Sparatoria Attacco a Halle, massacro evitato di poco. Seehofer: «Nie wieder»

ATS / pab

10.10.2019

L'uomo che mercoledì ha ucciso due persone nei pressi della sinagoga di Halle aveva quattro chili di esplosivo. Il ministro dell'interno tedesco Seehofer, riferendosi a Hitler: "Nie wieder" (mai più).

Il capo della comunità ebraica tedesca, Josef Schuster, ha ribadito che nell'attacco antisemita di Halle solo per una «grande fortuna» si è evitato un «massacro» da «circa 60 morti», che l'attentatore avrebbe potuto compiere «facilmente» viste le armi e gli esplosivi di cui disponeva, se la porta della sinagoga avesse ceduto.

In una conferenza stampa congiunta tenuta a Halle con altre autorità e trasmessa dall'emittente N-Tv, il presidente del Consiglio centrale degli ebrei in Germania ha sostenuto fra l'altro che la presenza di una volante della polizia davanti alla sinagoga avrebbe potuto «intimidire» e dissuadere l'attentatore, evitando così anche l'uccisione nel fast food.

«La comunità ebraica in Germania è resa insicura in misura notevole da questo episodio a Halle», ha detto fra l'altro Schuster.

Terrorismo di destra, una sfida centrale

«Accanto al terrorismo islamico», quello di destra «è la sfida centrale per il nostro Paese» e a «questo bisogna reagire»: così il ministro dell'interno tedesco, Horst Seehofer, espressosi in una conferenza stampa congiunta con altre autorità a Halle.

Ha poi aggiunto che si punta a un aumento di «alcune centinaia» di unità nella polizia federale e nei servizi segreti interni.

«Già da tempo la minaccia dell'antisemitismo, dell'estremismo di destra, del terrorismo di destra in Germania è molto alta», come anche la sua «inclinazione alla violenza», ha ricordato Seehofer.

«Nie wieder»

Il ministro ha aperto il suo intervento sottolineando che «questo brutale crimine  è una vergogna per il nostro intero Paese. Con la nostra Storia, qualcosa del genere non può accadere». «Bisogna reagire, in maniera ancora più forte che in passato», ha detto Seehofer.

«La Repubblica federale tedesca ha fatto un giuramento di fronte al mondo intero: mai più. E proprio in queste ore ci sentiamo profondamente impegnati» in questa promessa e «questo governo farà di tutto affinché gli ebrei in questo Paese possano vivere senza minacce, senza paure».

Ha aggiunto il ministro ripetendo nuovamente l'espressione «nie wieder» (mai più) che sottintende «nazismo» o, propriamente, «fascismo» come scolpito in una pietra-memoriale posta di fronte alla casa natale di Adolf Hitler.

Merkel: «Tolleranza zero con l'antisemitismo»

Dal canto suo, la cancelliera tedesca Angela Merkel si è pronunciata in favore dell'impiego di ogni mezzo consentito dallo Stato di diritto contro l'estremismo di destra e l'antisemitismo: lo riferisce l'agenzia Dpa.

«Non c'è alcuna tolleranza», ha detto a un congresso del sindacato dei metallurgici a Norimberga, in Baviera. La cancelliera, inoltre, si è detta «scioccata» come milioni di persone per il crimine di Halle.

«Abbiamo scampato solo di poco un terribile attacco alle persone nella sinagoga. Ci sarebbero potute essere molte più vittime», ha affermato ribadendo quanto detto ieri sera: «Ci rallegriamo per ogni sinagoga, per ogni comunità e tutta la vita ebraica nel nostro Paese».

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