PoloniaOttant'anni fa la liberazione da Auschwitz, Keller-Sutter alla cerimonia
bt, ats
27.1.2025 - 07:00
Sono passati esattamente 80 anni da quando, il 27 gennaio 1945, le truppe sovietiche entrarono nel campo di concentramento di Auschwitz, nel sud della Polonia.
Keystone-SDA, bt, ats
27.01.2025, 07:00
27.01.2025, 08:25
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Sul posto avrà luogo oggi una cerimonia commemorativa, con la presidente della Confederazione Karin Keller-Sutter fra gli invitati. Anche in Svizzera verrà celebrata questa importante ricorrenza.
Ad Auschwitz saranno presenti, oltre ai sopravvissuti dell'Olocausto, una quarantina di capi di Stato e di governo e rappresentanti di organizzazioni internazionali. Keller-Sutter sarà accompagnata dai fratelli Alfred e Rudolf Popper, scampati da bambini allo sterminio nel campo nazista.
Nella Confederazione invece, per celebrare gli 80 anni dalla liberazione, molti edifici pubblici, tra cui Palazzo federale, verranno illuminati. «Anche in Svizzera ricordiamo e commemoriamo», hanno scritto una settimana fa annunciando l'iniziativa – che rientra in quella a livello mondiale denominata #WeRemember – la Federazione svizzera delle comunità israelite (FSCI) e la Piattaforma degli ebrei liberali in Svizzera (PELS).
A Berna, stasera Palazzo federale sarà illuminato con diversi colori e riporterà la scritta #WeRemember. Anche città e comuni di molti altri cantoni hanno previsto di fare lo stesso sugli edifici pubblici.
La campagna intende «ricordare al mondo le conseguenze di un aumento sfrenato dell'odio», hanno evidenziato FSCI e PELS, sottolineando che ci troviamo in un periodo in cui vi è una recrudescenza degli episodi antisemiti. Stando ai promotori, illuminare gli edifici rappresenta un segnale d'umanità silenzioso, nonché tiene viva la memoria di uno dei capitoli più bui della storia europea e delle sue vittime.
Auschwitz è il simbolo della persecuzione e del genocidio di sei milioni di ebrei e altre minoranze perpetuato dai nazisti e dai loro alleati durante la Seconda guerra mondiale. Vi trovarono la morte almeno 1,1 milioni di persone deportate.