Gran Bretagna Strage di bambine a Southport, 18enne condannato all'ergastolo

SDA

23.1.2025 - 17:34

La vicenda aveva suscitato grande emozione nel Regno Unito.
La vicenda aveva suscitato grande emozione nel Regno Unito.
Keystone

È stato condannato all'ergastolo, dinanzi alla Liverpool Crown Court, il 18enne Axel Rudakubana, imputato per la strage di bimbe perpetrata «selvaggiamente» a coltellate il 29 luglio 2024 a Southport (Inghilterra del nord) nell'orrore dell'opinione pubblica britannica.

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Eccidio sfociato nell'uccisione di tre piccole e nel ferimento di altre otto, oltre a due adulti, e a cui fece seguito in agosto un'ondata di diffusi disordini anti-immigrazione – alimentata dall'iniziale silenzio rinfacciato alle autorità sul sospetto di terrorismo a carico del giovane – che rischiarono di mettere a ferro e fuoco varie città del Regno Unito.

Rudakubana, minorenne al momento dei fatti per soli 9 giorni, era stato portato in ospedale per controlli. Poi in aula ha interrotto due volte l'illustrazione degli spaventosi dettagli dell'accaduto lette dalla procuratrice Deanna Heer, gridando di «stare male» e invocando assistenza.

E due volte è stato espulso dall'aula dal giudice Julian Goose, il quale ha sottolineato come l'imputato fosse stato esaminato dai sanitari e ritenuto in condizioni compatibili con la presenza alla sbarra.

Provocare «quanti più morti possibile» equivale a terrorismo

Il giovane, descritto come un disadattato ossessionato dalla violenza, già sorpreso con un coltello a scuola a 13 anni, aveva accettato tre giorni fa di dichiararsi colpevole in udienza di tutte le accuse; cosa che ha abbreviato i tempi del processo portando al verdetto immediato di oggi.

Il giudice Goose, nel leggere il dispositivo, ha precisato che dovrà trascorrere almeno 52 anni di carcerazione effettiva prima del diritto al rilascio su cauzione: escludendo un movente religioso o ideologico consapevole, ma sottolineando i metodi terroristici del suo attacco e additando il suo desiderio di provocare «quanti più morti possibile» come «equivalente al terrorismo».

Ha inoltre aggiunto che la legge britannica vieta d'infliggere il carcere a vita senza un termine per il rilascio su cauzione ai minorenni, ma che è «probabile» che il 18enne sia destinato a trascorrere l'intera esistenza in detenzione.

Accusato di triplice omicidio e tentato omicidio plurimo

Cittadino britannico nato in Galles da genitori emigrati nel Regno dal Ruanda come rifugiati, Axel Rudakubana doveva rispondere di triplice omicidio per aver ucciso Bebe King, di 6 anni, Elsie Dot Stancombe, di 7, e Alice da Silva, di 9, mentre partecipavano a un saggio di danza ispirato alle canzoni dell'amata popstar americana Taylor Swift in un centro ricreativo della località di mare di Southport, vicino a Liverpool.

Oltre che di tentato omicidio plurimo, per aver ferito con un coltello - acquistato senza problemi su Amazon a 17 anni di età - altre 8 bimbe e due adulti: una insegnante e un uomo intervenuto coraggiosamente per cercare di fermarlo.

Accuse a cui la polizia ha aggiunto solo più tardi quella relativa al possesso di ricina, una sostanza tossica, nonché quella di aver salvato nel computer della sua cameretta una sorta di «studio» pubblicato online sull'addestramento di al-Qaida, ma anche immagini brutali di guerra e delle sparatorie nelle scuole USA.

Falliti i tentativi di prevenire il crescente radicalismo

Imputazioni che gli sono valse la contestazione ulteriore dell'aggravante della violazione della legge sul terrorismo e hanno ridato fiato alle accuse - cavalcate contro gli investigatori e il governo laburista di Keir Starmer, in primis da Nigel Farage, leader trumpiano di Reform UK - di aver cercato inizialmente di celare parte dei risultati dell'indagine.

Ad alimentare la polemica hanno contribuito inoltre le ammissioni tardive delle autorità sui ripetuti fallimenti delle strutture di prevenzione pubblica di fronte a indicazioni di pericolo sul crescente radicalismo di Rudakubana.

Flop riconosciuti infine da Starmer, con l'impegno a una stretta sulle armi da taglio e contro «la nuova minaccia terroristica di giovani solitari e disadattati che coltivano una violenza estrema nelle loro camere da letto».