Arrestato a fine ottobre Lo svizzero morto in carcere in Iran prelevò in segreto dei campioni di terra

mh, ats

10.1.2025 - 15:23

Teheran dall'alto
Teheran dall'alto
Keystone

Secondo i media iraniani, lo svizzero morto ieri in una prigione del Paese asiatico avrebbe prelevato segretamente campioni di terreno in una regione desertica prima di finire in carcere.

Keystone-SDA, mh, ats

Sarebbe stato arrestato dai servizi segreti a fine ottobre, con l'accusa di sospetto spionaggio.

Il fermo sarebbe avvenuto durante l'attacco aereo israeliano sull'Iran, riferisce il portale Nurnews, che mantiene buoni contatti all'interno dell'apparato di sicurezza iraniano.

L'uomo è stato quindi imprigionato nel carcere di Semnan, a quasi 200 chilometri a est della capitale Teheran. Secondo le dichiarazioni delle autorità iraniane, si sarebbe tolto la vita ieri. Il portale di notizie Tabnak riferisce da parte sua che ad essere arrestato non fu soltanto lui, ma anche una rete di suoi collaboratori.

Il DFAE: Un turista 64enne

Interpellato dall'agenzia Keystone-ATS, il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) precisa che era un 64enne che viaggiava in Iran come turista. Non risiedeva in Svizzera da quasi 20 anni e ultimamente viveva nell'Africa meridionale.

L'Ambasciata di Svizzera a Teheran è stata informata il 10 dicembre dalle autorità iraniane dell'arresto di un cittadino svizzero sospettato di spionaggio, aggiunge il DFAE.

Da allora, la rappresentanza elvetica ha mantenuto contatti quotidiani con le autorità iraniane per ottenere maggiori informazioni sulle circostanze dell'arresto e per avere accesso al detenuto, afferma il DFAE.

Viste le accuse, l'accesso consolare richiesto non è però stato concesso durante la fase di inchiesta preliminare, che era ancora in corso, prosegue il DFAE. Ieri l'ambasciata è stata informata che il detenuto si era tolto la vita.

Nessun altro svizzero prigioniero in Iran

Secondo il Dipartimento diretto da Ignazio Cassis, la Svizzera ha chiesto alle autorità iraniane informazioni dettagliate sui motivi del suo arresto e un'indagine completa sulle circostanze della sua morte.

Un'altra priorità assoluta è il rimpatrio della salma in Svizzera, che dovrebbe avvenire nei prossimi giorni. Il DFAE precisa infine che assiste i parenti del defunto nell'ambito della protezione consolare.

Attualmente non ci sono altri cittadini svizzeri in carcere in Iran, sottolinea infine il DFAE.