Vaticano Il Papa dedica l'Angelus ai due anni di guerra in Ucraina: «Torni l'umanità»

SDA

25.2.2024 - 18:31

Il Papa, dopo la lieve influenza che ieri aveva fermato la sua agenda, oggi è tornato in pubblico per l'Angelus.
Il Papa, dopo la lieve influenza che ieri aveva fermato la sua agenda, oggi è tornato in pubblico per l'Angelus.
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Il Papa, dopo la lieve influenza che ieri aveva fermato la sua agenda, oggi è tornato in pubblico per l'Angelus. E il pensiero è andato all'Ucraina, a due anni dall'invasione della Russia. Il Pontefice è tornato a chiedere «una soluzione diplomatica per una pace giusta e duratura».

Erano circa ventimila i fedeli presenti a Piazza San Pietro per la preghiera mariana del Papa. Per Bergoglio era la prima uscita pubblica dalla scorsa domenica, dopo gli esercizi spirituali e l'indisposizione di ieri.

In primo piano dunque le sofferenze dell'Ucraina: «Ieri, 24 febbraio, abbiamo ricordato con dolore il secondo anniversario dell'inizio della guerra su vasta scala in Ucraina. Quante vittime, feriti, distruzioni, angustie, lacrime in un periodo che sta diventando terribilmente lungo – ha sottolineato Papa Francesco – e di cui non si intravvede ancora la fine. È una guerra che non solo sta devastando quella regione d'Europa, ma che scatena un'ondata globale di paura e odio».

Francesco supplica per una soluzione diplomatica

Francesco ha ribadito la sua vicinanza al popolo che soffre e ha chiesto, anzi «supplicato», di lavorare ad una soluzione diplomatica. «Mentre rinnovo il mio vivissimo affetto al martoriato popolo ucraino e prego per tutti, in particolare per le numerosissime vittime innocenti, supplico che si ritrovi quel po' di umanità che permetta di creare le condizioni di una soluzione diplomatica alla ricerca di una pace giusta e duratura», le parole del Pontefice.

Papa Francesco ha chiesto attenzione e preghiere per tutti i conflitti che costellano il pianeta e ha ricordato le sofferenze, soprattutto dei bambini, in Israele e Palestina. Poi lo sguardo ad un continente troppo spesso lontano dai fari, quello africano. Il Papa chiede pace e dialogo per la Repubblica Democratica del Congo, Paese che ha visitato proprio un anno fa, e la cessazione del triste fenomeno dei rapimenti in Nigeria.

Il Pontefice torna in attività e a pieno regime

Un nuovo appello poi per «decisioni sagge e coraggiose» sul fronte del clima, con il pensiero alla Mongolia, che il Papa ha visitato lo scorso mese di agosto, devastata da un'ondata di gelo che sta mettendo in difficoltà la popolazione più fragile.

Messa alle spalle la preoccupazione per i problemi respiratori, il Papa torna dunque alla sua attività. Fitta l'agenda della prossima settimana. Tra gli appuntamenti previsti, già domani, l'incontro con il cardinale Matteo Zuppi che guiderà la delegazione dei vescovi dell'Emilia Romagna in «visita ad limina».

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