATACMS.

L'Ucraina forma una nuova testa di ponte sul fiume Dnieper

Questi ATACMS erano otto missili che altrimenti sarebbero stati rottamati perché erano una vecchia versione. Avevano un valore inferiore ai tre milioni di dollari e hanno causato danni per circa 230 milioni di dollari. Mosca ha perso metà della sua flotta di Ka-52.

Questi elicotteri sono dispersi ad Avdiivka, dove l'esercito ucraino sta cercando di fermare l'attacco russo con un contrattacco a sud. Sta avanzando verso il villaggio di Pisky, a sud-ovest dell'aeroporto di Donetsk: Se avrà successo, renderà impossibili ulteriori attacchi ad Avdiivka dal lato sud-occidentale.

Kiev è riuscita a fare un colpo grosso sul Dnieper: con 19 motoscafi, le forze speciali hanno catturato un ulteriore territorio sulla riva sinistra, orientale del fiume. Secondo il Military Lab, hanno catturato il villaggio di Krynky, che si trova a meno di quattro chilometri dall'importante strada E58 alias T2206.

Cinque jet abbattuti in dieci giorni

Resta da vedere se la testa di ponte potrà essere tenuta. La difesa russa qui nell'oblast' di Kherson sembra essere molto debole. In questi casi, il Cremlino di solito si affida agli attacchi aerei per respingere il nemico. Ma per il momento da Berdyansk non arrivano elicotteri in aiuto.

La Russia ha subito perdite insolite nei suoi jet di recente: Kiev ha riferito che diversi aerei da attacco al suolo Su-25 sono stati disabilitati. Questi «non possono attaccare da una distanza maggiore», ha spiegato un portavoce. «Pertanto, il nemico deve volare più vicino. Di conseguenza, abbiamo abbattuto cinque aerei in dieci giorni».

Non ci sono quasi notizie nell'oblast' di Zaporizhzhya: le forze di Kiev non stanno facendo progressi dietro Robotyne. L'esercito russo ha lanciato contrattacchi a est dell'insediamento e nei pressi di Werbowe, ma secondo fonti ucraine non hanno portato a nulla.