Belgio Attentato a Bruxelles: ucciso il presunto autore. Una vittima era domiciliata in Svizzera

ATS / sam

17.10.2023 - 10:00

Gli investigatori sono al lavoro lunedì sera sul luogo del delitto a Bruxelles.
Gli investigatori sono al lavoro lunedì sera sul luogo del delitto a Bruxelles.
Keystone/EPA/Olivier Hoslet

La polizia ha dapprima «neutralizzato» un uomo che potrebbe essere il sospetto attentatore di Bruxelles, il quale è poi deceduto in seguito alle ferite riportate. Altre due persone sono attualmente ricercate, riportano i media belgi citando fonti della polizia.

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Gli agenti hanno avuto uno scontro a fuoco con Abdesalem Lassoued nel quartiere di Schaerbeek. «Tutto sembra indicare» che sia il sospetto autore dell'attentato di Bruxelles di ieri sera, ha indicato il ministro presidente della Regione di Bruxelles-Capitale, Rudi Vervoort. È stato trovato in possesso dell'arma automatica utilizzata durante l'aggressione.

Secondo quanto riportano i media, durante la perquisizione compiuta a Schaerbeek sono state trovate diverse armi da fuoco. Altre sarebbero state rinvenute in un vicino parco pubblico. Gli inquirenti confermano che una di queste potrebbe essere quella utilizzata per uccidere i due svedesi.

Stando al quotidiano svedese «Aftonbladet», un testimone avrebbe visto il sospetto attentatore in un bar e avrebbe allertato la polizia. Ci sarebbe stato uno scontro a fuoco con colpi sparati sia dal sospettato sia dalla polizia, spiega la testata svedese. 

Intanto nella capitale belga resta in vigore il livello di allerta 4, il più elevato, sinonimo di minaccia terroristica «grave e imminente». «Le misure di sicurezza restano attualmente in vigore: maggiore vigilanza e rafforzamento della presenza visibile della polizia», scrive su X il Centro di crisi nazionale del Belgio. Le misure saranno rivalutate nel pomeriggio.

Una delle vittime era domiciliato in Svizzera

Si è poi scoperto che una delle vittime del presunto attacco terroristico aveva con sé una carta d'identità svizzera. Lo ha annunciato stamane il procuratore federale belga Frédéric Van Leeuw.

Il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) non ha confermato la notizia, ma, senza fare esplicito riferimento alla persona con il documento elvetico, ha indicato a Keystone-ATS che uno degli assassinati era domiciliato in Svizzera.

Per ragioni legate alla protezione della personalità il DFAE non ha fornito ulteriori informazioni.

Questa persona sarebbe però di origine svedese, così come l'altra uccisa e quella gravemente ferita nell'attacco, è stato aggiunto. Tutte e tre erano a bordo di un taxi e sono state colpite quando sono scese. Il ferito sarebbe proprio il conducente del taxi, ora non più in pericolo di morte.

L'attacco è avvenuto a circa cinque chilometri dallo stadio di calcio di Bruxelles, dove le squadre nazionali di Belgio e Svezia si apprestavano ad affrontarsi in una partita di qualificazione ai Campionati europei.