Russia Messo al bando il Centro Sakharov a Mosca, in memoria dell'omonimo dissidente

SDA

18.8.2023 - 14:44

Il dissidente sovietico Andrei Sakharov (foto d'archivio)
Il dissidente sovietico Andrei Sakharov (foto d'archivio)
Keystone

Una Corte di Mosca ha decretato la chiusura del Centro Sakharov, il museo e centro culturale dedicato alla protezione dei diritti umani in Russia e alla conservazione dell'eredità del fisico Premio Nobel dissidente dell'Unione Sovietica.

Lo riferisce l'agenzia Ria Novosti. La richiesta di chiusura era stata avanzata dal ministero della Giustizia.

Il Centro Sakharov, che era stato fondato nel 1990 dalla vedova e attivista Elena Bonner per mantenere in vita la memoria del marito, dissidente, Premio Nobel per la pace ospitava riunioni e dibattiti e l'archivio di Sakharov.

Il ministero della Giustizia ha denunciato «violazioni sistematiche gravi e irreparabili della legge», in particolare con la mostra itinerante «Andrei Sakharov – un uomo dell'epoca» e con la pubblicazione di un video senza la dicitura «agente straniero», come invece è tenuta a fare ogni ONG dichiarata tale con il materiale che produce. Accuse che il Centro Sakharov ha respinto con una istanza al tribunale.

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