Lo dice un rapporto Il digitale immerge gli operatori culturali nell'incertezza
La digitalizzazione potrebbe peggiorare ulteriormente la situazione legale e sociale degli operatori culturali. La sicurezza sociale, il diritto d'autore e la tutela della privacy sono in ritardo rispetto agli sviluppi, indica un nuovo rapporto di TA-Swiss.
Le assicurazioni sociali non sono sufficientemente orientate alle forme di lavoro sempre più atipiche dei professionisti della cultura, ritiene la Fondazione per la valutazione delle scelte tecnologiche (TA-Swiss) nel suo rapporto presentato oggi.
I rapidi progressi dell'intelligenza artificiale (IA) solleverebbero anche problemi finora irrisolti di protezione dei diritti personali e del copyright.
La digitalizzazione offre però anche opportunità, traducendosi in nuove possibilità di espressione e diffusione. Per trarre vantaggio da tali opportunità, i responsabili politici, le organizzazioni culturali e gli artisti devono sostenere attivamente lo sviluppo, indica TA-Swiss.
ceel, ats
