Ucraina Alisa e Polina, due delle piccole vittime della guerra

Alisa stava giocando con i suoi amici quando la sua scuola elementare è stata colpita da un raid russo. Polina invece frequentava l'ultimo anno della scuola primaria a Kiev ed è stata uccisa insieme ai suoi genitori in uno scontro a fuoco con i russi. Si tratta solo di due delle tante giovani vittime della guerra in Ucraina.

Alisa, di appena 7 anni, non è stata la sola rimasta uccisa nel bombardamento che ha colpito il villaggio di Okhtyrka, vicino al confine nordorientale. Altri cinque compagni di scuola hanno perso la vita in quell'occasione. I medici hanno tentato in tutti i modi di salvarla, ma la bambina è morta il giorno dopo in ospedale.

Polina invece si è ritrovata nel mezzo di un blitz delle forze speciali russe nella capitale ucraina con l'obiettivo di sabotare centri nevralgici e individuare obiettivi da centrare con raid aerei e missilistici, ed è stata colpita mentre si trovava in strada. Il fratello e la sorella sono stati ricoverati in ospedale, una in terapia intensiva, l'altro in un nosocomio pediatrico.

Le loro storie drammatiche, riportate dalla Bbc, circolano in queste ore sui media internazionali, a testimonianza degli effetti brutali del conflitto anche per la popolazione civile. 

Ma la maggior parte delle vittime resta ancora senza nome. L'ultimo bilancio dell'Onu parla di 102 morti, tra cui sette bambini, ma le cifre riferite dalle autorità di Kiev sono ancora più drammatiche, con almeno 352 civili uccisi, tra cui 14 bambini.

SDA