Davanti al suo ragazzo Un elefante uccide una turista su un'isola di vacanza thailandese

dpa

6.1.2025 - 07:13

Fare il bagno con gli elefanti è considerata un'attrazione turistica di punta in Thailandia, ma ciò che sembra così idilliaco è in realtà pericoloso e di recente è costato la vita a una studentessa. Le critiche a questo tipo di parchi sono in aumento.

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Hai fretta? blue News riassume per te

  • Un elefante ha ucciso una turista spagnola sull'isola thailandese di Koh Yao Yai il 3 gennaio.
  • Il ragazzo della 22enne è stato costretto ad assistere alla sua morte.
  • Gli attivisti per i diritti degli animali criticano lo sfruttamento dei pachidermi come attrazioni per i turisti.

Una turista spagnola è stata attaccata e ferita mortalmente da un elefante in Thailandia. L'incidente è avvenuto in un campo di elefanti allestito appositamente per i turisti sull'isola di Koh Yao Yai, nel sud del Paese, come riportano i media thailandesi e spagnoli citando la polizia.

Per molti appassionati del Paese asiatico, l'incontro ravvicinato con i pachidermi è un momento culminante del viaggio.

L'animale ha attaccato la studentessa di 22 anni davanti al suo ragazzo il 3 gennaio, mentre la coppia stava lavando e strofinando gli elefanti in uno specchio d'acqua insieme ad altri villeggianti. Fare il bagno nei fiumi o negli stagni con questi esemplari è una delle attrazioni di questi luoghi.

Il quotidiano «El Mundo» ha scritto, citando il proprietario, che il Koh Yao Elephant Care Centre è stato temporaneamente chiuso in seguito al tragico incidente. Anche il sito web era fuori servizio.

Una grande fonte di stress per gli animali

L'elefante era probabilmente sottoposto a un forte stress a causa delle continue interazioni con i turisti, hanno dichiarato gli attivisti per i diritti degli animali citati dal sito di notizie «The Thaiger».

Molti dei pachidermi vivono isolati e lontani dal loro habitat naturale e sono costantemente costretti a mettere in atto comportamenti innaturali.

Migliaia di questi animali domestici vivono insieme ai loro mahout (custodi di elefanti) in Thailandia. Negli ultimi anni, il tanto criticato sfruttamento degli animali per i tour turistici è però diminuito notevolmente.

Da allora numerosi campi per elefanti, la maggior parte dei quali pubblicizzati come centri di recupero per animali salvati, offrono incontri ravvicinati, presumibilmente rispettosi degli esemplari.

Nella maggior parte di questi centri, il momento clou della visita è il bagno con gli elefanti. Gli ospiti possono, tra l'altro, strofinare la loro pelle con il fango.