COVID-19 Sconsigliati i farmaci antinfiammatori: «Potrebbero aggravare l'infezione»

ATS

15.3.2020

Il consumo di farmaci in Svizzera è nettamente aumentato negli ultimi 25 anni e ormai la metà degli adulti assume uno o più medicinali settimanalmente.
Il consumo di farmaci in Svizzera è nettamente aumentato negli ultimi 25 anni e ormai la metà degli adulti assume uno o più medicinali settimanalmente.

L'ospedale universitario di Losanna (CHUV) sconsiglia l'assunzione di antinfiammatori in caso di una condizione simile all'influenza eventualmente causata dal coronavirus. In questo caso contro la febbre alta è preferibile il paracetamolo, scrive l'ospedale.

Il consiglio viene fornito «sulla base dello stato attuale delle conoscenze». I farmaci in questione contengono ibuprofene, ketoprofene, naprossene, diclofenac, ecceter, così come i derivati del cortisone. La raccomandazione vale anche per i bambini.

Consultare il medico se si prendono antinfiammatori

Alle persone che sono già sotto l'effetto di farmaci antinfiammatori si consiglia di consultare il proprio medico. «Le autorità hanno deciso di trasmettere il messaggio degli esperti per avvertire la popolazione e gli operatori sanitari», ha indicato medico cantonale vodese all'agenzia Keystone-ATS, senza fornire ulteriori dettagli.

Viene inoltre chiesta massima «vigilanza» sulle informazioni che circolano sui social media.

Il ministro della salute francese Olivier Véran aveva già messo in guardia ieri contro l'assunzione di farmaci antinfiammatori come l'ibuprofene o il cortisone nelle persone infettate dal coronavirus.

Secondo lui, questi farmaci potrebbero essere un fattore di aggravamento dell'infezione. «Se hai la febbre, prendi il paracetamolo», aveva detto.

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