Chiesa cattolica Il papa in Papua Nuova Guinea: «Cessino le violenze tribali»

SDA

7.9.2024 - 09:40

Lo sfruttamento delle risorse vada a vantaggio delle popolazioni locali, ha detto il papa nel suo discorso alle autorità e alla società civile della Papua Nuova Guinea nella capitale Port Moresby. (Immagine d'archivio del 2018)
Lo sfruttamento delle risorse vada a vantaggio delle popolazioni locali, ha detto il papa nel suo discorso alle autorità e alla società civile della Papua Nuova Guinea nella capitale Port Moresby. (Immagine d'archivio del 2018)
Keystone

«Auspico, in particolare, che cessino le violenze tribali, che causano purtroppo molte vittime, non permettono di vivere in pace e ostacolano lo sviluppo.»

«Faccio pertanto appello al senso di responsabilità di tutti, affinché si interrompa la spirale di violenza e si imbocchi invece risolutamente la via che conduce a una fruttuosa collaborazione, a vantaggio dell'intero popolo del paese».

Lo ha detto papa Francesco nel suo discorso alle autorità e alla società civile della Papua Nuova Guinea, alla Apec Haus, il centro congressi della capitale Port Moresby.

Il pontefice ha fatto appello, come «condizione necessaria per ottenere risultati duraturi» anche sul piano sociale, alla «stabilità delle istituzioni, la quale è favorita dalla concordia su alcuni punti essenziali tra le differenti concezioni e sensibilità presenti nella società».

Secondo Francesco, «accrescere la solidità istituzionale e costruire il consenso sulle scelte fondamentali rappresenta infatti un requisito indispensabile per uno sviluppo integrale e solidale».

Esso richiede inoltre, ha aggiunto, «una visione di lungo periodo e un clima di collaborazione tra tutti, pur nella distinzione dei ruoli e nella differenza delle opinioni».

«Consolidando la concordia sui fondamenti della società civile, e con la disponibilità di ciascuno a sacrificare qualcosa delle proprie posizioni a vantaggio del bene di tutti, si potranno mettere in moto le forze necessarie a migliorare le infrastrutture, ad affrontare i bisogni sanitari ed educativi della popolazione e ad accrescere le opportunità di lavoro dignitoso».

Sfruttamento risorse a vantaggio popolazioni locali

«Nella vostra patria, un arcipelago con centinaia di isole, si parlano più di ottocento lingue, in corrispondenza ad altrettanti gruppi etnici: questo evidenzia una straordinaria ricchezza culturale.»

«E vi confesso che si tratta di un aspetto che mi affascina molto, anche sul piano spirituale, perché immagino che questa enorme varietà sia una sfida per lo Spirito Santo, che crea l'armonia delle differenze!», ha aggiunto Francesco.

«Il vostro paese, oltre che di isole e di idiomi, è ricco anche di risorse della terra e delle acque.»

«Questi beni sono destinati da Dio all'intera collettività e, anche se per il loro sfruttamento è necessario coinvolgere più vaste competenze e grandi imprese internazionali, è giusto che nella distribuzione dei proventi e nell'impiego della mano d'opera si tengano nel dovuto conto le esigenze delle popolazioni locali, in modo da produrre un effettivo miglioramento delle loro condizioni di vita».

La Fede cristiana potrà aiutare tutta la società

«Sono venuto qui per incoraggiare i fedeli cattolici a proseguire il loro cammino e per confermarli nella professione della fede; sono venuto a gioire con loro per i progressi che vanno facendo e a condividere le loro difficoltà; sono qui, come direbbe San Paolo, quale 'collaboratore della vostra gioia'», ha affermato il pontefice.

Francesco si è congratulato «con le comunità cristiane per le opere di carità che svolgono nel paese», e le ha esortate «a cercare sempre la collaborazione con le istituzioni pubbliche e con tutte le persone di buona volontà, a partire dai fratelli appartenenti ad altre confessioni cristiane e ad altre religioni, a favore del bene comune di tutti i cittadini della Papua Nuova Guinea».

«Per tutti coloro che si professano cristiani – la grande maggioranza del vostro popolo – auspico vivamente che la fede non si riduca mai all'osservanza di riti e di precetti, ma che consista nell'amare Gesù Cristo e seguirlo, e che possa farsi cultura vissuta, ispirando le menti e le azioni e diventando un faro di luce che illumina la rotta», ha detto ancora Francesco.

In questo modo, «la fede potrà aiutare anche la società nel suo insieme a crescere e a individuare buone ed efficaci soluzioni alle sue grandi sfide».

Il centro conferenze Apec Haus è stato creato per ospitare il vertice dei leader dell'Apec (Asia-Pacific Economic Cooperation, ossia Cooperazione economica Asia-Pacifico, un organismo nato nel 1989 allo scopo di favorire la cooperazione economica, il libero scambio e gli investimenti nell'area asiatico-pacifica), tenutosi a Port Moresby nel novembre 2018.

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