SessioneAlle Camere si discute ancora del preventivo, di aiuti ai media e di ferrovie
mp, ats
5.12.2024 - 07:15
Per il terzo giorno consecutivo il Consiglio nazionale discuterà del preventivo 2025 della Confederazione. Tra le decisioni prese ieri spicca la riduzione di 250 milioni del budget destinato alla cooperazione internazionale rispetto al progetto governativo.
Keystone-SDA, mp, ats
05.12.2024, 07:15
05.12.2024, 07:59
SDA
Tale taglio ha suscitato il disappunto del campo rosso-verde e dei Verdi liberali. Anche l'asilo, nelle intenzioni del plenum, dovrà tirare la cinghia: 85 milioni di franchi in meno per i centri federali, 105 mio in meno per le spese per la Segreteria di Stato della migrazione (SEM), 20 mio in meno ai Cantoni per l'aiuto sociale destinato ai richiedenti asilo.
Dalla mannaia dei tagli si sono salvati invece i contadini. Il Consiglio federale aveva previsto di ridurre i pagamenti diretti ma, in seguito alle critiche espresse durante la procedura di consultazione, ha attenuato un po' i suoi propositi, stabilendo alla fine un taglio di 42 milioni. La Camera del popolo ha inoltre deciso di aumentare gli importi destinati alla promozione delle vendite di prodotti agricoli (+4,8 milioni) e alla politica regionale (+12,5 milioni).
Oggi, il Nazionale dovrà pronunciarsi su ulteriori misure riguardanti in particolare la formazione e la cultura nonché l'ambiente, l'energia e i trasporti. Dopo la prima lettura del preventivo 2025, il Nazionale si occuperà della Strategia di cooperazione internazionale per il periodo 2025-2028: la Commissione della politica estera propone al plenum di approvare i crediti pari a 11,27 miliardi di franchi proposti dal Consiglio federale, di cui 1,5 miliardi destinati all'Ucraina.
Aiuti ai media e infrastruttura ferroviaria
Il Consiglio degli Stati da parte sua inizierà la seduta con vari atti parlamentari concernenti gli aiuti ai media. Stando alla commissione preparatoria, il sostegno indiretto alla stampa destinato alla distribuzione regolare di quotidiani e periodici in abbonamento va senz'altro esteso, ma gli importi messi a disposizione dal Consiglio nazionale rivisti al ribasso.
Rispetto a quanto deciso dal Nazionale lo scorso settembre, la commissione propone al plenum di mantenere anche il sostegno alla stampa associativa e delle fondazioni. Il disegno di legge poggia sull'iniziativa parlamentare di Christine Bulliard-Marbach (Centro/FR). Esso prevede che la stampa regionale e locale riceva un maggiore sostegno per un periodo di sette anni, una misura transitoria considerata necessaria per assicurare il pluralismo dei media.
La commissione è d'accordo con gli obiettivi del progetto e raccomanda l'entrata in materia (8 a 2). La maggioranza pensa che la stampa vada sostenuta finanziariamente, «in modo da concedere a tale settore il tempo di adeguarsi alla trasformazione digitale e permettergli di espletare almeno per i prossimi anni la sua importante funzione democratica». Una minoranza chiederà di respingere il progetto a causa della difficile situazione finanziaria della Confederazione.
Nell'agenda del Nazionale v'è pure un dibattito sul finanziamento dell'infrastruttura ferroviaria. Secondo la commissione preparatoria, che si è allineata a una decisione del Nazionale in settembre, essa dovrebbe ricevere 16,4 miliardi di franchi tra il 2025 e il 2028. Tale somma è di circa 2 miliardi superiore rispetto al periodo attuale e di 1,3 miliardi rispetto a quello proposto dal Consiglio federale durante la consultazione.
L'incremento, oltre a compensare il rincaro, garantirà alle ferrovie la disponibilità di più fondi in termini reali. Le aziende potranno così attuare, tra l'altro, progetti per l'accesso senza barriere delle persone con disabilità già pronti per la realizzazione.
Nell'ambito dello stesso progetto, la commissione – al pari del Consiglio nazionale – propone anche un credito d'impegno di 185 milioni di franchi per contributi d'investimento a favore di impianti per il traffico merci privati negli anni 2025-2028 con il quale intende proseguire il promovimento del traffico merci su rotaia e del trasferimento del traffico merci attraverso le Alpi.