Guenther Tschanun, ex capo della polizia edile di Zurigo, all'uscita dalla Corte suprema di Zurigo dopo che la sentenza è stata pronunciata il 29 febbraio 1988.
Il 16 aprile 1986 sparò a quattro dei suoi dipendenti sul posto di lavoro nel dipartimento di costruzione di edifici a Zurigo e ne ferì gravemente un altro.
Guenther Tschanun, a sinistra, lascia il veicolo della polizia il 23 agosto 1990 ed entra nella Corte suprema di Zurigo.
Nella foto due funzionari delle pompe funebri che trasportano fuori dal luogo del dramma una delle quattro bare.
Bare che sono poi state caricate su un furgone.
Il 16 aprile 1986 i giornalisti all'esterno dell'edificio dove è avvenuto il dramma
Guenther Tschanun, l'ex capo della polizia edile Zuercher, è ricercato per quattro omicidi con l'aiuto di questi manifesti ricercati, distribuiti il 28 aprile 1986, 12 gironi dopo la sparatoria.
Tetraomicida Günther Tschanun morto in Ticino sei anni fa, in bici
Guenther Tschanun, ex capo della polizia edile di Zurigo, all'uscita dalla Corte suprema di Zurigo dopo che la sentenza è stata pronunciata il 29 febbraio 1988.
Il 16 aprile 1986 sparò a quattro dei suoi dipendenti sul posto di lavoro nel dipartimento di costruzione di edifici a Zurigo e ne ferì gravemente un altro.
Guenther Tschanun, a sinistra, lascia il veicolo della polizia il 23 agosto 1990 ed entra nella Corte suprema di Zurigo.
Nella foto due funzionari delle pompe funebri che trasportano fuori dal luogo del dramma una delle quattro bare.
Bare che sono poi state caricate su un furgone.
Il 16 aprile 1986 i giornalisti all'esterno dell'edificio dove è avvenuto il dramma
Guenther Tschanun, l'ex capo della polizia edile Zuercher, è ricercato per quattro omicidi con l'aiuto di questi manifesti ricercati, distribuiti il 28 aprile 1986, 12 gironi dopo la sparatoria.
L'ex capo della polizia delle costruzioni di Zurigo Günther Tschanun, che nel 1986 uccise quattro colleghi di lavoro, è morto più di sei anni fa in un incidente di bicicletta in Ticino, dove aveva vissuto sotto un nuovo nome dopo aver scontato la sua lunga condanna.
Lo ha scoperto la giornalista di Tamedia Michèle Binswanger dopo laboriose ricerche, la cui prima parte è stata pubblicata oggi dal domenicale «Sonntagszeitung».
Due anni fa, durante una visita guidata al museo del crimine, ha saputo che Tschanun era morto in un incidente in bicicletta. In seguito ha richiesto gli atti di esecuzione penale e ha iniziato le ricerche, ha spiegato la stessa Michèle Binswanger al telegiornale della TV svizzerotedesca SRF.
Secondo il dossier, Tschanun è morto in un incidente ciclistico il 25 febbraio 2015, sulle rive della Maggia vicino a Losone, a 73 anni. Sul certificato di morte è stato identificato come Claudio Trentinaglia, nome con cui ha vissuto dopo il suo rilascio dalla prigione nel 2000.
Una delle peggiori stragi della Svizzera
Günther Tschanun fu autore di una delle maggiori stragi della storia criminale svizzera. Il 16 aprile del 1986, uccise a colpi d'arma da fuoco quattro colleghi e ne ferì in modo grave un quinto negli uffici dell'amministrazione municipale di Zurigo.
All'origine del tragico gesto sarebbe stato il pessimo clima di lavoro dovuto a una serie di ristrutturazioni.
Fuggito in Francia, acciuffato dopo tre settimane e rimpatriato, Tschanun è stato condannato in prima istanza nel 1988 a 17 anni di reclusione per omicidio intenzionale plurimo. Nel 1990 la pena è stata aumentata a 20 anni dal Tribunale cantonale, che lo ha giudicato colpevole di assassinio plurimo.
Rilasciato dopo 14 anni
Secondo l'atto d'accusa dell'epoca, il giorno della strage Günther Tschanun mise in atto un «piano attentamente meditato per liquidare i suoi antagonisti professionali». Decise di «distruggere coloro che, secondo lui, lo stavano distruggendo».
Il tetra-assassino venne rilasciato nel gennaio del 2000, 14 anni dopo il crimine. La sua seconda richiesta di rilascio anticipato fu accolta sulla base di diverse perizie che attestavano che non era a rischio di recidiva.