Ha vari pezzi unici e originali L'unico museo di Michael Jackson in Europa si trova in Svizzera: ecco dove
Alla Brasserie 98 di Steffisburg, nei pressi di Thun, i visitatori possono trovare non solo delle delizie culinarie, ma anche l'unico museo dedicato a Michael Jackson in Europa. Quella che era nata come una collezione privata, infatti, si è ora trasformata in un piccolo tesoro della storia del pop.
18.12.2024, 16:08
Samuel Walder
Hai fretta? blue News riassume per te
- La Brasserie 98 di Steffisburg, nei pressi di Thun, ospita da 15 anni l'unico museo di Michael Jackson in Europa.
- La maggior parte della collezione proviene dall'amico del re del pop Thomas Käppeli e comprende molti pezzi originali.
- Il pezzo più prezioso del museo è il raro premio di 100 milioni di dischi venduti, di cui esistono solo quattro esemplari in tutto il mondo.
La famiglia Linder gestisce la Brasserie 98 a Steffisburg, nei pressi di Thun, da ben 40 anni. E negli ultimi 15, oltre a offrire dei deliziosi manicaretti, ospita anche un museo: quello dedicato a Michael Jackson.
Si tratta di una collezione sotterranea nata in un qualche modo per salvarne un'altra, quella messa assieme da Thomas Käppeli, che aveva incontrato di persona diverse volte il Re del Pop. Così aveva deciso di esporre molti pezzi unici a lui dedicati in un ristorante di Thun.
Ma a un certo punto la città decide si demolire il locale. Cosa farne dunque di tutti gli oggetti? «Mio padre aveva sempre reso omaggio alla cultura dell'arte pop nella nostra brasserie e trasmetteva sempre le canzoni di Jackson, dunque abbiamo pensato che avesse senso rilevare parte della collezione», ha raccontato Stephan Francis Linder, figlio del proprietario della Brasserie 98 Franz Urs Linder.
«Thomas Käppeli era tra l'altro un nostro cliente abituale», aggiunge Linder.
Nel corso del tempo sono stati aggiunti sempre più oggetti da collezione e nella cantina a volta sotto il ristorante è stato quindi creato un vero e proprio museo.
Mostre rare a Steffisburg
«La maggior parte della collezione è costituita da oggetti originali». Per esempio, vi si trova il contratto del 1985 per la hit mondiale «We Are the World», firmato da Michael Jackson e Lionel Richie.
Alle pareti sono appesi anche vari dischi d'oro e di platino per quelli venduti dalla star in Austria e in Germania.
Ma quale sarà il «Santo Graal» del museo? Non un pezzo di carta o un capo d'abbigliamento, ma il «100 Million Award», ossia un riconoscimento per i 100 milioni di dischi venduti da Michael Jackson. «Esistono solo quattro copie di questo premio al mondo: ce le hanno Georg Bush Senior, la famiglia Jackson, la casa produttrice e poi, appunto, la nostra famiglia», spiega Linder con orgoglio.
Anche se il museo non ha concorrenti in Europa, la famiglia vuole mantenerlo piccolo e accogliente: «Continuiamo a ricevere richieste di collezionisti che vogliono venderci qualcosa». Ma la maggior parte delle volte vengono rifiutate.
Il museo può ospitare circa 20 visitatori e l'ingresso è gratuito.
