Assalto a Capitol HillTrump sapeva che il suo piano per il 6 gennaio era illegale
bp
17.6.2022 - 16:23
Donald Trump sapeva che il suo piano per ribaltare le elezioni era illegale. È l'accusa mossa dalla commissione della Camera che indaga sull'assalto del Capitol il 6 gennaio 2021 nei confronti dell'ex presidente. Intanto spunta un video in cui un senatore repubblicano mostra a degli sconosciuti i checkpoint dentro il Congresso, poche ore prima del caos.
17.06.2022, 16:23
SDA
Nel corso della sua terza udienza pubblica, la commissione mostra, con video e testimonianze dal vivo, la campagna di pressione di Trump nei confronti dell'allora vicepresidente Mike Pence. Fra i testimoni prende la parola il giudice J. Michael Luttig, icona dei conservatori.
Luttig riferisce di esserci consultato con uno dei consiglieri di Pence prima del 6 gennaio e di avergli spiegato che se il vicepresidente avesse rispettato gli «ordini» di Trump, sul non certificare i risultati elettorali, «l'America sarebbe sprofondata in una rivoluzione», in una «crisi costituzionale».
Spunta video su tour sospetto a vigilia attacco
Nuove rivelazioni inquietanti sono intanto state rese note poco prima che si tenesse la terza udienza pubblica della commissione parlamentare: il giorno prima dell'assalto al Congresso, il deputato repubblicano della Georgia, Barry Loudermilk, guidò un gruppo di persone in un tour non ufficiale negli edifici della Camera passando attraverso i checkpoint di sicurezza all'ingresso dei tunnel che portano al Capitol.
Il tour comprendeva un uomo che scattò foto delle entrate dei tunnel, dei corridoi, delle scale e dei checkpoint, unendosi poi il giorno dopo alla folla di supporter di Trump che attaccarono il Campidoglio, minacciando vari leader democratici.
I movimenti di questa persona sono stati catturati dalle videocamere di sorveglianza e consegnate alla commissione del 6 gennaio, che ha reso pubbliche le immagini e chiesto la testimonianza di Loudermilk.
Bannon a processo per oltraggio al Congresso
Steve Bannon, l'ex stratega della Casa Bianca di Donald Trump, andrà a processo in luglio per oltraggio al Congresso, per essersi rifiutato di cooperare con la commissione della Camera che indaga sull'assalto del Capitol il 6 gennaio 2021.
Il giudice distrettuale della capitale Carl Nichols ha infatti respinto l'istanza con cui aveva chiesto di archiviare l'accusa invocando l'illegalità del mandato di comparizione e il privilegio esecutivo che protegge la confidenzialità dei colloqui del presidente con i suoi collaboratori.