Vista in TVFrancesca Fagnani sotto accusa: gioielli e polemiche a «Belve», lei risponde piccata
Covermedia
24.4.2024 - 13:01
Il caso dei gioielli indossati da Francesca Fagnani a «Belve» solleva interrogativi su possibili violazioni deontologiche. «Striscia la Notizia» e il Codacons indagano sulla presunta pubblicità occulta, mentre la giornalista si difende.
24.04.2024, 13:01
24.04.2024, 13:10
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«Striscia la Notizia» è tornata ad occuparsi di Francesca Fagnani, mettendo sotto i riflettori i costosi gioielli che la giornalista indossa frequentemente durante il suo programma «Belve».
Il Codacons ha presentato un esposto per indagare sulla possibile pubblicità occulta e la violazione delle norme deontologiche che regolano la professione giornalistica.
Il popolare programma satirico ha sollevato quesiti simili a quelli posti nel caso della collega Lilli Gruber a «Otto e mezzo».
Si è interrogato sulla correttezza dell'esibizione frequente di gioielli costosi senza chiari riferimenti ai crediti nei titoli del programma, una pratica che sembra non differire molto da quella di Gruber, la quale indossava lussuosi pendenti senza crediti appropriati.
Fagnani: «Mi offende profondamente»
Francesca Fagnani, profondamente offesa dalle accuse, ha risposto tramite un comunicato su Dagospia. «Caro Antonio e cari amici di «Striscia la Notizia», le immagini che avete trasmesso nel vostro programma (…), che mi riguardano, inducono il pubblico a ritenere che possa avere ricevuto un qualche vantaggio dall’indossare determinati articoli nel corso del mio programma televisivo.» scrive Francesca Fagnani.
Poi prosegue: «Varrebbe a dire che avrei violato sistematicamente la legge professionale, le norme che regolano il mio rapporto con la Rai e soprattutto tradito quello con il pubblico»,
«La correttezza del mio operato è un bene prezioso»
«Questa è una rappresentazione che mi offende profondamente perché falsa e quindi dannosa. Vero piuttosto è che questi, senza che venga data in alcun modo riconoscibilità ai produttori che li forniscono, vengono resi disponibili gratuitamente di volta in volta in prestito per la sola intervista.
«Nessun vantaggio ne beneficio ne deriva, né per me né per altri, se non esclusivamente quello di non dover acquistare accessori a completamento del mio abito di scena. Quello che è andato in onda mi espone evidentemente a un giudizio negativo da parte del pubblico, fuorviato dalla vostra ricostruzione nel giudicare negativamente me e la mia condotta.»
«La mia esperienza lavorativa e la correttezza del mio operato sono beni preziosi che ho sempre protetto e difeso da qualsiasi aggressione. Confido davvero che questa mia possa bastare nel chiarire la vicenda», è la conclusione dell’autodifesa della conduttrice.
Un nuovo «caso Gruber»?
Mentre il caso continua a svilupparsi, «Striscia la Notizia» si chiede quanto sia plausibile che, di fronte a forniture così sfarzose, nessuno tra giornalista, gioielliere e Rai ricavi alcun beneficio.
La situazione evoca un nuovo «caso Gruber», che ha già ricevuto un avvertimento dal Consiglio di Disciplina dell’Ordine dei giornalisti del Lazio per comportamenti simili.