Cimici a Berna Il Qatar ha ascoltato gli incontri di Lauber e Infantino

smi

12.3.2023

L'ex procuratore federale Michael Lauber.
L'ex procuratore federale Michael Lauber.
KEYSTONE

La vicenda che coinvolge l'ex procuratore federale Michael Lauber e il presidente della FIFA Gianni Infantino si arricchisce di un altro scandalo: il Qatar avrebbe intercettato una delle loro riunioni a Berna.

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12.3.2023

Né l'ex procuratore federale Michael Lauber né il capo della FIFA Gianni Infantino vogliono ricordare il loro incontro del 16 giugno 2017 a Berna. All'epoca Lauber stava indagando su diversi funzionari della Federazione internazionale che governa gli sport del calcio.

Ora una ricerca della «NZZ» dimostra che i servizi segreti del Qatar hanno ascoltato quell'incontro. Avrebbero messo delle cimici nella stanza dell'Hotel Schweizerhof. La «NZZ» fa riferimento a documenti di intelligence di cui dispone e a persone «direttamente a conoscenza dell'evento». Anche l'ambasciata del Qatar si trova in quell'albergo.

Lo scopo dell'intercettazione era quello di registrare materiale incriminante. La «NZZ» non sa se l'allora procuratore federale sia stato ricattato. Ciò che è chiaro, tuttavia, è che il Qatar disponeva di prove che dimostravano che Lauber non aveva detto la verità all'autorità di vigilanza, il Ministero pubblico della Confederazione.

Dopo i primi incontri non registrati tra Lauber e Infantino nel 2016, l'autorità di vigilanza ha voluto sapere dal procuratore generale se ci fossero stati altri incontri. La risposta è stata negativa. L'incontro del 2017 è poi venuto alla luce e Lauber ha dovuto dimettersi.

Parte di un'operazione di spionaggio mondiale

Un avvocato di Lauber ha spiegato alla «NZZ» di non essere a conoscenza di alcuna intercettazione e che il suo cliente non ricorda nulla dell'incontro. Inoltre, non era mai stato ricattato o avvicinato da agenti del Qatar.

Il Qatar, attraverso uno studio legale londinese, nega ogni accusa di spionaggio e da tempo parla di una campagna contro lo Stato del Golfo.

In novembre, la televisione svizzerotedesca SRF ha riferito di una vasta operazione di spionaggio in cui il Qatar ha spiato alti funzionari della FIFA. I documenti a disposizione della SRF mostravano che uno degli obiettivi dell'operazione era impedire che la Coppa del Mondo 2022 venisse sottratta al Qatar.

L'incarico è stato svolto da un'organizzazione chiamata Global Risk Advisors, per la quale lavorano molti ex agenti della CIA. La strategia centrale dell'operazione, costata diverse centinaia di milioni di dollari e durata anni, consisteva nell'influenzare i decisori della FIFA e della politica, nonché l'opinione pubblica su di essi. I critici dell'assegnazione della Coppa del Mondo al Qatar dovevano essere diffamati.

Secondo l'agenzia di stampa Associated Press, il Federal Bureau of Investigation (FBI) statunitense sta indagando sull'attività di Global Risk Advisors negli Stati Uniti e in particolare sul suo amministratore delegato. Finora non è stata formulata alcuna accusa.