Crisi in Russia Assassino reclutato nei Wagner torna a casa e uccide di nuovo

Del gruppo mercenario Wagner fanno parte soprattutto gli ex detenuti graziati. Molti di loro nel frattempo sono tornati a casa. Uno di loro era stato condannato per omicidio e ora ha ucciso di nuovo.

Avrebbe dovuto trascorrere 14 anni in una colonia penale: questo è ciò a cui Ivan Rossomachin era stato condannato da un tribunale nel 2020 per omicidio.

Ma dopo l'attacco russo all'Ucraina, l'uomo è stato graziato: è infatti stato reclutato dal gruppo mercenario Wagner. Dopo il suo impiego, alla fine di marzo, Rossomachin è tornato nel suo villaggio natale Novyj Burets... e ha ucciso di nuovo.

Meno di 10 giorni dopo il suo ritorno, il 28enne ha confessato un altro omicidio: ha accoltellato a morte un'anziana donna che era stata la sua padrona di casa. Dopo il delitto, si era costituito alla polizia.

L'aggressore ha fatto il giro delle case con un'ascia

Aveva promesso di tenere sotto controllo Rossomachin: subito dopo il suo ritorno, l'ex mercenario Wagner si era aggirato per le case ubriaco e armato di ascia e forcone, gridando a gran voce di voler uccidere tutti gli abitanti del villaggio.

Secondo il servizio di una stazione televisiva locale, trasmesso solo due giorni prima del ritrovamento del corpo della donna, un poliziotto gli avrebbe promesso di bandirlo dal villaggio dopo cinque giorni di detenzione. Sarebbe così stato rimandato al fronte per il gruppo Wagner in Ucraina. Invece, Rossomachin commise il suo prossimo omicidio un giorno dopo il suo rilascio.

32.000 mercenari tornati dalla guerra

Come riportato dall'«Associated Press», quello di Rossomakhin è solo uno degli otto casi in cui ex prigionieri reclutati dal gruppo mercenario hanno commesso crimini violenti.

Secondo Prigozhin, il capo di Wagner che ora vive in esilio in Bielorussia, nel frattempo sono tornati dall'Ucraina circa 32.000 mercenari. Inizialmente erano stati reclutati circa 50.000 prigionieri.