Zurigo La disdetta per gli inquilini delle «case Sugus» è solo posticipata

olgr, ats

30.12.2024 - 17:08

Le disdetta a breve termine hanno suscitato molta simpatia a Zurigo: all'inizio di dicembre oltre 1.000 persone hanno partecipato a una manifestazione di solidarietà.
Le disdetta a breve termine hanno suscitato molta simpatia a Zurigo: all'inizio di dicembre oltre 1.000 persone hanno partecipato a una manifestazione di solidarietà.
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Per gli inquilini delle cosiddette «case Sugus» (così denominate per il loro colore vivace, come quello delle omonime caramelle) a Zurigo, non lontane dalla stazione centrale, non si profilano grandi cambiamenti. Il loro contratto di locazione, inizialmente revocato per fine marzo, scadrà il 30 settembre.

Keystone-SDA, olgr, ats

Le disdette a breve termine, di cui si è venuti a conoscenza all'inizio di dicembre, notificate ai residenti di 105 appartamenti situati in tre delle case Sugus, hanno acceso gli animi nella città sulla Limmat e suscitato scalpore nei media anche al di là di Zurigo. Una petizione in linea contro la «disdetta di massa a sangue freddo» è stata firmata finora da oltre 27'000 persone.

La proprietaria degli edifici giustifica la nuova data con l'arresto del direttore dell'azienda che le gestiva. Il fermo dell'amministratore immobiliare, reso noto circa due settimane fa, è avvenuto nel canton Zurigo su mandato della procura svittese, che rimprovera all'uomo vari reati, tra cui amministrazione infedele.

Questa vicenda giudiziaria ha comportato un ritardo nella pianificazione dei lavori di ristrutturazione totale degli immobili, si legge nella lettera di disdetta, pubblicata oggi dal portale d'informazione watson. La proprietaria gestisce ora le sue proprietà attraverso una sua società.

Per gli inquilini non cambia nulla

Per gli inquilini la posticipazione della disdetta di sei mesi non cambia nulla: prima o poi l'alloggio è perduto, ha detto a Keystone-ATS una di loro, manifestando inoltre smarrimento per un riferimento nella lettera, per ora incompreso, alla Legge federale sull'acquisto di fondi da parte di persone all'estero (LAFE, detta anche Lex Koller).

Disdette di grandi proporzioni a Zurigo non sono una rarità: ogni anno in città ne sono interessati oltre 250 condomini e più di 2000 persone, secondo uno studio pubblicato dalla Banca cantonale (ZKB) alla fine di novembre.

«Avidità» e «speculazione edilizia»

La vicenda delle case Sugus ha suscitato vasto clamore perché gli immobili sono diventati un simbolo della carenza di alloggi. Questo perché l'imprenditore immobiliare Leopold Bachmann, morto a Natale del 2021, li aveva costruiti per creare appartamenti a prezzi accessibili per le famiglie. In seguito alla ristrutturazione totale prevista dall'attuale proprietaria, un'erede dell'imprenditore, è probabile che gli affitti aumentino notevolmente.

Gli inquilini interessati e vari attori parlano quindi di «avidità» e «speculazione edilizia». Tanto più che le altre sei case Sugus identiche, che appartengono ad altri due eredi, a quanto pare non saranno ristrutturate.