Il Lago di Oeschinen, nella bernese Kandersteg, è una meta escursionistica popolare che suscita grande entusiasmo sui social media. La sua crescente popolarità comporta però anche dei problemi.
Molti visitatori non sono adeguatamente equipaggiati e sottovalutano i pericoli dei percorsi di montagna. Bruno Maerten, dell'Associazione bernese per i sentieri escursionistici, ha dichiarato alla «SRF»: «Ci sono visitatori che percorrono tratti difficili del sentiero con scarpe da ginnastica o addirittura con le infradito».
Una tragica conseguenza di questa negligenza si è verificata il 9 maggio, quando una valanga di neve bagnata ha provocato una caduta di massi. Quattro persone sono rimaste ferite e un uomo è morto. In totale, 62 persone sono state soccorse con l'elicottero.
Volantino per informare la gente sui pericoli
Lilly Rüdel, un'escursionista che ha assistito all'incidente, ha criticato l'inadeguatezza degli avvisi forniti dalle autorità. «C'erano così tante persone sulla strada che pensavamo fosse un percorso buono e sicuro», ha detto alla SRF.
René Maeder, sindaco di Kandersteg, ammette di aver forse sottovalutato l'impatto del clamore dell'Oeschinensee e sta pianificando una migliore informazione per i visitatori.
Nonostante gli avvertimenti, risultati sufficienti secondo la polizia che ne ha verificato la presenza dopo l'incidente, Maeder si sta concentrando su misure aggiuntive per aumentare la sicurezza. Ad esempio, sta lavorando a un volantino informativo per i visitatori di tutto il mondo.
Anche l'Associazione bernese per i sentieri escursionistici e la corrispondente organizzazione mantello delle associazioni cantonali hanno lanciato campagne per sensibilizzare gli escursionisti sui pericoli.
Bruno Maerten ci tiene però a sottolineare un aspetto importante, cioè la responsabilità personale: «Le montagne non sono un parco giochi».