A poche ore dall'insediamento Gli Stati Uniti blindano il confine col Messico, via libera alla legge anti-migranti di Trump

SDA

23.1.2025 - 20:38

Donald Trump ha lanciato una serie di ordini esecutivi intesi a sigillare il confine con il Messico (foto d'archivio).
Donald Trump ha lanciato una serie di ordini esecutivi intesi a sigillare il confine con il Messico (foto d'archivio).
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La nuova era di Donald Trump non è iniziata solo nello Studio Ovale con la firma di oltre cento ordini esecutivi, ma anche a Capitol Hill. Il Senato prima e la Camera dei rappresentanti poi hanno infatti tradotto i comandi del presidente americano nella prima legge del secondo mandato, una stretta sull'immigrazione che va di pari passo con il dispiegamento di ingenti forze al confine con il Messico iniziato a poche ore dal suo insediamento.

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L'approvazione del Laken Riley Act, che prende il nome da una studentessa 22enne della Georgia assassinata l'anno scorso da un venezuelano senza documenti ricercato per furto, mostra quanto rapidamente il dibattito politico sull'immigrazione negli Stati Uniti si sia spostato a destra dopo la vittoria di Trump: ben 46 democratici si sono uniti ai repubblicani per far passare la legge con 263 voti a favore e 156 contrari.

Il nuovo provvedimento prevede la detenzione fino alla loro espulsione di un'ampia fascia di stranieri senza documenti, compresi i richiedenti asilo, che hanno commesso reati minori come il furto o il taccheggio. E questo vorrà dire anche un massiccio incremento delle forze dell'ordine americane che si occupano di immigrazione e dogana, ma la misura al momento non include nessun nuovo finanziamento.

Nel frattempo, il nuovo presidente ha lanciato una serie di ordini esecutivi intesi a sigillare il confine con il Messico e deportare milioni di immigrati senza status legale permanente, trovando la condanna dei vescovi americani per bocca del loro presidente Timothy Broglio.

Almeno 10'000 soldati al confine meridionale

Secondo un documento interno dell'ufficio delle dogane, Trump si sta preparando ad inviare 10'000 soldati al confine meridionale e ad ordinare agli agenti di frontiera di negare l'ingresso ai richiedenti asilo se «hanno viaggiato attraverso un paese con malattie trasmissibili».

Nella nota non se ne menziona alcuna in particolare e anche un raffreddore può essere contagioso, quindi di fatto il provvedimento chiude il confine a chiunque tenti di chiedere l'asilo in base alla legge americana in arrivo da qualsiasi paese. Nel documento si legge, inoltre, che gli agenti della polizia di frontiera sono stati istruiti a «dissuadere, negare, identificare e interdire».

Ma per portare avanti la stretta sui migranti, il dipartimento degli interni ha deciso anche di ampliare i poteri degli agenti dell'ICE – Immigration and Customs Enforcement and Customs and Border Protection – e di autorizzarli ad arrestare i migranti anche «nelle chiese e nelle scuole». «Non avranno luoghi sicuri in cui nascondersi», si avverte in una nota del dipartimento.

Trump «fermerà l'invasione di criminali»

Il giro di vite di Trump, che il presidente ha rivendicato oggi anche davanti alla platea del Forum economico mondiale (WEF) di Davos durante il suo intervento in videocollegamento ribadendo che «fermerà l'invasione di criminali», sembra aver già dato i frutti auspicati dai repubblicani.

Secondo i dati diffusi da Fox News, le autorità americane hanno effettuato centinaia di arresti di migranti nel primo giorno e mezzo della presidenza Trump. In particolare, fra il 21 gennaio alle 09.00 del mattino e il 22 gennaio, ovvero in un arco temporale di 33 ore, sono stati arrestati più di 460 migranti accusati di vari reati, dalla rapina alla violenza domestica.

Intanto, riporta il «New York Times», un giudice federale di Seattle ha bloccato oggi temporaneamente l'ordine esecutivo del neo presidente per abolire lo Ius Soli, il diritto di cittadinanza per nascita. «È incostituzionale», ha decretato il giudice John C. Coughenour rispetto all'ordine esecutivo. Il diritto di cittadinanza per chi nasce negli Stati Uniti è sancito dalla Costituzione.