Ecco di cosa si trattaUn turista assaggia un frutto esotico in Messico e si ustiona mezza faccia
Andreas Fischer
4.6.2024
Quello che doveva essere un semplice spuntino non verrà dimenticato presto da un turista britannico: l'uomo in Messico ha assaggiato un frutto esotico e ha finito per ustionarsi la bocca, e non solo. Non sapeva infatti che il «falso frutto» dell'albero dell'anacardo contiene un mix tossico di acidi.
Andreas Fischer
04.06.2024, 20:16
Andreas Fischer
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Un turista britannico voleva assaggiare un frutto esotico in Messico.
L'uomo ha quindi morso il «falso frutto» dell'albero dell'anacardo.
Ma non sapeva che esso contiene un mix tossico di acidi, che gli ha provocato un dolore indicibile al viso.
Thomas Watson, un britannico che si trovava in vacanza in Messico, ha voluto provare un frutto esotico. Ha quindi dato un morso al «falso frutto» dell'albero dell'anacardo, non sapendo che contiene un mix tossico di acidi. Il turista ha quindi riportato ustioni di terzo grado sul viso.
«È sempre bello e giusto assaggiare dei cibi locali, ma a questo punto credo che sia decisamente meglio conoscerli almeno un po'», ha detto Thomas dopo quanto gli è successo.
La consapevolezza però, chiaramente, è arrivata troppo tardi.
Gli anacardi non sono noci
Gli anacardi, spesso etichettati erroneamente come noci, sono in realtà i noccioli di una drupa.
Il «falso frutto» dell'anacardo, un'appendice simile a un rene da cui si estraggono i gherigli, contiene un olio tossico. È composto da acido anacardico e cardolo.
Il frutto vero, invece, contiene una polpa ricca di vitamine e piena di sapore. Nei Paesi tropicali viene trasformata in bevande, marmellate o sostituti del latte.
«Sembrava un frutto della passione», ricorda Watson, che ha quindi deciso di dare coraggiosamente un morso al frutto, che è immediatamente esploso: «È stato come avere il fuoco su tutto il viso, potevo sentire le fiamme che infuriavano nella mia bocca».
Invece di un'esplosione di sapore, il turista ha provato un dolore indicibile, causato dal succo del frutto.
Ha subito ustioni e bruciature, e intorno alla bocca gli si è formata una crosta: «Ero preoccupato che le mie labbra si fossero dissolte», ricorda Watson. La sua pelle era raggrinzita, è sembrata carta da forno per giorni.
Una pericolosa mezza conoscenza
Il problema è che l'uomo conosceva troppo poco il frutto che stava per assaggiare. Sapeva solo che viene utilizzato per produrre gli anacardi che si conoscono anche alle nostre latitudini e che la polpa del frutto viene usata per produrre bevande e marmellate.
Purtroppo però solo una parte del frutto è commestibile e deve essere completamente maturo. Nei frutti acerbi, infatti, la parte contenente i gherigli di anacardo contiene una miscela corrosiva di acido anacardico e cardolo.
Anche i lavoratori delle piantagioni, nonostante si proteggono le mani con guanti o con un solido strato di argilla durante la raccolta, subiscono regolarmente delle ustioni.