Allerta massima in cittàAttentato a Bruxelles: autore ancora in fuga, ecco chi è
SDA
17.10.2023 - 07:43
Il presunto autore dell'attentato che ha provocato la morte di due persone nella serata di ieri a Bruxelles «è ancora in fuga». Lo ha detto stanotte il primo ministro belga Alexander De Croo in conferenza stampa.
17.10.2023, 07:43
17.10.2023, 08:19
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L'uomo, ha confermato De Croo, «è di origine tunisina e soggiornava illegalmente in Belgio». Nella tarda serata di ieri il portavoce della Procura federale belga aveva dichiarato alla tv nazionale che l'attentatore è nato nel 1978 ed è stato identificato come Abdesalem Lassoued.
Sempre nella tarda serata di ieri il centro di crisi belga aveva riferito su X che «una rivendicazione è stata pubblicata sulle reti sociali e registrata da una persona che si è presentata come l'aggressore. Dice di ispirarsi allo Stato islamico».
Stando alla ricostruzione dell'emittente LN24, ieri pomeriggio il presunto attentatore avrebbe pubblicato su Facebook un post in riferimento all'omicidio del bambino musulmano di sei anni accoltellato domenica vicino a Chicago.
Nella conferenza stampa notturna la segretaria di Stato del Belgio per l'Asilo e la Migrazione Nicole de Moor ha spiegato che l'uomo «aveva presentato una domanda di asilo nel nostro paese nel novembre 2019. Ha ricevuto una decisione negativa nell'ottobre 2020 e poco dopo è scomparso dai radar».
«È stato ufficialmente cancellato dal registro nazionale del comune il 12 febbraio 2021 e quindi non è stato possibile rintracciarlo per organizzare il suo ritorno. Non ha mai soggiornato in un centro di accoglienza federale. Non è mai stato presentato dalla polizia dopo un'intercettazione all'Ufficio stranieri per consentire il suo rimpatrio. Di conseguenza, l'ordine di lasciare il paese, emesso nel marzo 2021, non è mai stato emesso», ha proseguito la ministra.
Da parte sua il ministro della giustizia belga Vincent Van Quickenborne ha spiegato che il presunto attentatore, all'inizio di quest'anno era stato denunciato da un occupante di un centro d'asilo a Campine (non lontano da Anversa) per minacce via social.
Il denunciante aveva inoltre detto alla polizia che Abdesalem era stato già condannato per terrorismo in Tunisia. La polizia giudiziaria di Anversa si era quindi attivata e, prima che avesse luogo l'attentato nel centro di Bruxelles, aveva fissato una riunione sul caso per questo martedì.
Nel frattempo le autorità federali avevano indagato sul passato dell'uomo in Tunisia, scoprendo che la condanna era legata a reati comuni e non al terrorismo. Questo dato, ha sottolineato Van Quickenborne, aveva fatto in modo che il caso non fosse trattato come «minaccia concreta o imminente».
Operazione di polizia nella zona dove viveva l'uomo
Nel corso della notte si è svolta un'operazione di polizia rafforzata, guidata da unità speciali, in avenue Huart Hamoir, a Schaerbeek, nel luogo in cui soggiornava il presunto autore dell'attentato, ha detto il procuratore federale del Belgio Frédéric Van Leeuw nella conferenza stampa.
«L'intero edificio comprende una ventina di appartamenti ed è stato perquisito per intero, ma il sospettato non è stato trovato», ha spiegato Van Leeuw, riferendo che «sono state disposte numerose altre operazioni investigative che sono tuttora in corso».
Livello di allerta 4 a Bruxelles, il più elevato
Stando a De Croo, nella capitale belga resta in vigore il livello di allerta 4, il più elevato, sinonimo di minaccia terroristica «grave e imminente», mentre nel resto del paese il livello è fissato a 3.
Le scuole restano aperte, ha indicato il premier. «Secondo l'analisi effettuata dall'Organizzazione per il coordinamento e l'analisi delle minacce, non esiste una minaccia specifica per le scuole», ha sottolineato De Croo.
A seguito dell'innalzamento del livello d'allerta anti-terrorismo da parte delle istituzioni Ue resteranno invece chiuse almeno per tutta la giornata di oggi le scuole europee e gli asili nido europei.